Originariamente Scritto da
àrdia arrùbia
Il PSd'Az, accogliendo a braccia aperte Maninchedda come uno dei massimi (de facto) dirigenti, ha aperto la strada all'affossamento di ciò che, almeno sulla carta, rimaneva del pensiero simonmossiano, ovvero l'opzione indipendentista.
Ricordo l'invito di Trincas a Maninchedda di formare insieme un nuovo Partito Sardo e non c'è dubbio, che con gente che con l'indipendentismo non ha mai avuto a che fare e che anzi attacca l'anticolonialismo, ciò sia l'anticamera per il formale abbandono dell'opzione indipendentista.
Forse è meglio così. Ritengo che il ruolo storico del PSd'Az si sia esaurito (come minimo) con la fine del vento sardista degli anni 80. Il nome del PSd'Az è stato infangato così tante volte nella sua storia (forse da gente indegna di rappresentarlo, chissà, ma è così) da rappresentare oggi un ostacolo oggettivo per l'unità delle forze indipendentisti (perchè di indipendentisti nel PSd'Az ce ne sono, e parecchi).
Ciò che mi auguro è che gli indipendentisti del PSd'Az la facciano finita col partito che ha avuto come ultimi tre segretari Serrenti, G. Sanna e Trincas e che come prossimo magari avrà l'anti-indipendentista (come è chiunque definisca un "ferro vecchio" l'anticolonialismo) Maninchedda e possano contribuire, con la loro identità sardista nella variante indipendentista e simonmossiana, al processo della liberazione nazionale.
Fintzas a s'Indipendentzia!