Svizzera: Il Sistema Ibrido
In Svizzera esiste un sistema ibrido, ovvero la democrazia rappresentativa convive con la democrazia diretta. Come in tutti i paesi democratici, i cittadini eleggono i propri rappresentanti. Ma la Svizzera da ai cittadini anche la possibilità di partecipare direttamente al processo decisionale. Benché la democrazia diretta non sia una prerogativa unica della Svizzera, il sistema svizzero è probabilmente il più ampio nel mondo. I cittadini svizzeri possono sia fare proposte legislative, sia respingere la legislazione già approvata dal Parlamento. L’unico caso in cui il Parlamento può agire contro questo diritto è se la proposta legislativa è anticostituzionale o se viola il diritto internazionale.
Ci sono due modi diversi di consultare il popolo a seconda della natura della questione: l’iniziativa popolare e il referendum.
Iniziativa popolare: Se gli elettori (di solito un gruppo di interesse) raccolgono 100.000 firme a favore di una determinata iniziativa, la questione deve essere sottoposta ad una votazione in tutto il paese. In teoria, un’iniziativa può trattare solo temi di carattere istituzionale, ma in pratica sono tenute su questioni molto diverse. Di recente sono state lanciate iniziative su questioni quali i tagli alle spese militari (respinta) e la limitazione della popolazione straniera al 18% (respinta). Iniziative più “originali” hanno riguardato una semplificazione della procedura per l’apertura delle case da gioco (accolta) e il divieto della produzione e della vendita dell’assenzio (accolta).
La prima iniziativa lanciata con il sistema attuale, per la quale si votò nel 1893, chiedeva che fosse vietato il metodo ebraico di macellazione senza lo stordimento iniziale dell’animale. Passò, contro il parere del Parlamento.
Referendum: Gli svizzeri usano il termine “referendum” per indicare una votazione popolare indetta per opporsi ad un testo legislativo già approvato dall’Assemblea federale. Se una persona o un gruppo contrario al testo legislativo proposto riesce a raccogliere 50.000 firme entro 100 giorni dalla sua data di pubblicazione ufficiale, gli elettori saranno chiamati a decidere. Nella maggior parte dei casi un referendum è indetto solo se coloro che hanno un interesse particolare per la questione riescono a raccogliere un numero sufficiente di firme. Tuttavia, le autorità sono tenute ad indire un referendum se la legge proposta riguarda un emendamento costituzionale o la firma di un importante accordo internazionale senza possibilità di recesso.
Il popolo svizzero è chiamato a votare circa quattro volte all’anno su una ventina di questioni di importanza nazionale. Ci sono spesso anche referendum a livello cantonale e comunale, su questioni prettamente locali come l’acquisto di quadri particolari per il museo municipale, l’orario di apertura dei negozi, una modifica della destinazione d’uso di un terreno, etc.
I cittadini possono votare oltre che nelle urne, anche via posta, internet o mandando un sms con il cellulare insieme ad un codice segreto fornitogli dallo stato. Il sistema di voto è stato recentemente premiato dall'ONU.
La fondamentale differenza rispetto ad un sistema puramente rappresentativo, è che in Svizzera i cittadini hanno il diritto, se lo vogliono, di sottoporre qualsiasi legge decisa dai loro rappresentanti al vaglio del voto generale.
Nel 96% dei casi questo non avviene, e solo il 4% delle leggi viene contestato dai cittadini. Questo perchè essendo consapevoli della possibilità dei cittadini di vagliare attentamente ogni legge e di contestarla mettendola ai voti, i legislatori eletti fanno un lavoro eccellente, e godono di una legittimazione unica tra i paesi europei da parte dell'opinione pubblica.
Riferimenti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Switzerland
http://www.swissinfo.org/ita/swissin...81&sid=7962590
http://www.swissinfo.org/ita/swissin...81&sid=6201391
http://direct-democracy.geschichte-schweiz.ch/