Il boss non si ammala
Secondo una ricerca i capi hanno meno probabilità di soffrire di cuore e ammalarsi di cancro
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Non solo guadagnano meglio e hanno tutta una serie di benefit che rendono meno pesanti le loro giornate di lavoro, hanno anche una salute di ferro! Parliamo dei datori di lavoro, i capi, oggetto di studio di una ricerca australiana condotta dal Northern Rivers University Department of Rural Health e pubblicata sull'Australian Medical Journal che ha rivelato appunto che, generalmente, i boss si ammalano meno frequentemente rispetto ai dipendenti.
BOSS IN SALUTE - La ricerca, condotta su un campione di 4.200 lavoratori di età compresa tra i 45 e i 64 anni, ha infatti messo in luce che il numero di manager e amministratori che si ammalano di cancro è significativamente inferiore a quello degli altri lavoratori, a qualsiasi livello essi appartengano. E non è tutto: secondo quanto emerso dai dati australiani, i vertici sono anche meno soggetti a malattie mentali o muscoloscheletriche. Ma quali sono i motivi di questa sorta di immunità di cui sembrano beneficiare coloro che siedono ai livelli più alti?
LA SPIEGAZIONE - Tra le motivazioni principali vi è il fatto che i capi sono solitamente meno esposti a contatti con sostanze nocive e cancerogene, ma anche che - a differenza di molti subalterni - alle prime avvisaglie di dolori e malessere possono permettersi di starsene a casa a curarsi, evitando così di dover prendere provvedimenti quando invece la salute è già compromessa. Come a dire che se da un lato è vero che i soldi non possono comprare la salute, dall'altra però non si può negare che chi siede nella stanza dei bottoni abbia maggiori possibilità di prendersi cura di sé rispetto a chi deve rendere conto a un superiore.
http://www.corriere.it/salute/08_feb...ba99c667.shtml
A me sembra che parliate di un altro pianeta.
Nel 2007 la società dove lavora mia moglie, una multinazionale con una sede anche in Italia, ha deciso di spostare il back office (amministrazione e customer service) in Germania.
Licenziati in 20 su 25, trattativa sia a livello sindacale che dei singoli in tempi estremamente brevi. Brutta botta ma, devo dire, gestita in maniera decente dall'impresa e dai sindacati, grosso impegno dell'azienda per cercare di ricollocare i dipendenti.
Ad oggi credo che siano tutti impegnati in un nuovo lavoro, magari non tutti sono contenti, comunque meglio che niente. Il tutto sempre considerando che qua dove abito è zona abbastanza depressa.
In ogni caso non c'è stata nessuna discussione e nessun articolo 18. L'azienda non era in crisi ed era una spa con più di 18 dipendenti.
Magari sto sognando