MEDIOEVO IN ARABIA SAUDITA
Una donna è stata condannata a morte per stregoneria
Roma, 15 febbraio 2008 - Human Rights Watch scrive al re saudita perché conceda la grazia a Faa Falih, condannata a morte per "stregoneria". La donna, denuncia l'ong, è stata arrestata e interrogata dalla polizia religiosa del Regno wahabita e poi processata nella città settentrionale di Quraiyat, senza mai avere diritto a provare la sua innocenza contro un accusa che non ha alcuna base giuridica.
Per arrivare alla sua condanna, nell'aprile 2006, i giudici si sono basati solo su una confessione estorta all'imputata con la forza e sulle dichiarazioni di testimoni che l'hanno accusata di averli "stregati". Falih ha ritrattato la sua confessione in tribunale, spiegando che le è stata estorta con la forza, e che essendo analfabeta non è nemmeno riuscita a leggere il documento che le è stato fatto firmare.
La donna è stata accusata da un uomo che a causa delle sue stregonerie sarebbe diventato impotente.
Siamo in pieno medioevo, la strega, la confessione estorta con le botte e firmata da una analfabeta, e un tribunale religioso che condanna a morte.