Oggi ho acquistato il bel libro del Professor Sartori "Ingegneria Costituzionale comparata", il quale debbo dire capita proprio a fagiuolo in questo momento polliano.
Il Sartori dopo una digressione sulle leggi elettorali (Maggioritarie, Proporzionali, a Doppio Turno e Miste) passa all'analisi della struttura del Governo (Presidenziale, Parlamentare, Semi-Presidenziale) analizzando i pregi e i difetti di tutti i sistemi.
Dopo queste interessanti digressioni Sartori teorizza la sua struttura di Governo "ideale", ossia il Presidenzialismo alternante.
Tale struttura mi pare molto interessante e quindi la descrivo qui brevemente in modo da poter essere uno spunto di riflessione per il futuro.
Il Presidenzialismo Alternante si fonda sul principio che una Democrazia per funzionare abbia bisogno di due motori: questo principio esiste già nel Semipresidenzialismo francese ma in quel caso i due motori, il Presidente e il Parlamento, possono andare in due direzioni diverse con effetti disastrosi.
Per questo sono necessari due motori, il Presidente e il Parlamento, che funzionino "alternativamente": uno subentra all'altro quando questi si impanna.
In estrema sintesi, i punti fondamentali del Presidenzialismo alternante sono:
- Un Presidente e un Parlamento eletti dal popolo simultaneamente per un periodo di tempo coincidente. E' fondamentale per il funzionamento del sistema che i due motori stiano in carica per lo stesso periodo (quindi il Presidente rimosso viene sostituito per il periodo rimanente e il parlamento non si può sciogliere).
- Il Presidente e il Parlamento debbono essere eletti entrambi con il doppio turno (ma per Camera può bastare anche il doppio turno solo per il Presidente)
- Per la durata della Legislatura si può formare solo UN governo parlamentare. Se il governo incaricato all'inizio della legislatura viene sfiduciato, il Presidente della Repubblica assume il potere esecutivo con poteri paragonabili a quelli del Presidente degli Stati Uniti.
- Per evitare congiure Presidenziali, ovvero un presidente che promette posti nel governo a deputati per far cadere il governo, gli incarichi di Deputato e Ministro sono incompatibili.
Quindi il sistema si fonda su di un ricatto al fine del buon governo. Il Parlamento è incentivato a funzionare dato che se esso dovesse rivelarsi inefficiente si vedrebbe spogliato di diversi poteri in favore del Presidente.
D'altrocanto un governo Presidenziale subentrerebbe, ragionevolmente, solo nelle parti finali della legislatura, e quindi sarà portato a mostrarsi come efficiente e conciliante al fine di dimostrarsi meglio del governo caduto.
Dovrei avere spiegato tutto, se ci sono domande il libro ce l'ho sotto mano.