Originariamente Scritto da
Triestin
Microstoria passata:
A Trieste la minoranza slovena e' residente da oltre 12 secoli e nessuno ha mai avuto nessun problema. Fino al 1910, quand'eravamo fortunatamente ancora sotto l'Austria (vi siamo stati per oltre mezzo millennio e la citta' e' prosperata sotto Maria Teresa, non sotto la feccia fasciodemocristianitaliota che c'hanno messo dopo), 1/4 dei cittadini era di origine slovena.
Poi dopo il '18, l'itaglia. Collasso economico e subito dopo fascismo, leggi razziali e italianizzazione forzata di tutti i cognomi sloveni, croati, tedeschi (praticamente mezza citta').
Gli sloveni in particolare subiscono un ventennio di persecuzioni e Mussolini non contento va a far la guerra in casa di Tito, prendendo la batosta che tutti sappiamo, foibe, esodo istriano eccetera. Naturalmente la vendetta e' feroce e coinvolge anche innocenti, sui quali la destraitaglianissima locale ancor oggi fa speculazioni.
Nel dopoguerra istituiscono il Territorio Libero di Trieste, che sembra far riprendere un po' i ritmi, ma dopo il 1954 l'Istria passa alla Yugo e Trieste all'Itaglia.
A Trieste citta', i politici itaglianissimi che avevano osteggiato in ogni modo gli indipendentisti, promettono case, soldi e lavoro agli esuli dell'Istria (Trieste era ed e' in assoluto la citta' col maggior numero di esuli e discendenti), a scapito della gente del posto che emigra in massa, visto che l'Italia, ritornando, ovviamente fa chiudere le industrie, il porto (ricchezza di Trieste, sviluppatasi sotto l'Austria e affossata dall'Italia) e a governare la citta' mette quasi solamente gente di fuori.
I politici itagliani fingevano e fingono tutt'ora di ascoltare le richieste degli esuli che menano per il naso facendo propaganda antislavocomunista e facendosi votare, mentre si liberano di decine di migliaia di Triestini (che votavano prevalentemente indipendentista ed erano Austriacanti, specialmente dopo aver visto a che aveva portato l'itaglia).
Da notare che per i triestini non c'era lavoro ma per mezzo meridione d'italia invece si' e negli stessi anni a Trieste si importano militari e burocrati a pioggia dal profondo Sud (che voteranno ovviamente tricolore), spesso piazzandoli nei posti di comando.
Microstoria presente:
A tutt'oggi (2010) a Trieste sopravvive fortissima la retorica del tricolore, con i morti del '18, i barbari slavi che attentano alla madre patria, il comunismo sanguinario alle porte e cazzate del genere. Se non sei dei loro, carriera non fai, in nessun campo.
Il giro clientelar-itaglione messo in piedi in cinquant'anni e' fortissimo e i posti chiave li occupano quasi tutti dei non-triestini.
La cosa buffa e' che siamo pieni di meridionali che ci vengono a spiegare come gli sloveni e i croati vanno tenuti alla porta e che Trieste e' italianissima, anche se nel 99% dei casi manco sapevano dove fosse, prima di arrivarci.
Inutile dire che la Slovenia (e adesso pure la Croazia da un po') e' uscita alla grande dal comunismo ed e' un paese cento volte piu' pulito, civile ed efficente del meridione d'Italia, basta vedere le differenze nel PIL e i dati statistici e vista la posizione di TS i nostri partner piu' logici sono l'Austria, la Slovenia, la Croazia......l'Alpe Adria insomma. Che guarda caso la Lega non vuole.
E inutile dire che il porto e' ancora un ammasso di rottami, le industrie mettono in cassa integrazione, si assumono solo amici di amici. In tutto questo, la Lega di Trieste (il partito della gggente) non ha mai aperto bocca, accontentandosi di mangiare gli avanzi che gli gettavano i loro piu' potenti alleati.
Fate voi cosa converrebbe agli abitanti di Trieste, basta fare due piu' due.....
Mi scuso per la lunghezza, ma volevo essere il piu' chiaro possibile.
Buona Pasqua e auguri indipendentisti.