Roma, 25 feb. (Apcom) - Sono circa 4 i punti di scarto tra il Pdl e il Pd. Lo si legge in un sondaggio della Swg che, a giochi ancora non conclusi, ha registrato le intenzioni di voto degli italiani. Secondo le stime elaborate dall'istituto di ricerca triestino, il Partito Democratico registrerebbe infatti un'oscillazione di preferenze tra il 31 e il 33% a cui deve essere aggiunta la percentuale portata in dote da Italia dei Valori (tra il 4 e il 4,5%) e quella (quotata tra l'1% e l'1,5%) dei Radicali di Emma Bonino. La coalizione guidata da Veltroni raggiunge così un minimo del 36% delle preferenze degli italiani e un massimo del 39%.
A questi dati risponde il Pdl di Silvio Berlusconi che, da solo, può contare su una forchetta compresa tra il 36,5% e il 37,5% a cui va sommata la quota di preferenze della Lega Nord (5,5-6%) che porta il range di coalizione (senza però la 'dote' dell'Mpa di Lombardo non rilevato dalla Swg) compreso tra un minimo di 42 e un massimo di 43,5% delle intenzioni di voto.
Il sondaggio, datato 18 febbraio, registra poi la conferma della Sinistra-Arcobaleno guidata da Bertinotti (7,5%-8,5%) e una 'tenuta' dell'Udc di Casini che quota tra il 5,5% e il 6%. Tra l'1 e il 2%, invece, si attesta la forbice di preferenze per la Rosa Bianca, mentre ancora da 'zero virgola' sono il Partito comunista dei lavoratori di Ferrando (0,5%), l'Udeur di Mastella (0,5%), il prolife di Ferrara (0,1%) e il Partito socialista di Boselli (0,5%-1%). Meglio va a La Destra di Storace che può contare su preferenze comprese tra l'1,5 e il 2%.
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