User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Austrian libertarian
    Data Registrazione
    22 Sep 2007
    Località
    L'ignoranza del pubblico è un fattore necessario per il buon funzionamento di una politica governativa inflazionistica. Ludwig von Mises
    Messaggi
    10,020
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il petrolio e l’elasticità della domanda

    Il mercato è in una fase problematica, anche per i continui interventi della politica e delle banche centrali. Il prezzo della benzina sale, e i consumatori si adattano come possono.

    I problemi del mercato del petrolio vengono principalmente da tre fronti: 1) La limitata capacità produttiva, tenuta anche artificiosamente bassa dalla nazionalizzazione della produzione di petrolio in Russia e Venezuela, dai vincoli ambientali negli Stati Uniti, dai problemi geo-politici del Medio Oriente. 2) Le politiche di stimolo della domanda, quali i sussidi al consumo in paesi, soprattutto in alcuni paesi del Terzo Mondo, dove, per fare un regalo al popolo bue, la benzina costa meno dell’acqua: Venezuela, Iran, e molti altri. Possibili peggioramenti potrebbero avvenire dopo che i politici avranno abbassato le accise sugli autotrasportatori per comprare voti. 3) Il continuo intervento nel mercato del credito ad opera delle banche centrali, soprattutto la Fed, che svalutano la moneta (facendo aumentare i prezzi di tutti i beni), e manipolano verso il basso i tassi di interesse (facendo apprezzare alcune materie prime più di quanto aumentino i prezzi dei beni al consumo).

    ELEVATA ELASTICITÀ - L’Economist ci informa, però, che nel medio-lungo termine l’elasticità della domanda e dell’offerta di petrolio sono molto elevate: se nel breve termine la domanda cala meno del 10% ad un raddoppio del prezzo del petrolio, nel lungo termine cala del 60%. Lo stesso vale, ovviamente col segno opposto, per l’offerta. L’economista Greg Mankiw, sul suo blog, ha fatto una lista di brevi notizie di giornale che mostrano gli innumerevoli modi in cui i consumatori stanno cercando di riadattarsi all’elevato prezzo della benzina. Sebbene molti aggiustamenti siano relativamente ovvi, è divertente mostrarli uno dopo l’altro: si tratta di aggiustamenti lenti, ma in grado di influire notevolmente sui consumi nel medio-lungo termine, come confermato del resto dai dati dell’Economist.

    LE STRATEGIE DEI CONSUMATORI - 1) Comprare macchine piccole, magari ibride, e con 4 anzichè 6 cilindri. E questo vale sia per le auto nuove, che per l’usato. 2) Riscoprire la trazione animale usando i cammelli (in India) al posto degli auto-veicoli (con gran vantaggio dei produttori di cammelli, pare). Ma anche i muli al posto dei trattori (negli USA). 3) Usare i mezzi di trasporto pubblici (tra l’altro eccellenti a New York, Seattle, San Francisco, per quello che ho visto). E fuori dalle città, usare i treni (che negli USA non sono granché). 4) Andare in bicicletta. Questo potrebbe addirittura ridurre le spese sanitarie degli USA, che crescono all’impazzata, anche per via delle riforme socialdemocratiche del Presidente Bush, che porteranno presto il ruolo dello stato nel sistema sanitario USA dal 40% al 50% della spesa totale. 5) Guidare di meno. 6) Comprare case vicino le stazioni ferroviarie. 7) Comprare scooter. Frequentare università online. A questo non avevate pensato, vero?

    IL FUTURO - Parliamoci chiaro: nulla che non sia ovvio, tranne forse quello delle università online. Mi aspetto nel futuro prossimo anche aumenti nel telelavoro, case più vicine alle zone degli uffici o delle industrie, un aumento della domanda di pullman, una riscoperta delle gite fuori porta anzichè del turismo interstatale (che negli USA significa in genere migliaia e migliaia di miglia) e internazionale, l’estensione del car sharing (magari misto al jitney transfer), l’uso dei risciò al posto del taxi (al centro di NY è pieno, ma per i turisti: ma col traffico che c’è all’ora di punta, si guadagna poco ad essere motorizzati), l’aumento delle vendite di monopattini e roller, la riscoperta dei negozi locali a conduzione familiare (al posto dei mall autostradali). E chissà cos’altro: le vie del mercato sono infinite, del resto.

    http://www.giornalettismo.com/archiv...i-carobenzina/

  2. #2
    Consigliore Lib
    Data Registrazione
    20 May 2007
    Località
    Libera economia in libero stato!
    Messaggi
    3,336
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    siamo in una fase speculativa, grandi masse di denaro si spostano sulle punte interattive dei mouse, a causa dell'instabilità dei mercati finanziari. Fin quando non tornerà fiducia nelle borse, le materie prime saranno turbolente. Nel lungo periodo se aumenterà la produzione e calerà la speculazione si tornerà su valore piu umani

  3. #3
    Anarcocapitalista
    Data Registrazione
    02 Feb 2007
    Località
    Li dove ho inalzato mura solide a difesa dell'agressore Socialista. Li dove la strada ha il mio nome. Li dove ho costruito una torre bene armata in difesa della Libertà. Li dove sono Sovrano e i messi dello Stato non sono i benvenuti.
    Messaggi
    11,362
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Rochefoucauld Visualizza Messaggio
    siamo in una fase speculativa, grandi masse di denaro si spostano sulle punte interattive dei mouse, a causa dell'instabilità dei mercati finanziari. Fin quando non tornerà fiducia nelle borse, le materie prime saranno turbolente. Nel lungo periodo se aumenterà la produzione e calerà la speculazione si tornerà su valore piu umani
    Il libero mercato è anche libera speculazione. Ben vengano, questi periodi, possono insegnare tanto, sopratutto senso di responsabilità e repulsione per agenti economici eccessivamente instabili e fumosi. Servono anche a mischiare le carte e se vogliamo ad offire un chance a chi non l'ha mai avuta, come vincere alla lotteria e a creare quindi nuovi equilibri e nuove dinamicità, a creare nuovi ricchi, e farne perdere a chi non sa più che farsene. E' il mercato la speranza, la mano di Dio, la forza invisibile che da equilibrio e crescita, responsabilità e laboriosità. La speculazione è la sua punta di diamante.

 

 

Discussioni Simili

  1. Il petrolio e l’elasticità della domanda
    Di Abbott (POL) nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 20-08-08, 15:47
  2. Petrolio. Domanda
    Di Danny nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 81
    Ultimo Messaggio: 28-05-08, 16:49
  3. Costo petrolio: domanda agli studenti di economia
    Di Tizius MCMLXVI nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 03-03-08, 23:28
  4. Ma Berlusconi ke elasticità mentale ha?
    Di Oli nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 18-12-02, 03:03

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito