Dove vi trasferireste se decideste di andare a vivere all'estero?

[catartica]

Un mio amico s'è trasferito in Irlanda da 15 giorni e già se n'è andato in depressione

[catartica]

iran?

http://www.mosuoproject.org/

[komsomol]

In GB??? E che ci fa un Socialista nella patria del lavoro ultraflessibile????

piglia un considerevolissimo tfr se licenziato e gode di un degno salario di disoccupazione.

[oggettivista]

Cork è proprio al Sud come Cagliari. La èpsizione geografica è molto simile e anche il numero di abitanti che si aggira attorno ai centomila. L'Irlanda inoltre ha molti servizi ferroviari, e in caso di noia a andare a Dublino, anche in auto, è uno scherzo. Se poi si vuole avadere, Liverpool è a due passi di mare.


Le principali attività economiche di Cork sono il turismo, l'agricoltura e le attività agrarie in genere, oltre che il particolare agro-turismo che sta prendendo piede specialmente nelle zone rurali. Le principali cittadine invece sono importanti per il turismo, ma anche di industria di ingegneria, produzione chimica, alimentare, della birra e ittica.
In generale, c'è un'ampia gamma di attività commerciali, di ogni tipo immaginabile, specialmente nella città di Cork.
Il boom economico della Celtic Tiger degli anni novanta ha portato grande prosperità alla contea, forse quella che ha reagito meglio alle reazioni del mercato, e offre oggi ancora buone prospettive lavorative.


Carrigaline (Carraig Uí Leighin in gaelico irlandese) è una cittadina costiera della Contea di Cork, in Irlanda. È situata nei dintorni del capoluogo Cork, 7 miglia a Sud-Ovest del centro cittadino e a 10 minuti in auto dall'aeroporto. La sua popolazione attuale è di circa 16 mila persone, con un incremento annuale di 400 unità, grazie alle nuove nascite ed ai trasferimenti - dalle zone limitrofe quanto dall'estero (Italia compresa)- di famiglie in cerca di tranquillità. Dal 1986 Carrigaline è gemellata con Guidel (Bretagna, Francia): tale iniziativa porta ad annuali scambi culturali di studenti e adulti. La cittadina, spesso chiamata genericamente "the village" - ossia "il paese, il villaggio" - è attraversata proprio nel suo nucleo centrale dal fiume Owenabue, che si apre verso la West Cork.

Grazie mille per le informazioni !!!. Penso che anch'io opterei per Cork in ragione del fatto che si tratta di una città a vocazione turistica e perchè è ideale per chiunque voglia lavorare in una Farm !!!.

[NightRyder]

Germania, la qualità della vita nei paesini è semplicemente mirabile.
Oppure la Svezia.

[milonga68]

mi attirano soprattutto Svizera e Olanda

[komsomol]

Ho motivi molto personali per aver scelto l'Irlanda.
Prima ditutto è una Repubblica, mi sento più sicuro in un paese del genere. Le Monarchie, per quanto se ne dicca, sono in mano a un solo personaggio, il Re.
Sono di Cagliari, quindi le isole non mi dispiaciono, e trovo che Cork come città possa essere la mia candidata ideale. Posta al sud, città portuale come Cagliari, per me sarebbe geogreficamente ideale, e mi ricorderebbe Cagliari.
Il clima è comunque mite, in quanto come città di mare è molto mitigata dalle acque. In inverno molte ore di buoi ma in estate molte ore di luce. Ottimo.
Economia in rialzo. Pocche tasse. Molta libertà. Cultura comunque abbastanza cattolica ance se sono ateo. Si mangia bene, io amo il salmone e le patate. Belle fighe rosse. Densità della popolazione inferiore a quella della Sardegna. Sono quattor milioni circa disptribuiti su un ampia isola. Si parla l'inglese, quindi la lingua internazionale. Siamo vicinissimi all'Inghilterra, quindi spostamenti veloci in auto non sono un utopia. Dublino è unabellissima città di cultura, e comunque ricca. Anche li il Calcio è considerato. La gente lavora, gli scambi comerciali/sociali sono enormi. Molta larghezza di vedute comunque. Insomma per me, Liberale Anarchico, mi pare il posto giusto: un bel mix di libertà, vivibilità, ampi spazi, apertura mentale.

Mi sembra che gli aspetti clericali e conservatori comunque siano abbastanza presenti in Irlanda, tieni conto anche di questo....(leggi restrittive su divorzio e aborto ad esempio).
io opterei per la laburista Scozia.

[JohnPollock]

Mi sembra che gli aspetti clericali e conservatori comunque siano abbastanza presenti in Irlanda, tieni conto anche di questo....(leggi restrittive su divorzio e aborto ad esempio).
io opterei per la laburista Scozia.

e che mi frega del matrimoni?? Se c'è sta legge basta non sposarsi e convivere facendo un matrimonio privato. quanto all'aborto siamo simili all'italia. e poi non sono proprio un abortista, anche se credo nel diritto delle donne di cacciare gli inquilini indesiderati dal proprio grambo.

[JohnPollock]

Mi sembra che gli aspetti clericali e conservatori comunque siano abbastanza presenti in Irlanda, tieni conto anche di questo....(leggi restrittive su divorzio e aborto ad esempio).
io opterei per la laburista Scozia.

Ian Banks, il mio scrittore preferito (fantascienza) è Scozzese, Liberal, più che Laburista. Anche se da quelle parti Liberal è più o meno come SocialDemocratici quà in Italia. Invece il suo amico Ken è Comunista. Anche lui uno scrittore di Fantascienza che amo molto.

As with his friend Ken MacLeod (another Scottish writer of technical and social science fiction) a strong awareness of left-wing history shows in his writings. The argument that an economy of abundance renders anarchy and adhocracy viable (or even inevitable) attracts many as an interesting potential experiment, were it ever to become testable. He was a signatory to the Declaration of Calton Hill, which calls for Scottish independence.[5]
In late 2004 Banks was a prominent member of a group of British politicians and media figures who campaigned to have Prime Minister Tony Blair impeached following the 2003 invasion of Iraq. In protest he cut up his passport and posted it to 10 Downing Street. He relates his concerns about the invasion of Iraq in his book Raw Spirit, and the principal protagonist (Alban McGill) in the novel The Steep Approach to Garbadale confronts another character with arguments in a similar vein.
Banks is an Honorary Associate of the National Secular Society (see Quotations) and a Distinguished Supporter of the Humanist Society of Scotland.

[Gregor Avio]

Ian Banks, il mio scrittore preferito (fantascienza) è Scozzese, Liberal, più che Laburista. Anche se da quelle parti Liberal è più o meno come SocialDemocratici quà in Italia. Invece il suo amico Ken è Comunista. Anche lui uno scrittore di Fantascienza che amo molto.

As with his friend Ken MacLeod (another Scottish writer of technical and social science fiction) a strong awareness of left-wing history shows in his writings. The argument that an economy of abundance renders anarchy and adhocracy viable (or even inevitable) attracts many as an interesting potential experiment, were it ever to become testable. He was a signatory to the Declaration of Calton Hill, which calls for Scottish independence.[5]
In late 2004 Banks was a prominent member of a group of British politicians and media figures who campaigned to have Prime Minister Tony Blair impeached following the 2003 invasion of Iraq. In protest he cut up his passport and posted it to 10 Downing Street. He relates his concerns about the invasion of Iraq in his book Raw Spirit, and the principal protagonist (Alban McGill) in the novel The Steep Approach to Garbadale confronts another character with arguments in a similar vein.
Banks is an Honorary Associate of the National Secular Society (see Quotations) and a Distinguished Supporter of the Humanist Society of Scotland.

Li conosco entrambi. Banks è l'autore tra gli altri de "La Fabbrica degli Orrori", Macleod invece è quello de "La Divisione Cassini". Ottimi.