Veltroni e la donna con i baffi

[Neva]

A quanto sembra Veltroni e tutto il PD hanno scelto: tra una donna ed una donna con i baffi, scelgono quest’ ultima.
Definisco donne con i baffi tutte quelle donne che bene si sono integrate nel sistema del potere politico maschile; che per fare carriera non hanno esitato ad uniformarsi a “ quel modo di concepire la politica “. Si sono fatte crescere i baffi, e sono diventate le custodi dell’ortodossia della strategia del loro partito.
Sono inquadrate, inquadratissime, non sgarrano mai, riescono ad essere sempre nella corrente maggioritaria del partito, e si sono abituate ad obbedir tacendo…e tacendo fan carriera
Poi ci sono le donne…soltanto donne, non inquadrate, non ubbidienti alle direttive delle segreterie, donne che pensano ed agiscono secondo coscienza, e non per
realizzare le strategie del partito se queste entrano in conflitto con i valori ai quali credono, e queste donne abituate a disobbedir parlando…vengono scartate.
Per la Sicilia Veltroni ha scelto : ha scelto Anna Finocchiaro, ed ha scartato Rita Borsellino.
Sarà a causa del proverbio che così recita : donna baffuta è sempre piaciuta

[Neva]

domenica, febbraio 10, 2008

E' il metodo, non il nome, che mi fa schifo



Do per scontato che Anna Finocchiaro sarà il candidato della coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali siciliane di aprile. La signora ancora non scioglie la riserva nonostante la notizia sia ufficiale e sia già in moto la macchina elettorale del Pd. Anche in questo, la trasparenza, lo stile è un optional. Dopo il ricatto politico della doppia corsa Regione/Senato per sacrificarsi sull'altare dei perdenti, pur di sbarrare la strada alla possibile vincitrice, Rita X File, adesso anche questo assurdo gioco del temporeggiamento. Nessuno creda che c'entri la meditazione, la riflessione sull'accettazione di una candidatura così importante. Non scherziamo. Anna Finocchiaro sa benissimo che nonappena la sua candidatura sarà ufficiale, si scatenerà la protesta di quella parte della società che sosteneva Rita Borsellino, di quei partiti che avrebbero rinunciato a lei, se lei fosse stata il problema, proponendo Rosario Crocetta, il sindaco di Gela. Sta cercando di guadagnare tempo, di far sopire le proteste, le delusioni, i malumori. Il problema non è la Finocchiaro, ma questo osceno sistema di ipocrisia e pressioni, di vecchia politica e di ingenua furbizia. Il Pd sicilano non si è mai seriamente confrontato con gli altri partiti della coalizione, ha preteso di imporre un candidato e lo sta facendo. Se Anna Finocchiaro accetta questo stato di cose, se non si ribella a questo sistema e cerca di riportare sulla terra questi statisti da osteria che stanno decidendo il nostro futuro, per quanto mi riguarda vale quanto e come il peggior Miccichè, Lombardo & Affini. Aspetteranno il più possibile prima di comunicare l'imposizione del loro nome, poi ci metteranno di fronte al fatto compiuto. Certi che, per la paura di un altro Cuffaro o fac-simile, i siciliani accetteranno anche un candidato imposto e mal digerito da chi avrebbe voluto essere consultato, magari con le primarie (che il Pd avrebbe potuto organizzare in una settimana). Sogna ragazza sogna. E chi, come molti, chiede conto di tutto lo schifo che il Pd sta facendo in Sicilia, viene tacciato come estremista. Vivono nelle segreterie, non respirano l'aria della Sicilia da anni, non stanno tra la gente, guardano tutto dalle finestre e fanno i conti con carta e penna: "qui prendiamo 200.000 voti, qui ne perdiamo 10.000". Signori, pensatela come volete, tifate per il duce o per Che Guevara, ma facciamo pulizia, liquidiamo questa gente.


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