La mia opinione farà saltare sulla sedia tantissimi, sono sincero e non posso che ricordare che sia pure se pesante da leggere non mi sono inventato nulla di quanto segue, basta cercare documenti o parlare con la gente comune per verificarlo. Io non ho più il cuore di parlare di monarchia senza parlare della sostanza concreta e puzzolente del problema, di quello che rende così indigeribile a chiunque il discorso sulla monarchia.
La questione dinastica è la prima e più forte ragione della debolezza monarchica, più che della frammentazione. La frammentazione monarchica viene da lontano così come la debolezza dei monarchici. Vengono dalla stessa epoca e dalla stessa persona. Vengono da quando un Principe distrusse la serenità di casa Savoia con comportamenti scellerati ripetuti più volte nel tempo. La frammentazione è nata dentro casa Savoia, i giorni in cui l'Erede al Trono S.A.R. il Principe di Napoli Vittorio Emanuele di Savoia perfettamente conscio di quel che stava facendo contro le leggi immutabili del suo casato
1 e contro la volontà di suo padre
scelse per sè la causa di tutti i mali di fine secolo della famiglia: la signora Marina Ricolfi Doria. La frammentazione è nata dentro casa Savoia, i giorni in cui il Principe di Napoli S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia, dichiarò
2 di deporre suo padre e di assumere il titolo di Vittorio Emanuele "IV" e
nominò "Marchesa" la sua fidanzata borghese, causa di ogni disastro.
La tesi di chi vorrebbe separare "la Monarchia" da "i Monarchici" non è altro che la tesi di chi vorrebbe
organizzare un colpo di Stato in Italia. La Monarchia è prima di tutto e principalmente assenza di designazione volontaria del Capo di Stato, può essere Monarchia un sorteggio casuale o una dinastia, non può esserlo una Elezione. L'instaurazione di una Monarchia è dunque un atto di forza che richiede l'uso della forza, la restaurazione di una Monarchia già instaurata invece non richiede necessariamente la Forza ma si contenta di una revisione Costituzionale. Se domani una revisione abrogasse l'art 139 e dopodomani un'altra revisione mutasse la forma dello Stato ci sarebbero solamente tre modi per definire la persona del Monarca:
1) colpo di stato (instaurazione di una Monarchia)
2) elezione (instaurazione di un IMPERO elettivo, non di una monarchia, con tutti i difetti notevoli di questo modello!)
3) incoronazione dell'Erede secondo le leggi di casa Savoia (restaurazione)
Non altri modi si danno.
Chiunque sostenga in qualsivoglia modo la necessità di
instaurare la Monarchia e non di
restaurare la Monarchia non è solo un TRADITORE DELLA CASA REALE ma anche un GOLPISTA sostenitore dell'uso della forza per la concretizzazione delle proprie idee di dominio. Il primo frazionista è chi accetta la frammentazione è propone quello che è un duello di spada in pratica per decidere chi vince, di contro all'utilizzo di leggi chiare ed immutabili che serbano il valore dell'automatismo, essenza stessa della Monarchia. Il primo nemico della democrazia e della pace in Italia (e quindi della sua Unità) è chi propone per la decisione di chi sia l'Erede al Trono non una revisione Costituzionale che preveda la Monarchia e magari la decisione di una Corte di insigni giuristi (penso magari a Corte Costituzionale e Consiglio di Stato riuniti) ma viceversa LA GUERRA CIVILE perchè solo quella è la possibile fine di un movimento monarchico che abbia la maggioranza o le forze per imporsi ma comunque non abbia un EREDE designato (o un dubbio fra possibili eredi) perchè si dichiari "per la instaurazione" e non "per la restaurazione". La guerra civile fra Borboni, Savoia del ramo ginevrino, Savoia di quello aostano, Asburgo e chi più ne ha più ne metta sarebbe l'unica via. Bene è esemplificata questa visione da coloro i quali sono arrivati a sostenere come risolutiva di una questione dinastica una volgare aggressione fisica senza preavviso e in casa altrui (!). L'ideale Monarchico se preteso coerente con il desiderio di evitare all'Italia una guerra e di rispettare la democrazia costituzionale, creata da Casa Savoia in questo paese e non dal golpe De Gasperi ma comunque tutt'ora esistente sia pure in forma meno nobile, non è separabile dalla Monarchia e non è separabile da Casa Savoia, qualsiasi voglia essere la linea dinastica da ritenere legittima erede.
Vengo ora alle ragioni della DEBOLEZZA della Monarchia e quindi dei monarchici, anch'esse sono tutte imputabili alla questione Dinastica o meglio a tutto quello che l'assenza di una vera educazione reale di Vittorio Emanuele, che fosse di successo (perchè c'è stata sia pure in parte, ma non è stata di successo), ha provocato.
In primo luogo la monarchia soffre di (parlo di fama perchè mi riferisco a un sentire popolare che credo di interpretare
nato su dati pubblici e da tutti conoscibili,
non do certo giudizi di tipo penale nè personale nè etico o morale sui signori in questione perchè non mi compete nè avrei diritto di farlo, mi riferisco esclusivamente
al sentire che taluni hanno di loro che mi pare di ravvedere nel vociare del popolo e che può essere CORRETTO COME SBAGLIATO ma costituisce comunque un problema POLITICO, nella gente comune, e del contenuto offensivo del quale mi dolgo ma che non posso non citare [perchè è proprio questo quel che si dice in una casa quadratica media d'Italia quando si leggono le intercettazioni di VE IV purtroppo):
- una fama da
puttaniere di uno degli eredi (gli alberghi di tehran e le intercettazioni recenti)
- una fama da
ladro di uno degli eredi (inchieste recenti, che pare non confermino ma pure ci sono state)
- una fama da
assassino di uno degli eredi (isola di cavallo e confessione di omicidio intercettata in cella)
- una fama da
cafone manesco di uno degli eredi (cazzotto in faccia all'altro erede in casa di un Re' europeo... ad un matrimonio!)
- una fama da
corridore del rally poco pratico dell'italiano di uno degli eredi
- una fama da
erede vero di quello che è solo uno degli eredi (coltivata dai media ma purtroppo presente) e sciaguratamente quello con la peggiore fama
- una fama di uno degli eredi da
padre di figlio occupato a non lavorare e non studiare, non fare il militare, girare sui motoscafi, girare pubblicità di olive e scarpe (viste da tutti), non fare il militare, rinnegare di essere monarchico (dichiarazioni, smentite ma tali), chiedere di togliere le bandiere monarchiche dove passa (agenzie stampa), frequentare festini poco seri (foto pubblicate in giro), circondarsi di persone poco serie (scandalo sulla persona poco raccomandabile in Valori e Futuro)
- una fama da
succube di sua moglie di uno degli eredi, come continuamente si legge sui media
- una fama di
rinnegato dalla famiglia di uno degli eredi (attacchi ricevuti
dalle sorelle, rapporti freddi fino alla fine col padre)
- una fama di
maneggione di eredità di uno degli eredi (esecutori testamentari e monarchici, infinite polemiche etc.)
- una fama di
ingordo insoddisfatto di uno degli eredi (causa allo Stato Italiano in un tribunale straniero per avere indietro soldi, come se non ne avesse tantissimi dopo i suoi traffici!)
e poi soffre anche del fatto che l'altro erede sia coperto di tatuaggi, frequenti greenpeace e sia stato pizzicato con una contessa polacca su un treno dalla quale è nato un figlio che ha riconosciuto.
Di fronte a questi fatti sociali, perchè tale è la percezione dell'autoproclamato Vittorio Emanuele IV Re' d'Italia e del Principe Amedeo nel popolo Italiano a modesto e magari sbagliato avviso di chi scrive (...), e di fronte al fatto che ci sono molti monarchici che lo attaccano dalla mattina alla sera (come me) viene da chiedersi se non sia l'esistenza di Vittorio Emanuele "IV" il problema che causa la frammentazione monarchica E la debolezza dell'idea monarchica.
Perchè certo un Re' con questa fama non lo vorrebbero le persone che compongono il popolo, e l'altro più presentabile (perchè a parte quei difetti è nell'ordine: a) educato b) militare c) esperto di botanica d) imprenditore e) maritato con persone non equivoche e discrete f) padre di un figlio che ha studiato, è stato militare e fa il manager di una grande impresa multinazionale)
viene considerato poco credibile principalmente a causa della divisione dei monarchici i quali per metà non lo appoggiano perchè tutti intenti a sostenere idee sbagliate.
La causalità nelle mie opinioni è semplice
1) Umberto II è un grande Re' con un piccolo figlio
2) il figlio di Umberto si comporta per tutta una vita da complotto repubblicano
3) i monarchici si dividono fra il figlio e un più degno cugino e tale divisione si corrobora delle remore del padre e del cugino a dire chiaramente (prima per non peggiorare i processi, poi per non impedire il rientro e fino all'ultimo per una sorta di vergogna a colpire uno che già così tanto si faceva male da solo) che quell'erede non è tale ed è solamente un Principe non ereditario con un figlio non molto più intelligente di lui
4) i monarchici SPARISCONO dalla scena politica e diventano solo buoni per rotocalchi essendo divisi in cinquanta sigle diverse
Di fronte a tutto questo chi vuole la saldezza dell'idea monarchica ha una precisa strategia da seguire: 1) aggredire la linea dell'erede sedicente e inviso al popolo - Vittorio, e suo figlio 2) sostenere la linea dell'erede al trono più accettabile per il popolo, e suo figlio 3) costruire associazioni che nascano intorno ai fedeli alla linea che sembra più adeguata e rifare consenso su di esse 4) dichiararsi democratici e RINNEGARE le idee assurde di "instaurazione" in favore di una chiara e netta preferenza per la RESTAURAZIONE che passi per la costruzione di un fronte adeguato alla discesa in politica (non con berlusconi ma AL CENTRO) dell'Erede migliore col fine di ottenere la doppia revisione Costituzionale con un nuovo
referendum fra monarchia e repubblica nel quale giocarsi tutto che non preveda la nomina di un nome ma di una alta corte fatta solo di veri giuristi che si occupi di decidere a che linea spetta il trono.
Sono le mie opinioni su una questione politica e sulla percezione sociale che credo abbiano tanti (da ciò che sento) di una persona specifica, se sono off topic vi prego di spostarle e non di cancellarle. Su Savoia Monarchia Oggi non potrei postarle, per questo approfitto di questa conferenza che si dice aperta a tutti. Saluti.