SOS BANGLADESH:
O IL QUESTORE STAMPA I PERMESSI DI SOGGIORNO, O IL SINDACO DOVRA' STAMPARE I NOSTRI CERTIFICATI DI MORTE !
SCIOPERO DELLA FAME – SOGGIORNO UMANITARIO PER TUTTI !
Comunicato Stampa
I lavoratori bangladeshi, riuniti in Presidio Permanente dal 9 gennaio 2008 davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano per richiedere un permesso di soggiorno umanitario a seguito del disastro ambientale (il ciclone Sidr) che ha colpito l'intero Bangladesh, hanno deciso di iniziare da questa sera lo sciopero della fame.
La decisione è stata approvata da tutti i partecipanti all'Assemblea Cittadina, tenutasi questo pomeriggio al Presidio di San Giovanni e alla quale hanno preso parte più di 2000 bangladeshi, insieme con tantissimi giovani e lavoratori italiani.
Abbiamo avviato questo sciopero perché riteniamo disumano il trattamento che stanno riservando ad un'intera comunità, quella bangladesha, che ha già sofferto la separazione forzata dalle proprie famiglie, dai propri affetti, dal proprio Paese!
Per quel che ci riguarda, non ci fermeremo e andremo avanti, fino in fondo: siamo pronti a riconquistare anche le strade di Roma!
Facciamo appello ai lavoratori delle altre comunità, ai lavoratori italiani, a tutte le forze politiche, sindacali e sociali che si richiamano all'antirazzismo e alla tutela dei lavoratori perché sostengano la nostra lotta (politicamente e materialmente, con l'offerta di indumenti, coperte, tavoli, ecc…) : quella in gioco è una battaglia di dignità e democrazia che riguarda tutti !
Chiediamo, infine, alla stampa e alle Tv che ricevono questo comunicato di interrompere il silenzio calato sulla nostra vertenza e di dare, una volta per tutte, spazio e voce a questa importante protesta.
Roma, 28 ottobre 2008
Associazione bangladesha "Dhuumcatu"
Comitato Immigrati in Italia
http://roma.indymedia.org