Originariamente Scritto da
ciddo
Capisco che nella societa' attuale suona eretico, ma e' esattamente cosi: l'evasore e' un benefattore.
Per comprederlo bisogna innanzitutto far propri i fondamenti dell'economia, che ci insegnano che l'utilita' e' strettamente legata alla volontarieta' (della produzione e dello scambio). Al contrario la disutilita' dipende dalla natura coercitiva dello scambio (furto, tassazione).
L'evasore non ruba nulla, si tiene cio' che ha prodotto. E nello spenderlo lo re-investe in modo utile. Il gabelliere/governante ottiene la ricchezza con la coercizione, e anche se volesse spenderla in favore dei sudditi/derubati, non potrebbe farlo in modo piu' utile di quanto farebbero loro se quel denaro rimanesse nelle loro tasche.