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  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da armenito Visualizza Messaggio

    Se sarò in governo in Albania.
    Sardegna e Sicilia riconosceremmo
    Se dipenderebbe da me!(tutto il mondo un paese)
    Tua sorella e tua mamma lavorano già sui prati fuori della Base di Bondsteel? Dì loro di farsi pagare il euro e non in dollari.

  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da armenito Visualizza Messaggio
    Buona idea!

    Sardegna il primo stato europeo dei Stati Uniti!
    Metti Cristo nell'avatar dopo che i tuoi amici islamici hanno distrutto 112 chiese ortodosse?




  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da canapone 59 Visualizza Messaggio
    Il Kosovo diventerà (lo è già in parte) un immenso emporio criminale: raffinerie di eroina proveniente in grandi quantità dall'Afghanistan democratizzato; traffico d'armi per rifornire le organizzazioni mafiose italiane e terroristiche; prostituzione (pensate all'indotto che ci sarà intorno alle mega-basi USA Camp Bondsteel e Camp Monteith con migliaia di marines amerikani in fregola! Chissà quanti kosovari marroni nasceranno nei prossimi anni!); traffico di bambini, turismo sessuale, traffico di organi; megariciclaggio di denaro sporco nelle banche del luogo etc.
    Insomma, il futuro del Kosovo sarà simile a quello della Cuba di Batista: un porcile.

    Ovviamente, poi ci sarà un ritorno geostrategico: mega-basi militari, non in funzione anti-islamica, ovviamente, ma in funzione anti-russa e anti-serba.

    Poveri europei. Che pena mi fa il mio continente!
    Hei profeta, dopo tutte queste profezie mi puoi dire se farò il totocalcio???
    Poi scrivi cosi…; “Ovviamente, poi ci sarà un ritorno geostrategico: mega-basi militari, ovviamente, ma in funzione anti-serba". – Ma fammi un piacere…, non e che vi state
    montando la testa…, voi serbi! – Il mondo contro Serbia…, fai ridere da vero…

  4. #14
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    Magdi Allam che dice? Gli si è seccata la lingua?

  5. #15
    KOSOVA INDEPENDENT!
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    Citazione Originariamente Scritto da canapone 59
    Metti Cristo nell'avatar dopo che i tuoi amici islamici hanno distrutto 112 chiese ortodosse?

    Aha !Ehm i miei amici islamici! Meglio islamici che macellai come i serbi!
    http://www.youtube.com/watch?v=DsyqqVtccT0

  6. #16
    KOSOVA INDEPENDENT!
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    Citazione Originariamente Scritto da canapone 59

    Magdi Allam che dice? Gli si è seccata la lingua?
    http://www.youtube.com/watch?v=mGf4de8nsQc


    Fammi pensare! La Serbia percaso deve dichiarare l'Indipendenza!


    ебать сербия

    adesso voi e noi

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da arbereshi Visualizza Messaggio
    Hei profeta, dopo tutte queste profezie mi puoi dire se farò il totocalcio???
    Poi scrivi cosi…; “Ovviamente, poi ci sarà un ritorno geostrategico: mega-basi militari, ovviamente, ma in funzione anti-serba. – Ma fammi un piacere…, non e che vi stante
    montando la testa…, voi serbi! – Il mondo contro Serbia…, fai ridere da vero…
    Che il Kosovo sia già un bordello non lo dico io...


    Droga, sesso e Kosovo

    di Gigi Riva
    Un rapporto della Kfor sostiene che l'80 per cento del Pil si basa su attività illegali. A cominciare dal traffico di eroina e di donne





    Va bene chiudere gli occhi, ma una serie di cisterne zeppe di anidride dell'acido acetico sulla strada tra Klobuk e Pristina erano davvero troppo. La polizia montenegrina le ha sequestrate e gli investigatori di tutti gli Stati balcanici sono entrati in allerta. Perché l'anidride dell'acido acetico serve sì all'industria chimica, ma serve ancora di più per sintetizzare le droghe, eroina in particolare. In quella quantità si poteva ipotizzare una produzione gigantesca. C'era poi quel percorso lungo e tortuoso a incuriosire, dai depositi dell'ignara Jhl Chemie di Guntramsdorf (Austria), giù giù attraverso Croazia, Bosnia, Montenegro e Kosovo fino alla destinazione finale, al committente, la Esarom di Pristina. Senza contare che le cisterne sono risultate di proprietà della Nic Petrol di un tale Naser Kelmendi, kosovaro ma residente a Sarajevo. Ora, nome e cognome sono assai frequenti da queste parti, tipo Mario Rossi in Italia, e coi casi di omonimia si sono spesso perpetrati errori giudiziari. Ma proprio un Naser Kelmendi è un caro amico di Ramush Haradinaj, 36 anni, già comandante dell'Uck, l'Esercito di liberazione del Kosovo, un eroe nazionale diventato il 3 dicembre scorso primo ministro nell'imbarazzo della comunità internazionale perché recentemente interrogato dal tribunale dell'Aja per i crimini di guerra e in forte odore di incriminazione.

    Le inchieste continueranno, i giudici approfondiranno e attribuiranno responsabilità, ma l'episodio è la cartina di tornasole più lampante di ciò che gli uomini dell'intelligence stanno scrivendo da tempo nei loro rapporti alle cancellerie di tutto il mondo: in questo momento, il Kosovo è una sorta di territorio franco per bande criminali, fortemente legate ai politici di primo piano, dedite indifferentemente al traffico di droga, armi e persone con metodi che si sono andati via via affinando. Godono di una sorta di impunità perché all'intelligence non segue il lavoro di evidence a causa della pratica difficoltà giuridica di perseguire i responsabili.

    Se nel prossimo giugno sarà concessa l'indipendenza al Kosovo, avremo, in un punto strategico dell'Europa, uno Stato da cui passa l'80 per cento del traffico di eroina del Continente, che ha riversato sui marciapiedi italiani circa 20 mila prostitute e che basa pressoché per intero la sua economia sugli aiuti internazionali e sul malaffare non essendo nato un tessuto connettivo credibile di attività lecite.

    Sbaglierebbe, tuttavia, chi immaginasse che i traffici illegali hanno avuto origine nei cinque anni e mezzo che hanno seguito la guerra. Tracce di una mafia kosovaro-albanese si ritrovano negli Stati Uniti fin dagli anni Ottanta e dalla famosa inchiesta condotta da Rudolph Giuliani denominata 'Pizza connection'. Accanto agli italiani, spuntavano già le avanguardie di quella diaspora che, dall'estero, avrebbe alimentato il conflitto armato contro i serbi. Questi cinque anni sono serviti a consolidare un primato indiscusso, tanto che l'Interpol quantifica in un miliardo di dollari il volume d'affari prodotto da cosche capaci di trafficare sul mercato europeo dalle 4 alle 6 tonnellate al mese di eroina. Di quell'enorme quantità di denaro ricavata, circa 150 milioni di dollari rientrano poi in Kosovo e vanno ad alimentare, oltre che i portafogli personali, anche le casse dei principali partiti politici. Con quale esito per la fragilissima democrazia è facile immaginare. Italia, Francia, Germania, Olanda, Austria, Svezia, ma anche Paesi dell'Est Europa (in Cecoslovacchia c'è un'inchiesta recente che prova la corruzione di poliziotti affinché facilitino lo smercio e il transito) sono i mercati di riferimento dove i kosovari hanno soppiantato la pur agguerritissima mafia turca. Dopo averla persino scavalcata come punto d'appoggio sulla rotta consueta che ha origine in Afghanistan.

    Un investigatore delle Nazioni Unite che da anni monitora il traffico la racconta così: "I clan kosovari si sono accorti che potevano evitare la sosta in Turchia accattivandosi direttamente i produttori. Come? In alcuni casi, come quello della potente famiglia Shabani, facendo sposare direttamente le proprie figlie con gli eredi dei capi clan afgani". Per la raffinazione, nessun problema se nel Sud della Serbia, in territorio controllato dagli albanesi, in Macedonia e nel Kosovo stesso sono nate delle vere e proprie fabbriche. Oltre a un centro di stoccaggio capace di ospitare due tonnellate di merce prima dell'invio ai consumatori finali. Partono poi i corrieri, seguendo due rotte, quella Adriatica e quella che, via terra, conduce nella Mitteleuropea. Non tutti la fanno franca, se sono kosovari il 14 per cento del totale degli arrestati per droga nel mondo (su una popolazione di meno di due milioni di abitanti), ma è un rischio che vale la pena di correre se sulla bilancia ci sono quei colossali guadagni.

    Se tutto questo sta scritto nei rapporti che i governi conoscono ci si chiede come mai non si intervenga, e in modo robusto, per arginare questa Colombia dei Balcani. Soprattutto se, in un territorio grande come il Molise, vi sono ancora 18 mila uomini delle forze internazionali che presidiano il territorio e gli americani hanno edificato, nei pressi di Pristina, campo Bonstil, una delle loro basi più grandi lontano dal suolo patrio. Intanto andrà annotato, con stupore, che gli americani non hanno aperto alcun ufficio della Dea (Drug Enforcement Agency), quando altrove proliferano anche solo in presenza di traffici assai più limitati di stupefacenti. E poi operazioni massicce andrebbero a scardinare non solo il sistema criminale, ma anche quello politico per via delle strette connessioni che li legano e che non risparmierebbero pressoché nessun leader di spicco.

    In un rapporto confidenziale dell'intelligence delle Nazioni Unite c'è scritto a proposito di Hashim Thaqi, ex comandante dell'Uck e presidente del partito democratico del Kosovo: "Non può essere provata una sua attività criminale diretta. Però ha molti legami con criminali. La sua famiglia di riferimento controlla i traffici nella valle della Drenica. Sua sorella ha sposato Bajrush Sajdiu capo della mafia albanese in Macedonia. Suo fratello Hamdi è una figura chiave per i traffici nell'area di Klina". Sospetti che basterebbero, altrove, per stroncare qualunque carriera pubblica. Non qui dove il Serpente (questo il suo soprannome), pur non essendo entrato nel nuovo governo, è uno dei personaggi di riferimento della scena politica. Su Haradinaj il giudizio è ancora più drastico e recita: "Capo del clan Haradinaj, la maggior organizzazione che controlla Pec, Decani e Djakovica". È chiacchierato soprattutto per la sua amicizia con Ekrem Luka, probabilmente l'uomo più ricco del Kosovo, a capo di numerose attività imprenditoriali che altro non sarebbero che coperture per lavare i proventi di traffici illeciti. Attraverso la sua 'Albatronics' avrebbe trasferito più di otto milioni di euro in conti bancari che si trovano in paradisi fiscali come le Antille Britanniche o Gibilterra.

    In totale sono quattro i grandi clan censiti e che, insieme, coprono l'intero territorio del Kosovo. Hanno legami stretti con almeno altri otto clan dell'Albania propriamente detta. Si dividono al loro interno in tanti piccoli sottoclan e seguono le regole del kanun l'antico codice albanese. Si occupano grosso modo delle stesse attività e solo raramente entrano in conflitto. Questo per rispettare la regola aurea per cui si lavora meglio in tranquillità e senza dare nell'occhio. Non per caso i piccoli reati comuni sono drasticamente diminuiti dal 1999 in poi: per non disturbare i manovratori.

    Accanto alla droga è sempre fiorente il traffico di persone. Solo è radicalmente mutato, tanto da prendere in contropiede gli investigatori. Ad un certo punto, e per qualche mese, ne avevano perso le tracce. Si erano accorti che sulle rotte convenzionali verso l'Adriatico non transitava più nessuno. Hanno scoperto dopo molte indagini, che le organizzazioni si sono raffinate allo scopo di diminuire i rischi. Non più carrette del mare, ma aerei di linea o confortevoli autobus dove far viaggiare le donne destinate al mercato della prostituzione con un regolare visto turistico. E, per quanto riguarda i capolinea, non solo l'Europa Occidentale, ma ormai anche la Russia è diventato paese importatore, oltre che alcuni Paesi del Medio Oriente come Israele o africani come la Libia. È evidente che questo nuovo modo contempla la complicità della vittima, disposta a versare 10 mila euro con la sua attività una volta arrivata a destinazione e a dividere in seguito i guadagni.

    Questo non significa che sia scomparso il fenomeno delle schiave, come testimonia un fatto di cronaca recente. Una ragazza moldava di 17 anni era stata 'acquistata' da un capofamiglia di un villaggio vicino a Pristina che la costringeva a fare i lavori domestici oltre che ad avere rapporti sessuali. Al rifiuto della ragazza, l'uomo l'ha legata a una sedia e di fatto segregata. Con la forza della disperazione la ragazza è riu-scita a buttarsi con la sedia dal primo piano e i vicini di casa l'hanno restituita al 'proprietario'. Al secondo tentativo di fuga con la stessa tecnica ha perso l'uso della vista ed è stata portata in ospedale dove ha raccontato la sua storia. Probabilmente, dopo le cure, sarà in grado di vedere da un occhio.

    Questo è il Kosovo oggi. Un Paese dove secondo le stime dei militari della Kfor, l'80 per cento del Pil è frutto di malaffare, dove la comunità internazionale ha investito più di due miliardi e mezzo di euro (dati Ue) senza ottenere risultati apprezzabili e senza riuscire nemmeno a organizzare un censimento, tanto che le stime sulla popolazione variano da 1,7 a 2,2 milioni di residenti. I più ottimisti, come il comandante del reggimento dei carabinieri della Msu Giuseppe Lanzillotti, sostengono che per la democrazia ci vuole tempo, che cinque anni sono pochi per giudicare. Ma giugno si avvicina e tempo ne è rimasto poco.

    Intanto, i ragazzi affollano i bar di Pristina dalla mattina alla sera, e difficilmente si trova posto a sedere. Del resto non hanno altro da fare, la disoccupazione supera il 70 per cento. Il rappresentante del governo italiano Pasquale Salzano sostiene che nessun imprenditore verrà qui finché non sarà definito lo status e si avrà la certezza di un quadro giuridico. Per ora, il flusso di denaro, istituzionale e clandestino, non ha prodotto posti di lavoro.







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  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da armenito Visualizza Messaggio


    Fammi pensare! La Serbia percaso deve dichiarare l'Indipendenza!
    Mi sa che tu non abbia capito un cazzo. fa niente...

  9. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da armenito Visualizza Messaggio
    Aha !Ehm i miei amici islamici! Meglio islamici che macellai come i serbi!

    Metti Maometto nell'avatar!

  10. #20
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    Red face

    Citazione Originariamente Scritto da canapone 59
    Metti Maometto nell'avatar!
    Peccato che non esiste Muhameto nelle figurine !
    Poi non avevo foto tue!

 

 
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