Aspettando PD e FI: combattere o arrendersi?

[IX Febbraio]

Leggendo qua e là dibattiti e dichiarazioni del mondo laico, liberale e socialista(il quale giustamente sta vivendo queste elezioni anticipate come una specie di tegola caduta in testa all'improvviso e quindi come è accaduto dal 1994 ad oggi si trova ancora una volta spiazzato ed impreparato..) mi sono accorto che sta avanzando una strana idea ovvero che PS, PRI o PLI(non parlo dei Radicali perchè non ho ben capito quale sia la loro posizione..) siano loro a decidere se essere alleati o meno di PD o di FI. In realtà mi sembra sempre più evidente che PD e soci fondatori della CdL ovvero FI, AN, UDC e Lega stiano pensando di fare piazza pulita di tutti i partiti e partitini loro ex alleati decidendo l'uno il PD di presentarsi da solo e gli altri CdL di presentarsi solo loro quattro. A questo punto i poveri laici, liberali e socialisti se aspetteranno fino all'ultimo giorno un segnale da PD o FI che possa salvarli saranno in realtà messi davanti alla scelta di o presentarsi dentro le liste di PD o FI oppure di correre da soli in mare aperto certi di naufragare e sparire. In questo modo PD e CdL otterrebbero il risultato che nel prossimo Parlamento sarebbero presenti solo loro quattro insieme alla Sinistra Arcobaleno, situazione ideale per arrivare in breve tempo ad un bipartitismo di fatto. Unica incognita la presenza della Rosa Bianca che comunque senza un leader trainante tipo Montezemolo credo che ben difficilmente riuscirà a superare il 4% ed essere presente alla Camera facendo la fine di Democrazia Europea di D'Antoni. A questo punto come può rispondere il mondo laico, liberale e socialista? Le strade non facendosi inutili illusioni sono solo due: o finire dentro una delle due liste di PD o FI(ma questo segnerebbe la fine politica anche di questo mondo e in questo caso darwinianamente sarebbe anche giusto che cosi' fosse...) oppure provare in questi 2 mesi di fare il miracolo ovvero presentare una lista-federazione con dentro tutti dal PS, ai Radicali al PRI al PLI insieme a tutti quei laici, liberali e socialisti che non sono presenti oggi in questi quattro partiti e provare a superare la vetta che oggi appare come il K2 del 4% alla Camera e dell'8% al Senato. Ovviamente bisognerebbe anche trovare un candidato premier che vada in televisione a scontrarsi con Berlusconi, Bertinotti, Veltroni e colui che sarà scelto dalla Rosa Bianca: io credo che provando a visualizzare la scena l'unica credibile e con potenzialità elettorali nonostante Pannella possa essere Emma Bonino. Correndo da soli si potrebbe raggiungere il 4% o 5% e ve lo dimostro partendo dai dati elettorali passati. Prendendo le elezioni Politiche del 2006, che però sono difficilmente raffrontabili perchè ognuno faceva parte di coalizioni con dentro di tutto, sommando Rosa nel Pugno, Socialisti di Bobo Craxi, Nuovo PSI, PRI e PLI si dovrebbe arrivare a circa 1 milione e 200mila voti e quindi si partirebbe abbondantemente sopra il 3%. Prendendo invece le elezioni proporzionali delle Europee del 2004 si arriverebbe ad 1 milione e 600mila voti pari al 4.2% circa. Secondo me quindi materiale per ragionarci sopra c'è solo che i giorni passano e quindi l'ora di prendere delle decisioni, prima che il PD e FI le prendano al posto dei laici, dei liberali e dei socialisti, si avvicina. Preferiamo cari amici provare a combattere oppure decidiamo fin da ora di arrenderci e di firmare una resa almeno onorevole con PD o FI? Io da mazziniano come potete ben immaginare sono per combattere ma aspetto di sapere il parere di ognuno di voi.
Federico Baldini

[Freyr]

Non c'è dubbio.

Combattere fino all'ultimo per dare alla sinistra italiana una vera rappresentanza nell'alveo del PSE.

Io credo che il Partito Socialista debba presentarsi da solo, per mettere in risalto nei confronti degli italiani, l'insensatezza di forze-minestrone come il PD o la Sinistra Arcobaleno.

Dobbiamo affermarci come l'avanguardia della sinistra italiana.

La sfida è difficile, quasi impossibile, ma è doveroso combatterla.