Allo stato attuale della legislazione italiana, ma probabilmente di tutte le legislazioni di tutti i paesi civili lo statalismo ci ha tirato un pessimo scherzo.
Sembrerà assurdo a prima vista, ma sono arrivato alla conclusione che diminuendo la pressione fiscale sui redditi delle persone fisiche siamo in qualche misura obbligati fisicamente ad aumentare la spesa pubblica.
Mi spiego meglio: i dipendenti pubblici secondo il nostro ordinamento amministrativo, tributario, civile, penale e costituzionale pagano formalmente le imposte sui redditi.
Ovviamente questo è solo un formalismo contabile visto che nella realtà i redditi dei dipendenti pubblici sono formati interamente dal gettito fiscale prodotto dall'imposizione fiscale sul mercato privato, però sempre per mezzo di formalismi contabili risulta che i dipendenti pubblici paghino le imposte.
Se domani diminuissero le imposte sui redditi aumenterebbero anche i c.d. redditi netti dei dipendenti pubblici, che come sappiamo sono pagati dalla spesa pubblica corrente del governo.
Quindi ci ritroviamo con questo paradosso allucinante, ceteris paribus , diminuzione delle imposte sui redditi=maggiore spesa pubblica.
Andrebbe riformato seriamente questo stato di cose, iniziando ad inserire i dipendenti pubblici nella popolazione passiva insieme a tutti i pensionati con pensioni che non siano pagate secondo metodo puramente contributivo. Da qua modificare il regime di finzione tributaria a cui sono soggetti i dipendenti pubblici.