Migliaia di palestinesi in Egitto, distrutta barriera a Gaza

[Paxtibi]

Se non fosse stato per l'afflusso di ebrei e il loro contributo nelle tecniche e nella produttività agricola, gli immigrati palestinesi sarebbero rimasti per lo più in Siria, Giordania e Libano.

Una visione della storia da cartone animato: gli ebrei buoni e civilizzatori, i palestinesi selvaggi e cattivi. Indiani e cowboys, buoni e cattivi, Darth Vader e Jedi... la formattazione (istruzione pubblica+media) ha avuto buon esito, a quanto pare.

Non posso far altro che riportare parte del primo link:

During the British mandate (1920-1948), Zionist leaders concluded Palestinians, who owned 90 percent of the land (with 5.8 percent owned by Jews), would have to be forcibly expelled to make a Jewish state possible. Pappe quotes David Ben-Gurion, Israel’s first prime minister, addressing the Jewish Agency Executive in June 1938, as saying, “I am for compulsory transfer. I do not see anything immoral in it.”

Pappe outlines Plan D (Dalet in Hebrew), which followed earlier plans A, B and C, and included forcible expulsion of some 800,000 Palestinians from both urban and rural areas with the objective of creating by any means necessary an exclusive Jewish state without an Arab presence. The methods ranged from a campaign of disinformation -- “get out immediately because the Jews are on their way to kill you” -- to Jewish militia attacks to terrorize the Palestinians.

The first Jewish militia attacks, says Pappe, began before the May 1948 end of the British mandate. In December 1947 two villages in the central plain -- Deir Ayyub and Beit Affa -- were raided, and their panicked Palestinian inhabitants fled. Jewish leaders gave the order to drive out as many Palestinians as possible on March 10, 1948. The terror campaign ended six months later. Pappe writes 531 Palestinian villages were destroyed, and 11 urban neighborhoods in cities were emptied of their Palestinian inhabitants.

Ma sicuramente chi scrive queste cose sarà un antisemita: bianco/nero, buoni/cattivi, tanto che qui persino uno stato (leggi: organizzazione criminale, sempre) diventa buono.
E certo, loro sono gli "eletti". Sì, gli eletti dei miei coglioni!

[tabaré]

Questo è quello che dicevano gli europei che la visitavano nel '800.
Se non fosse stato per l'afflusso di ebrei e il loro contributo nelle tecniche e nella produttività agricola, gli immigrati palestinesi sarebbero rimasti per lo più in Siria, Giordania e Libano.

I palestinesi non erano immigrati, erano già lì. Facevano i pastori e non erano così colti o benestanti come gli ebrei, ma non mi pare un motivo per espropriarli. Poi è vero, certe terre sono state regolarmente acquistate, ma solo una parte.

[Ran Tasipi]

La stessa discussione con gli stessi interlocutori è già avvenuta altrove ed io non ho molto da aggiungere a quanto detto da Teo e Pax. Solo un piccolo appunto a jmimmo82:

non c'è alcuna affinità tra la situazione somala e quella mediorientale, per il semplice motivo che in Somalia, come Pax potrà confermare, le tensioni sono volte più che altro all'affermazione dell'automia delle autorità tribali dal "supergoverno" (cioè uno stato definito a tavolino da ONU & Co.) ma non c'è nessuno che lotta per il potere, cioè per assoggettare le altri fazioni in causa alle proprie regole.
In MO si, da entrambe le parti.

[Ran Tasipi]

Pollock, le terre acquistate legittimamente dai primi sionisti sono una minima parte e, da un punto di vista libertario, è giusto che nessuno le tocchi e che chi le possiede le difenda. Stesso discorso vale per quelle aree la cui appropriazione è avvenuta tramite homesteading (i "giardini nel deserto" a cui si riferisce mojtaba). In tutto, forse, si raggiunge 1/10 dei territori attualmente sotto giurisdizione israeliana. Il resto, è frutto di aggressione e i campi palestinesi sparsi in tutti i paesi arabi limitrofi stanno lì a dimostrarlo. Mi pare siano circa 4 milioni di persone a cui Israele nega il diritto di tornare perchè farebbero crollare il requisito di "stato ebraico" (altro che "nazione per consenso").

[Paxtibi]

Gli Israeliani si rifiutano di farli rimpatriare proprio perché la maggior parte non sono profughi.

Sì, come no... il governo israeliano ha sempre ragione.

Nota a margine: quanto sarà statalista uno stato in cui almeno l'80% della terra è di proprietà pubblica, non cedibile ad alcun privato, ebreo o arabo che sia?

[jmimmo82]

Mi pare siano circa 4 milioni di persone a cui Israele nega il diritto di tornare perchè farebbero crollare il requisito di "stato ebraico" (altro che "nazione per consenso").

Nel definire Israele uno "Stato per consenso" mi riferivo al desiderio della stragrande maggioranza (non tutti) degli ebrei di avere uno stato tutto per loro, piano disapprovato dai palestinesi. Al mondo non esistono Stati per consenso nell'accezione autenticamente libertarian del termine, ovvero libertà di dissociarsi da esso, però Israele ci si avvicina parecchio.

Nota a margine: quanto sarà statalista uno stato in cui almeno l'80% della terra è di proprietà pubblica, non cedibile ad alcun privato, ebreo o arabo che sia?

Quanto può esserlo un'organizzazione di uomini liberi proprietari di un vasto territorio che decidono di usufruirne parzialmente per ragioni di sicurezza.

[jmimmo82]

Forse non ci troveremmo dinanzi a rivendicazioni individuali, in quanto i contendenti potremmo suddividerli in popoli (insiemi di individui uniti da cultura, lingua, religione, usi e costumi, ideali sionismo & antiebraismo), tuttavia, il tessuto sociale distingue nettamente questi due popoli. Qualsivoglia obiezione di natura individuale non può sottrarsi dalle ragioni sociali culturali e religiose di questi due popoli. Il diritto alla difesa non può esser limitato alla sfera individuale. I due popoli compatti si contendono il territorio e, a mio parere, vanno considerati come fossero due individui in procinto di negoziare e quando necessario spararsi per legittima difesa.

[Paxtibi]

La definizione dei profughi la fa l'alto commissariato dei rifugiati non tu, non il governo israeliano e nemmeno l'Unrwa dalle quali labbra pendono tutti i filoterroristi.

Terroristi ce ne sono da tutt'e due le parti. Uno stato che bombarda civili innocenti con la scusa dei "terroristi" è di fatto anch'esso terrorista. E tu che lo difendi, un filoterrorista.

Ma loro non sono quelli che si vantano di colpire con missili precisissimi i capi di Hamas? Com'è che quattro pirla con i Qassam – ordigni più rudimentali di quelli che fanno a Napoli per capodanno, tra l'altro – non li riescono nemmeno a trovare, tanto che sono "obbligati" a stringere d'assedio un milione e mezzo di persone.

[alexeievic]

gli affamatori dei palestinesi non sono certo gli israeliani, ma i capi palestinesi che prendono soldi in aiuti internazionali per intascarli e portarli in svizzera.. come ad esempio faceva il "buon" arafat... che ha avuto l'occasione di passare alla storia come uomo di pace, ed invece è morto da quello che era.. un terrorista..

[JohnPollock]

gli affamatori dei palestinesi non sono certo gli israeliani, ma i capi palestinesi che prendono soldi in aiuti internazionali per intascarli e portarli in svizzera.. come ad esempio faceva il "buon" arafat... che ha avuto l'occasione di passare alla storia come uomo di pace, ed invece è morto da quello che era.. un terrorista..

Straquoto. W gli Ebrei usurai.