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Bèrghem
MASTELLA/ FIACCOLATA E ROSE ROSSE, CEPPALONI ABBRACCIA SANDRA
Corteo per vie paese: "Non siamo un clan, siamo una famiglia"
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Ceppaloni (Benevento), 19 gen. (Apcom) - Acclamata come una Evita Peron de noantri. Il tuo nome, Sandra, è l'acronimo di serietà, ammirazione, nobiltà d'animo, dignità, rispetto e ancora ammirazione. Con queste parole i cittadini di Ceppaloni oggi hanno atteso per ore il ritorno di lady Mastella dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere dove è stata interrogata nell'ambito dell'inchiesta che l'ha portata agli arresti domiciliari.
Quando la sua auto, intorno alle 19, è spuntata dalla salita che porta al cancello della villa Mastella, Sandra ha potuto godere dello spettacolo di due ali di folla che le hanno lanciato sull'automobile un trionfo di rose rosse. Evidentemente se lo aspettava visto che, a differenza dell'andata, si è fatta trovare seduta sul sedile anteriore dell'auto blu che la trasportava ed ha ringraziato mandando baci con le mani e saluti calorosi.
Poco più di un migliaio di persone, nell'attesa del suo ritorno, hanno sfilato per le strade di San Giovanni di Ceppaloni in una fiaccolata di solidarietà non solo a lei ma anche a tutti gli esponenti dell'Udeur che si trovano agli arresti domiciliari. "Libera Sandra, liberi tutti", l'ormai famoso striscione che da mercoledì accompagna tutte le manifestazioni di affetto del comitato spontaneo nato per sostenere la famiglia Mastella in questi giorni di bufera giudiziaria. Il corteo è stato condotto dai cori guidati da uno speaker che invitava a liberare Sandra, a liberare Fausto (Pepe, sindaco di Benevento), a liberare Ferdinando (Errico, consigliere regionale). E a questo invito il popolo dei ceppalonesi ha risposto prontamente: "Liberi tutti".
Ci tengono a far sapere ancora sempre tramite slogan anche che "non siamo un clan, siamo una famiglia". Una grande famiglia Mastella allargata a tutto il Paese che questa sera si è recata di persona a rendere omaggio al "nostro punto di riferimento" Clemente e a sua moglie "ingiustamente colpita".
A ringraziare il 'suo popolo' giunge a sera lo stesso leader dell'Udeur che stringe mani e regala abbracci a tutti coloro che oggi tramite manifesti affissi in tutta la cittadina sannita hanno dimostrato "Affettuosa vicinanza, piena solidarietà, fiducia nell'onestà morale e politica e calore" verso la famiglia Mastella.