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  1. #11
    PENULTIMO VALLIGIANO COMUNISTA
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    Bravo Ouitis,ho aperto spesso 3ad a riguardo tempo fa in altri contesti e sopratutto in luoghi meno ragionevoli di questo riscontrando sempre un'interesse minimo.
    Da profano mi piacerebbe poter dire la mia sulle modalità per sconfiggere questo fenomeno,possiamo dirlo,di cultura popolare.
    Metto subito le mani avanti dicendo che le criminalità organizzate affondano si le radici nel Sud Italia ma hanno oramai i loro centri direzionali nelle metropoli del centro e sopratutto del nord.
    Appena ho un po più di tempo riprendo il filo.

  2. #12
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    Assolutamente concorde. Approfondiamo, analizziamo e criticamo. Diamoci da fare.

  3. #13
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    Ciao compagni, molto interessante il topic.
    Vorrei aggiungere intanto solo una considerazione, oggi come possiamo vedere la mafia ha assunto una trasformazione quasi completa, è passata dalla vecchia organizzazione criminale di stampo agricolo o relativa ai piccoli commercianti (poi esiste anche quella ma sicuramente è meno pericolosa) fino ad assumere l'aspetto di una SPA.
    La mafia oggi può essere vista come un isospettabile signore in completo blu scuro con accento svizzero che fa affari con tutto il mondo.

  4. #14
    PENULTIMO VALLIGIANO COMUNISTA
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    Predefinito Quale soluzione per sradicare la criminalità organizzata?

    Cesare Mori "il prefetto di ferro" incaricato da B.Mussolini per contrastare il fenomeno,con metodi poco ortodossi fu ad un passo dalla eliminazione della mafia siciliana.
    Sebbene la mafia di allora fu ben diversa da quella nostrana,con tentacoli di gran lunga meno estesi,Mussolini fu costretto a scendere a patti con i capi clan e a mandare Mori in pensione anzitempo.
    Tuttavia la soluzione del terrore contro terrore ad oggi pare che fu quella più
    producente.
    Naturalmente non è sostenibile un paragone trà la criminalità organizzata di ieri,molto piu' simile ad una forma di banditismo,spesso al fianco delle comunità più disagiate o sfavorite dallo stato,con un preciso codice d'onore e quella odierna in cui minorenni vengono sciolti nell'acido solforico e che per conseguire il suo scopo è decisa ad utilizzare ogni mezzo a sua disposizione.
    La Criminalità Organizzata Spa (C.O.SpA) ha un fatturato miliardario che supera in certi casi il PIL di certi paesi mantenuti nel sottosviluppo.
    Per metodi e modo d'agire non è affatto differente dalla stragrande maggioranza delle Multinazionali (Coca Cola Colombia,Mac Donald's Brasile,ENI Nigeria ecc.) basta documentarsi brevemente in rete per capire che i metodi utilizzati per cavare profitti a costo zero sono sempre gli stessi:
    Paramilitarismo,corruzione,omicidi mirati,intimidazione,guerra e terrore,sono tutti metodi che permettono all'azienda di mantenere il suo status con un numero di perdite da sacrificare perfettamente calcolato.
    Inutile dire quindi che il Mori oggi farebbe presto la fine del Generale Dalla Chiesa dal momento che si troverebbe a combattere lo stesso sistema che gli paga il salario.
    Difficile quindi individuare una soluzione a breve termine se consideriamo che il libero mercato non può sconfiggere se stesso.

  5. #15
    are(a)zione
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    Citazione Originariamente Scritto da Outis Visualizza Messaggio
    Mafia: Dna, politici pagano boss per voti


    PALERMO - Alcuni politici meridionali avrebbero pagato somme di denaro ai boss delle organizzazioni criminali per ottenere voti nelle ultime consultazioni elettorali. Il dato emerge dalla relazione annuale della Direzione nazionale antimafia. Uno scambio elettorale politico-mafioso che si sarebbe verificato in diverse citta' del sud. Evidenziato inoltre ''il soddisfacente numero di procedimenti d'indagine che puntano a contrastare uno dei settori di maggiore pericolosita' dell'infiltrazione mafiosa''. Il maggior numero di procedimenti aperti e' a Napoli (8), Catanzaro (7) e Palermo (2). Un solo procedimento per Catania, Reggio Calabria, Bari e Lecce.


    http://www.asgmedia.it/asg/page.asp?...all'Italia

    Partiamo da qui per discutere di questo fenomeno tutto italiano che va sotto il termine "mafia"...

    Non credo sia tutto italiano: Yakuza, mafia cinese e russa sono altri fenomeni locali e storici (in particolare per la yakuza e mafia cinese) molto interessanti. Certo, e non sono un esperto, esisteranno numerose differenze. Ma la sostanza non dovrebbe cambiare di molto.

    Credo che il minimo comune denominatore possa essere un'origine di stampo feudale delle varie società in questione. Ecco forse perchè nelle nazioni occidentali maggiormente toccate dal liberismo inglese, e quindi dall'industrializzazione della rivoluzione omonima, il fenomeno mafioso organizzato sia trascurabile, se non del tutto assente.
    Sarebbe a tal proposito interessante sapere se in spagna e portogallo vi fossero (o ci siano tuttora) tali fenomeni. Mi chiedo questo, con qualche dubbio, perchè da loro vi fù dominazione araba ed immagino che questo possa avere un'influenza sulla presenza o meno di mafia et similia.
    Io non ho mai sentito parlare di mafia tout court nel medio oriente, ma solo di organizzazioni, in forma di clan o trbiù nomadi o semi-nomadi, che taglieggiavano le carovane. Mi riferisco all'esplosione del clan degli assassini durante le crociate. Ma nulla di più.

    Potrei sbagliarmi, ma sono molto convinto che sia proprio la fondazione di una società feudale (necessaria per stabilire delle gerarchie omologate, verticaliste, militarizzate e collegate ad un potere centrale politico-sociale), unita ad una forte presenza di tradizione popolare e folkoristica (necessaria per instaurare un concetto di onore, di clan, di mitologia dell'eroe e del senso del sacrificio) che spinga alla creazione di queste organizzazioni.


    Questo almeno è quello che mi viene in mente d'amble

  6. #16
    PENULTIMO VALLIGIANO COMUNISTA
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    Citazione Originariamente Scritto da are(a)zione Visualizza Messaggio
    Non credo sia tutto italiano: Yakuza, mafia cinese e russa sono altri fenomeni locali e storici (in particolare per la yakuza e mafia cinese) molto interessanti. Certo, e non sono un esperto, esisteranno numerose differenze. Ma la sostanza non dovrebbe cambiare di molto.

    Credo che il minimo comune denominatore possa essere un'origine di stampo feudale delle varie società in questione. Ecco forse perchè nelle nazioni occidentali maggiormente toccate dal liberismo inglese, e quindi dall'industrializzazione della rivoluzione omonima, il fenomeno mafioso organizzato sia trascurabile, se non del tutto assente.
    Sarebbe a tal proposito interessante sapere se in spagna e portogallo vi fossero (o ci siano tuttora) tali fenomeni. Mi chiedo questo, con qualche dubbio, perchè da loro vi fù dominazione araba ed immagino che questo possa avere un'influenza sulla presenza o meno di mafia et similia.
    Io non ho mai sentito parlare di mafia tout court nel medio oriente, ma solo di organizzazioni, in forma di clan o trbiù nomadi o semi-nomadi, che taglieggiavano le carovane. Mi riferisco all'esplosione del clan degli assassini durante le crociate. Ma nulla di più.

    Potrei sbagliarmi, ma sono molto convinto che sia proprio la fondazione di una società feudale (necessaria per stabilire delle gerarchie omologate, verticaliste, militarizzate e collegate ad un potere centrale politico-sociale), unita ad una forte presenza di tradizione popolare e folkoristica (necessaria per instaurare un concetto di onore, di clan, di mitologia dell'eroe e del senso del sacrificio) che spinga alla creazione di queste organizzazioni.


    Questo almeno è quello che mi viene in mente d'amble
    Hai fatto una giusta affermazione,più giusto parlare di criminalità organizzata.
    Non dimentichiamoci però,riguardo al liberismo inglese,che le C.O. hanno assunto oramai forme di controllo assai più raffinate rispetto al passato.
    Pensiamo al riciclaggio,ll mercato azionario non è certo immune alla C.O.S.p.A.,è quindi facile presupporre che consistenti flussi di denaro confluiscano quotidianamente dalle tasche criminali ai mercati azionari.
    Con questa veste relativamente nuova,nessun paese legato all'economia di mercato può ritenersi realmente pulito.
    Altro discorso è quello della logistica o dei centri di controllo.

  7. #17
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    2008-02-13 130 MAFIA, 'NDRANGHETA E GRANDI PROGETTI, ARRESTI PERUGIA - Ha portato alla luce quello che per gli inquirenti e' l'ennesimo salto di qualità della 'ndrangheta, in grado di gestire direttamente ambiziosi progetti infrastrutturali attraverso proprie imprese, l'operazione Naos dei carabinieri del Ros di Perugia, coordinati dalla Dda del capoluogo umbro. Cinquantasette le ordinanze di custodia cautelare disposte. Una ha riguardato l'ex assessore regionale al turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi, dell'Udeur. I provvedimenti, quasi tutti eseguiti, hanno raggiunto amministratori pubblici, il direttore di un istituto di credito perugino, professionisti e presunti appartenenti alla criminalità organizzata.

    L'indagine ha riguardato infatti la presenza in Umbria di un presunto sodalizio mafioso legato al clan camorristico campano dei 'Casalesi' e alla cosca della 'ndrangheta Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Una compartecipazione che poi ha pero' visto la supremazia dei gruppi calabresi, ha spiegato il comandante del Ros, generale Giampaolo Ganzer. Un tentativo di colonizzazione criminale di altre regioni, Umbria compresa, attraverso l'infiltrazione nell'economia locale, secondo gli inquirenti. Al centro dell'inchiesta, tra l'altro, l'appalto per l'ammodernamento della centrale idroelettrica della Vallata dello Stilaro (vicenda per la quale è stato inquisito Tripodi) ma anche la costruzione di un villaggio turistico e un centro commerciale a Brancaleone, entrambi centri in provincia di Reggio Calabria, e l'acquisto di lotti di terreno in Sardegna per la realizzazione di strutture turistiche e residenziali.
    http://www.ansa.it/opencms/export/si..._12595053.html

 

 
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