soldati italiani? codardi (un po' datato, ma sempre attuale)

[Logomaco]

New Republic: «I soldati italiani? Codardi.
Mangiano meglio di come combattono»
Irrisorio articolo del settimanale Usa contro le nostre truppe:
«I carabinieri? Sono cool nelle loro divise Armani...»

Il pezzo anti-italiano sulla versione online del settimanale New Republic

WASHINGTON (Stati Uniti) - «Gli italiani? Mangiano meglio di quanto sappiano combattere». Il giudizio tranchant arriva dal New Repubblic, settimanale che dal 1914 è considerato uno dei punti di riferimento degli intellettuali Usa. Nel giorno dell'avvio della missione italiana in Libano è il quotidiano della Margherita, Europa, a citare gli sprezzanti giudizi vergati dalla penna di Jeremy Kahn e ad invitare i militari e la politica a smentire ogni catastrofica previsione. E non solo: «Non sarebbe male - si legge nell'editoriale del giornale centrista - dimostrare che siamo capaci, almeno in parte, di rimediare ai guai che combinano nel mondo dei gagliardi guerrieri come i connazionali americani del giovane Kahn».

ITALIANI INADEGUATI - Secondo l'autore dell'articolo del New Republic, che non nasconde la propria criticità nei confronti delle missioni Onu in genere, l'ItaGlia non è adeguata ad assumere la guida del contingente. E questo perché, fondamentalmente, non avrebbe sufficiente preparazione e cultura militare. Di più: i soldati italiani, seppure utilizzati più volte in missioni di peacekeeping, avrebbero dato prova in varie occasioni di essere tutt'altro che risoluti. Tra le righe i nostri militari appaiono perlopiù come codardi pronti a tirarsi indietro quando il gioco si fa duro, incapaci di portare a termine come si deve il proprio compito. Non lo hanno fatto in Kosovo, «dove gli attacchi arrivavano da civili impreparati armati di coltello o poco più». Figurarsi in Libano dove si fronteggiano lanciarazzi e tank.

I CARABINIERI SONO «COOL» - I toni del commento sono da irrisione. I carabinieri, ad esempio, secondo Kahn sono «cool» abbigliati come sono con «le loro uniformi scure disegnate da Armani». E se qualcuno ha avuto l'occasione di pranzare con dei soldati italiani «sa bene che l'esercito italiano lavora per i propri stomaci meglio di chiunque altro». Ma quando è il momento di svolgere il lavoro duro del mantenimento della pace, sottolinea l'articolista, già managing director dello stesso New Republic, «lasciateci dire che mangiano meglio di quanto sappiano combattere».

I PRECEDENTI - L'articolo giudica non esaltante il comportamento delle truppe italiane in Kosovo. Ricorda come abbiano subito duramente il colpo dell'attentato alla base dei carabinieri di Nassiriya in seguito al quale decisero di lasciare il centro della città (in altre parole: sono scappate). E richiama il fatto che nella missione in Somalia vi furono soldati coinvolti in casi di torture e di violenze sui civili. Citando un rapporto di una compagnia privata di intelligence, si sottolinea come «Nato e Onu sono soliti dislocare gli italiani in aree dove impazienza e numero sono più importanti della disciplina e dell'organizzazione». E poi il sospetto: che il premier israeliano Ehud Olmert abbia fatto pressioni per affidare il comando della missione all'ItaGlia proprio confidando in un fallimento della missione, così da poter poi riprendere la propria guerra contro Hezbollah.

I FRANCESI? CORAGGIOSI - L'articolo contrappone la supposta incapacità degli italiani al coraggio e alla profesionalità dei francesi, che sarebbero dunque cosa ben diversa dalle «pavide scimmie mangiaformaggio» che apparivano da una definizione molto popolare negli Usa dopo il no della Francia all'intervento in Iraq, ripresa anche nella serie a cartoon "I Simpsons". I francesi, secondo Kahn, non si tirano indietro quando c'è da affrontare «la forza con la forza». Per questo sarebbero loro i comandanti più indicati per questa missione. Ma pur di non vedere gli italiani alla testa della missione, l'articolo del New Republic propone anche l'alternativa dei norvegesi, «che hanno fatto un buon lavoro nei Balcani negli anni Novanta». O eventualmente gli svizzeri: «Dopo tutto vanno orgogliosi della loro neutralità - rimarca Kahn -. E a differenza degli italiani, quando serve sono molto bravi ad organizzare le cose».

(corriere della sera, 29 agosto 2006)

[GLADIUS (POL)]

Ma da quando gli americani hanno mai capito qualcosa?

[Beppe Tritoni]

L'argomento della codardia è problematico.
Prima di poterne parlare, si dovrebbe aver dimostrato il proprio coraggio.
Se no è meglio tacere.

P.S. "ItaGlia" era nell'articolo originale [Itagly?] o è una tua simpatica correzione (anche se un po' infantile, un po' come scrivere U$raele)?

[Logomaco]

L'argomento della codardia è problematico.
Prima di poterne parlare, si dovrebbe aver dimostrato il proprio coraggio.
Se no è meglio tacere.

queste cose non le dico io, ma i militari americani.

di certo bisogna ammettere che il comportamento dei militari italiani in iraq è stato tutt'altro che edificante...e questa è storia.


del resto negli ultimi giorni l'esercito italiano non è stato forse adibito a netturbino in quel di napule? quella è la sua occupazione naturale.

[Traumer]

ahahah quando noi eravamo arrivati ai confini del mondo conosciuto loro acnora dovevano nascere 2000 anni dopo.
Ma natuaralmente loro hanno i soldi e le decisioni spettano a loro i signori del mondo,ma mi facessero il piacere non capiscono niente

[Beppe Tritoni]

queste cose non le dico io, ma i militari americani.

di certo bisogna ammettere che il comportamento dei militari italiani in iraq è stato tutt'altro che edificante...e questa è storia.


del resto negli ultimi giorni l'esercito italiano non è stato forse adibito a netturbino in quel di napule? quella è la sua occupazione naturale.

Non è esatto.
Lo dice un tale Jeremy Kahn, che non sappiamo bene chi sia.
Con tutta probabilità un giornalista che scrive su New Republic, il quale non so se abbia mai preso il fucile in mano, o abbia mai portato il culo in qualche zona poco raccomandabile.
D'altronde tutto il pezzo sa di strumentale, visto che la conclusione riguarda un parere su chi debba guidare la missione in Kossovo.

D'altronde può anche darsi che i militari italiani, in Irak, non siano stati all'altezza di americani, inglesi o altri. Il problema però è che tu sorridi compiaciuto, e non so se tu abbia mai dimostrato quel minimo di coraggio che ti permetterebbe di ridacchiare in tutta legittimità.

In quanto alla munnezza, non so se il loro ruolo naturale sia quello. Il tuo ruolo naturale, però, evidentemente è quello di scrivere cagate su coraggio e codardia dal tuo comodo computer.

[GIM VALERI]

"sparare" Articoli Sui Militari Italiani è Facile .... Ma è Ancor Piu Facile Sparare Piombo Su Quelli Americani Che In Iraq Grazie A Dio Muoiono Come Mosche.....

[Logomaco]

D'altronde può anche darsi che i militari italiani, in Irak, non siano stati all'altezza di americani, inglesi o altri. Il problema però è che tu sorridi compiaciuto, e non so se tu abbia mai dimostrato quel minimo di coraggio che ti permetterebbe di ridacchiare in tutta legittimità.

io ridacchio quanto mi pare, perchè i tuoi cari soldatini sono pagati anche coi miei soldi, non dimenticarlo.

[Logomaco]

In quanto alla munnezza, non so se il loro ruolo naturale sia quello. Il tuo ruolo naturale, però, evidentemente è quello di scrivere cagate su coraggio e codardia dal tuo comodo computer.

invece quelli che si prendono stipendiazzi, combattendo quasi mai fra l'altro, per servire usraele sono dei veri eroi vero?

[Beppe Tritoni]

io ridacchio quanto mi pare, perchè i tuoi cari soldatini sono pagati anche coi miei soldi, non dimenticarlo.

Prima di tutto non sono "i miei cari soldatini". Sono i soldati della Repubblica Italiana. Io non sono la Repubblica Italiana.

In secondo luogo, non capisco cosa dovremme importare, a me, dei tuoi soldi. Il fatto che da te provenga una quota (irrisoria, posso immaginare) dei fondi con cui sono equipaggiati e stipendiati i militari italiani, non ti mette in condizione di sindacare sul loro coraggio.
Puoi sindacare su quel che ti pare: su come sono addestrati, su dove vengono mandati, sulle guerre che combattono, se si arruolino per vocazione o per fame.

Ma il coraggio, come ho detto poco sopra, è una cosa problematica. Bisognerebbe parlarle con prudenza.

Puoi ridacchiare quanto ti pare, ma fai la figura che fai.
Immagina: un alpinista parte per una scalata, poi si ferma a metà del percorso perché decide che la vetta è troppo ardua ed infine torna al rifugio. Lì trova un simpaticone che ha passato la giornata con birra e salsicce, che gli dà del vigliacco perché non è arrivato sino alla cima. Vedi un po' tu.

invece quelli che si prendono stipendiazzi, combattendo quasi mai fra l'altro, per servire usraele sono dei veri eroi vero?

E chi l'ha detto che sono "veri eroi"? Eroe è una parola che non userei con leggerezza. Esattamente come codardo.