Papa Benedetto XVI, nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, denuncia la "pubblicità ossessiva", l'imposizione di modelli e valori di vita "distorti", la "trasgressione, la volgarità, la violenza"; usate dai mass media per catturare il pubblico. I media, scrive Ratzinger, "possono e devono essere strumenti a servizio di un mondo più giusto e solidale", tuttavia "non manca il rischio che si trasformino invece in sistemi volti a sottomettere l'uomo a logiche dettate dagli interessi dominanti del momento".