Mi chiedo se questi prelati (ma soprattutto gli "atei devoti") riflettano mai sulle proprie azioni e sulle proprie parole...
Qui i "seminatori di odio" stanno da entrambe le parti, chi vuol vedere lo vede benissimo.
Purtroppo credo che tu abbia centrato in pieno il grave pericolo di deriva culturale che sta minacciando il nostro paese. Sempre piu' gente ragiona, in modo irresponsabile, che siccome "non tocca a me" allora ben venga qualsiasi divieto e qualsiasi moralismo.
Infatto la stragrande maggioranza di chi e' contro la fecondazione artificiale, e' costituita da persone che non ne hanno bisogno. Idem per l'eutanasia, il 99% di chi si pronuncia in materia non e' ovviamente moribondo. Con l'aborto in realta' la situazione non e' banale, ci sono molte questioni di coscienza... pero' anche qui sicuramente molte, troppe persone "possono permettersi" di volerlo vietare perche' sono gia' fuori eta' fertile.
L'eta' e' un elemento chiarificatore: certo che ci sono anche molti giovani contrari a tutte queste cose, ma il divario tra giovani e vecchi e' clamoroso. I vecchi, che ovviamente non possono piu' avere gravidanze neanche volendolo, sono in massa contro l'aborto, contro la fecondazione artificiale (tanto loro i figli li hanno gia' fatti), contro l'eutanasia (piu' che altro perche' la maggioranza di loro non ha ancora capito davvero cosa sia, pensano che il pronipote cattivo li uccida per l'eredita'...), contro il divorzio (cosa divorzi a 70 anni? magari sono gia' vedovi), contro i diritti dei gay perche' loro non lo sono...
Questa abitudine a voler proibire agli altri qualsiasi cosa non tocchi a te, non e' nient'altro che una forma di "dittatura della maggioranza".