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SEMPRE LIBERO
La politica del cdx leccehse è da tempo una politica dei fratelli coltelli, non solo tra Lega e PDL, ma sopratutto all'interno stesso della Lega e del PDL. La Lega governa Lecco dagli anni 90, dapprima da sola e poi dal 2001 con PDL (prima FI e AN).
L'ultima giunta leghista è caduta l'anno scorso, con due anni di anticipo sulla scadenza naturale, per insanabili contrasti interni sia alla Lega che al PDL, è stata una guerra per bande, con una parte della Lega e una parte del PDL che hanno sfiduciato il sindaco leghista, Antonella Faggi. Tieni conto che gli scontri interni sono cominciati già il giorno dopo le elezioni del 2006. Si parla, di scazzottata tra alti dirigenti leghisti, tra cui l'ex sindaco leghista di Lecco e attuale senatore, Bodega, e il segretario provinciale della Lega, Fumagalli, scontro pugilistico, per intenderci.
Stesse lotte, non pugilistiche ma altrettanto devastanti nel PDL, tra Comunione e Liberazione, laici, ex socialisti, brambilliani (del ministro Micaela Brambilla).
Castelli è stato imposto da Bossi in persona in quanto i leghisti lecchesi non avrebbero saputo trovare un accordo. Il PDL lecchese, che aveva ottenuto dalla Lega la presidenza della provincia di Lecco l'anno scorso, ha fatto buon viso a cattiva sorte. Evidentemente, però, i dissensi, sia in ambito leghista che in ambito PDL, si sono sfogati nell'urna.
E il risultato è che Castelli è rimasto col culo per terra.