IRS, il Papa e la Difesa...

[Europeista (POL)]

http://www.irs.sr/forum/viewtopic.ph...=asc&highlight=

1 su 4 intuisce che il Papa è un capo di stato e prima di tutto và rispettato per questo. Per il resto, ancora congetture ed anticlericalismi vari e zero considerazioni da parte dei leader che dovrebbero spiegare la cosa.
Ma in giro per il forum si inizia anche a parlare di plausibile futuro (elemento che deve far configurare un chiaro percorso per l'autodeterminazione), si nomina la Difesa, ma non si nomina il federalismo come passaggio obbligato per l'indipendenza.
Ancora abbozzi quà e là...
Cmq la strada è quella.

[trudu]

Sei un omino veramente bufo.
Da un lato sostieni e insinui che in iRS non ci sia democrazia interna e che tutto è deciso da leader onnipotenti e onnipossenti... dall'altro ti lamenti che tali leader non diano la direzione ufficiale del Movimento come se gli attivisti non potessero esprimere liberamente la loro opinione.
Dovresti apprezzare invece che esponenti dell'Esecutivo Nazionale di iRS abbiano postato il concetto che a decidere la posizione di iRS non sono i singoli, attivisti o responsabili che siano, bensì gli organi preposti a farlo: le Assemblee Regionali e l'Assemblea Nazionale.
In un Movimento democratico e plurale com'è iRS può anche succedere, e succede, che le Assemblee prendano decisioni che quelli che tu chiami "i leader" non condividono. Detto questo è chiaro che le Assemblee sono sovrane ed è scontato che sia "i leader" che gli attivisti portano avanti e difendono le decisioni delle Assemblee anche nel caso in cui non le condividono personalmente.

Ciao

[Europeista (POL)]

Da un lato sostieni e insinui che in iRS non ci sia democrazia interna e che tutto è deciso da leader onnipotenti e onnipossenti... dall'altro ti lamenti che tali leader non diano la direzione ufficiale del Movimento come se gli attivisti non potessero esprimere liberamente la loro opinione.

Sì, sostengo che in IRS, aldilà dell'assemblea nazionale non ci sia ancora reale democrazia interna, ma spero che migliori.

In secondo luogo la tua replica non c'entra nulla con la natura di questo topic, semplicemente dicevo che la maggiorparte di coloro i quali sono intervenuti sul tema Pontefice erano o sono ad esso avversi, o pur rispettandolo, praticamente nessuno ha ragionato sul fatto che aldilà della professione di fede è un capo di stato ed in quanto tale và accolto.
Tutti i discorsi sull'essere fedeli o meno poi rientrano (in secondo piano) sulla libertà di coscienza di cui anche tu parlavi.
Ciao.

[trudu]

Sì, sostengo che in IRS, aldilà dell'assemblea nazionale non ci sia ancora reale democrazia interna, ma spero che migliori.

Che elementi hai, su che basi fondi questa affermazione?
Non mi riusulta che tu abbia mai partecipato attivamente alla vita del Movimento nè a livello locale nè nazionale.
Ho il serio dubbio che tu stia parlando per sentito dire o andando appresso a cliché o stereotipi.

Se vuoi sapere come funziona iRS puoi guardare qui.

[trudu]

Cito per completezza da altro 3d.

Sulla democrazia interna, la vedo come le post-monarchie di un tempo, hai presente nella storia? Prima l'aristocrazia decideva tutto, dopo nacque un parlamentino sotto il re (lo stato attuale di IRS), ma il re di fatto decideva ancora tutto ed il parlamentino era simbolico, poi arrivò la vera democrazia (ancora assente in tutti i movimenti).
Almeno IRS è l'unica ad essere arrivata al 2° livello.

Sulla democrazia interna e sul 2° livello di iRS devo dire che ti sbagli di grosso.
Sappi che il 90% dei comunicati che iRS produce e delle azioni che intraprende sono frutto di una discussione (sia dal vivo che, sopratutto, online) tra i membri dell'Assemblea Nazionale e attivisti. Il nostro forum interno e le varie mailing list sono una fucina di idee e uno spazio di confronto, analisi e discussione interna formidabile. Io non ho mai visto nessun movimento, neanche italiano, in cui i comunicati sono discussi con 60/50 persone prima di essere mandati alla stampa. E nella stragrande maggioranza dei casi persino le dichiarazioni personali dei massimi responsabili del Movimento passano prima tramite questo sistema di vaglio e discussione. E molti dei comunicati o delle iniziative nascono e vengono sviluppate dalle nuove leve del Movimento. Il tutto in un sistema di sicurezza interna che permette al Movimento, grazie a decine di occhi che si controllano reciprocamente, di non uscire con dichiarazioni o comunicati assurdi o pericolosi.
Hai una visione distorta del funzionamento di iRS. Io penso che iRS non sia classificabile sencondo i tuoi criteri. iRS ha fatto molto di più, pensando, elaborando, discutendo e cercando di applicare una organizzazione di tipo nuovo rispetto a quelle classiche dei movimenti e dei partiti.

[Europeista (POL)]

Te l'ho detto: Punti di vista.
A parte il fatto che parlo con diversi militanti di IRS.
Poi si vedono spesso comunicati che non sembrano affatto frutto di collegialità...
Le solite storie sul "Gandhismo" ed ho il sospetto che non a tutti i 60 membri dell'assemblea vadano giù.
Ma sono opinioni.

[mustu]

A parte il fatto che parlo con diversi militanti di IRS. in su sonnu.....

[trudu]

Te l'ho detto: Punti di vista.
A parte il fatto che parlo con diversi militanti di IRS.

Attivisti, in iRS si chiamano attivisti.

Poi si vedono spesso comunicati che non sembrano affatto frutto di collegialità...

Ci puoi fare qualche esempio?
Ad ogni modo i comunicati firmati con nome e cognome sono di chi li firma, quelli non firmati sono a cura dell'Assemblea Nazionale, delle Assemblee Regionali, dei TzdA o dei TzdE.
Ultimamente stanno uscendo anche vari comunicati a firma di singoli responsabili di iRS. Penso sia un bene e una ricchezza cercare di far emergere anche altri volti. E mi sembra sia una strategia totalmente divergente rispetto alla mancanza di democrazia interna di cui tanto sospetti.
Guardati la conferenza stampa sulla questione rifiuti. Si sono alternati ben 6 volti al tavolo la maggioranza dei quali perfettamente sconosciuti ai media e ai sardi. E gli articoli usciti il giorno dopo hanno citato ben 5 nomi di responsabili.
Guardando i TG in genere vedo che al massimo parlano due esponenti di punta in una conferenza stampa qualsiasi.
Penso che la scelta di iRS vada nel senso contrario e sia un buon segno di apertura, democrazia interna, valorizzazione e promozione di nuove figure rappresentative del Movimento.
Il futuro di iRS come di qualsiasi movimento serio sono le nuove generazioni e fortunatamente l'età media degli attivisti e dei responsabili di iRS è di 32 anni.

Le solite storie sul "Gandhismo" ed ho il sospetto che non a tutti i 60 membri dell'assemblea vadano giù.
Ma sono opinioni.

Infatti, lo dici tu stesso, sono "opinioni", "sospetti".
E la critica politica non si fa sui sospetti.
Comunque anche sul gandhismo sbagli, oltre ad essere la chiave di volta del coinvolgimento di moltissime persone in iRS è uno degli aspetti più interiorizzati e condivisi in iRS.

Certo i tuoi informatori non sono proprio affidabili.

[juanna maria]

A parte il fatto che parlo con diversi militanti di IRS. in su sonnu.....

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[progressista (POL)]

Ciao Trudu, faccio parte di U.R.N. Sardinnya, la critica politica si fa sopratutto con le opinioni e possiamo anche contestare quello che non condividiamo, il Gandhismo può unire molti di voi ma forse non il Popolo Sardo che non arriva a fine mese. Buon lavoro e sorridi ogni tanto!