Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 12 di 12
  1. #11
    vae victis
    Data Registrazione
    23 Sep 2005
    Località
    Napoli
    Messaggi
    120,491
     Likes dati
    34,161
     Like avuti
    53,323
    Mentioned
    7084 Post(s)
    Tagged
    171 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico1969 Visualizza Messaggio
    hai ragione, vero.... anche quello tutto svanito, niente condanne.... vergogna....
    E 'sti pezzi di merda di politici dissero che "non c'è nessuno inquisito per voto di scambio"...

    Maledetti.

  2. #12
    email non funzionante
    Data Registrazione
    30 May 2007
    Messaggi
    4,369
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Presentata la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia da cui emergono
    collusioni tra esponenti della criminalità organizzata e amministratori pubblici
    Forti infiltrazioni della mafia
    nelle amministrazioni del Sud


    Indagini in corso su scambio elettorale tra boss e politici meridionali


    PALERMO - Le infiltrazioni della criminalità organizzata nella pubblica amministrazione sono fortissime nelle regioni del Mezzogiorno. E soprattutto nel Meridione si indaga per intrecci politico-mafiosi e voto di scambio. E' quanto emerge dalla relazione annuale presentata dalla Direzione nazionale antimafia, guidata da Piero Grasso. Secondo la Dna, le maggiori inchieste giudiziarie avviate dalle procure Distrettuali antimafia riguardano collusioni fra boss e politici, ma soprattutto fra esponenti della criminalità organizzata e amministratori pubblici.

    Infiltrazioni nella pubblica amministrazione nel Sud. Procedimenti penali che puntano a far luce sull'intreccio tra criminalità organizzata e amministratori pubblici sono stati avviati dai magistrati dei distretti di Napoli, Messina, Salerno, Catanzaro, Reggio Calabria e Cagliari. "Una parte rilevante dell'azione di contrasto - si legge nella relazione della Dna - risulta essere stata svolta dalla procura distrettuale antimafia di Palermo che, per numero e qualità delle investigazioni, ha assunto sicuramente una posizione di preminenza nella repressione delle condotte di contiguità politico-mafiosa".

    Politici meridionali pagano boss per voti. I politici di diverse regioni meridionali avrebbero pagato somme di denaro ai boss delle organizzazioni criminali per ottenere voti nelle ultime consultazioni elettorali. I magistrati analizzano lo scambio elettorale politico-mafioso che ci sarebbe stato in diverse città del Sud. Nella relazione viene evidenziato "il soddisfacente numero di procedimenti d'indagine che puntano a contrastare uno dei settori di maggiore pericolosità dell'infiltrazione mafiosa". Nella fase delle indagini preliminari, nel periodo che prende in esame la relazione della procura nazionale, emerge che il maggior numero di procedimenti aperti sono a Napoli (8), segue Catanzaro (7), poi Palermo (2) e con un procedimento ciascuno Catania, Reggio Calabria, Bari e Lecce.



    Emergenza rifiuti elevata a sistema dalla camorra. La relazione annuale della Direzione nazionale antimafia si occupa anche della crisi rifiuti in Campania. "L'emergenza è stata elevata a sistema, grazie a una perversa strategia politico-economico-criminale che ha fatto sì che la necessità di affrontare il contingente col metodo dell'urgenza rispondesse agli interessi di centri di potere politico, economico e criminale (leggasi camorra)". Secondo i magistrati è scaturita "una sorta di specializzazione della criminalità organizzata campana" al punto che "oggi può in generale affermarsi che l'Ecomafia veste i panni della camorra".

    In virtù di questo business, l'analisi dei magistrati della Dna rileva che "mentre nei tempi passati una buona fetta dell'economia napoletana si basava sul contrabbando, il cui indotto garantiva la sopravvivenza di larghi strati della popolazione, nel presente è l'emergenza rifiuti che svolge lo stesso ruolo". "Il che spiega come spesso essa venga creata e mantenuta ad arte - si osserva dalla Dna - con la camorra sempre di sottofondo".

    Impossibile arrivare a mandanti occulti omicidio Fortugno. Per la Direzione nazionale antimafia, i mandanti occulti dell'omicidio di Franco Fortugno "sarà molto difficile individuarli". "Al momento - si legge nella relazione annuale - solo nuove, significative, collaborazioni, potrebbero fare registrare novità in questa direzione e le collaborazioni cui si fa riferimento dovrebbero provenire o dagli attuali imputati (Alessandro Marcianò e Salvatore Ritorto, quest'ultimo indicato come esecutore del delitto) ovvero dai capi della cosca Cordì, ovvero da altri ambienti coinvolti in qualche modo nella vicenda".

    Su politica e 'ndrangheta la procura nazionale antimafia sottolinea inoltre che anche le indagini sul tentato omicidio del deputato Saverio Zavettieri sono a un punto morto e, se pure le intercettazioni a suo tempo disposte su tale vicenda si sono rivelate di grande utilità, "non hanno tuttavia consentito di individuarne mandanti ed esecutori, nonostante siano trascorsi quasi tre anni dal fatto".

    Secondo la Direzione nazionale antimafia, che fa il punto sulle indagini che riguardano i mandanti dell'omicidio Fortugno, "la gravità della mancata soluzione non risiede solo nella impunità che ne conseguirebbe per gli ignoti committenti (ed esecutori nel caso del tentato omicidio di Saverio Zavettieri), ma anche nella impossibilità di uscire dalla logica criminale e mafiosa da cui sembra avviluppata e condizionata la Calabria, e ancora nella mancata individuazione dei collegamenti tra poteri politici, occulti e mafiosi, che si intuiscono sullo sfondo degli eventi".

    La procura nazionale sottolinea una fase particolare che non ha trovato sbocco nella società calabrese: "La sensazione diffusa che la fase di rinnovamento e di riscatto che sembrava inaugurata dopo l'omicidio Fortugno (di cui era emblema il movimento dei ragazzi di Locri) si sia rapidamente conclusa e senza il raggiungimento di alcuno dei frutti sperati".



    http://www.repubblica.it/2008/01/sez...antimafia.html

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. “Il nuovo codice antimafia fa regali ai boss"
    Di MrBojangles nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 14-08-11, 01:26
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-07-10, 16:17
  3. Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 14-04-06, 08:38
  4. Risposte: 39
    Ultimo Messaggio: 27-01-05, 04:49
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-07-04, 20:01

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito