la componente cattolica del pd cerca nomi per bilanciare l'ingresso dei radicali
Binetti: «No a Veronesi ministro»
La senatrice teodem: «È una candidatura a due facce. Anche lui rispetti la carta dei valori»
ROMA - Prima l'ingresso dei radicali nel Pd. Poi la scelta di Umberto Veronesi come capolista al Senato in Lombardia. E infine la proposta di Marco Pannella di inserire anche Silvio Viale, medico sostenitore della pillola Ru486. Scelte (e ipotes) accolte con qualche scetticismo dalla componente cattolica del Partito Democratico. Tanto che gli ex popolari puntano ad una sorta di "bilanciamento", cercando nomi validi, esterni ai partiti ma pur sempre cattolici, da inserire nelle liste.
«RISPETTARE IL CODICE ETICO» - Intanto, la senatrice teodem Paola Binetti chiarisce - in un'intervista al "Giornale" - che «chiunque si candidi con il Pd deve rispettare la carta dei valori, il codice etico, il programma». E Veronesi? «È una medaglia a due facce - risponde la senatrice -. In lui c'è tanto dell'uomo di cura quanto dell'uomo che ha assunto posizioni in netto contrasto con la cultura cattolica». E se qualcuno lo proponesse come ministro della Salute? «È una posizione che non prendo nemmeno in considerazione».
GASPARRI: FOGLIA DI FICO - Affermazioni che hanno già provocato reazioni nello schieramento opposto. «Ma che altro deve succedere perché la Binetti si renda conto che il suo ruolo nel Pd è quello della foglia di fico che dovrebbe ingannare i cattolici? - si chiede Maurizio Gasparri di An. - Il partito di Veltroni con radicali e abortisti di ogni tipo fa una scelta contro la vita, per la droga e contro la famiglia. I cattolici non hanno spazio e peso con Veltroni. Che fa traffici economici con i radicali e contrabbanda per giovani una serie di figli di papà, di ricconi e di raccomandati rai. I giovani veri non sono i miliardari e le fidanzatine eccellenti. Veltroni sarà travolto dal nulla in cui da sempre naviga. Mentre dalla Binetti più che interviste polemiche ci aspettiamo che sbatta la porta prima di essere ridotta a velina della Bonino».
http://www.corriere.it/politica/08_f...ba99c667.shtml
"Come cattolici non possiamo capire"
Binetti: a rischio l'equilibrio tra le due anime del Pd
Dall'aborto alla contraccezione, tutto ci divide dai radicali
di ORAZIO LA ROCCA
ROMA - "Perplessità, smarrimento e preoccupazione per una scelta che, come cattolici, non possiamo capire". C'è aria di bufera tra i cattolici del Pd per l'intesa con i radicali. Se ne fa portavoce la senatrice teodem Paola Binetti, che annuncia "battaglia" e si chiede "ora che fine farà l'equilibrio raggiunto all'interno del partito tra area cattolica e riformista?".
Stesso interrogativo da Enzo Carra, altro teodem di punta del Pd che ha già chiesto "un incontro chiarificatore a Veltroni per capire cosa sta succedendo". Carra ieri sera era alla Messa celebrata dal cardinale Camillo Ruini alla basilica di S. Giovanni in Laterano per don Luigi Giussani, presenti, tra gli altri, Rutelli, Alemanno, Tajani, Baccini, Sanza, Pera. Vedrà Veltroni prima di mercoledì prossimo, il giorno del meeting delle componenti cattoliche del Pd. "Un giorno molto importante", puntualizza la senatrice.
Perché, senatrice Binetti, c'è tanta attesa? Potrà succedere qualche cosa di traumatico?
"Di traumatico nulla, ma di certo i cattolici del nostro partito, che sono tanti, dovranno fare quadrato per difendere i loro valori stando sempre all'interno del Pd".
Come mai i radicali vi danno tanto fastidio?
"Perché sono portatori di una cultura totalmente opposta a quella dei cattolici. Da sempre. Dall'aborto alla contraccezione, dall'eutanasia al valore della famiglia formata dall'unione di un uomo ed una donna. Tutto ci divide dai radicali. E per questo, dopo questa intesa non possiamo non essere perplessi ed amareggiati. Anche perché a questo punto che fine farà l'equilibrio raggiunto tra le componenti del Pd nel Manifesto dei valori e nel programma?".
Che farete?
"Prima di prendere posizione, vogliamo leggere come sarà codificata questa intesa con i radicali. Anche se le prime mosse dei vari Pannella, Bonino e Cappato ci preoccupano enormemente. Un solo esempio: vogliono candidare un personaggio come il dottor Viale che, come è noto, è uno dei fautori della pillola abortiva Ru486. Perché questa candidatura?".
Si andrà verso una scissione se la coabitazione con i radicali non funzionerà?
"No, noi cattolici ci coalizzeremo ancora di più per difendere i nostri valori dentro il partito. Già a partire dal meeting che tutte le nostre componenti cattoliche terranno mercoledì all'Auditorium del Garante della Privacy. Nulla di personale contro figure come Emma Bonino, che da ministro ha fatto un buon lavoro. Ma è la sua cultura radicale che è in antitesi ai nostri valori. Vedremo, comunque, su che basi poggerà questo accordo. Poi si vedrà".
http://www.repubblica.it/2008/02/sez...-radicali.html