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  1. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da MaRcO88 Visualizza Messaggio
    ma te li leggi i post o spari roba del genere a caso?

    maicchè tu vuoi?

    torna alla poltrona a vederti santoro

  2. #52
    VIENI AVANTI FASSINO!
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    WASHINGTON DC/WHITE HOUSE-ANCHE VOI AVETE DEI NERI? (AL PRESIDENTE BRASILIANO FERNANDO CARDOSO, “ESTADO DE SAO PAULO”, 28.4.02)
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    Citazione Originariamente Scritto da avv.deldiavolo Visualizza Messaggio
    Dal blog di Beppe Grillo:

    Topo Gigio è diabolico. Ha copiato gli slogan e il programma di governo dello psiconano. Che all’inizio se ne è risentito pubblicamente, ma poi ha capito. Topo Gigio li ha solo alleggeriti, ma di poco. Un “ma anche” qua. Un ripartiamo là. Un conflitto di interessi sbianchettato dappertutto. L’entusiasmo di Testa d’Asfalto per il suo seguace (perché se uno ti copia il programma vuol dire che lo approva, e quindi è dalla tua parte) è giunto fino a una dichiarazione di inciucio eterno. Topo Gigio lo tiene sulle spine e intanto lavora.
    Giorno dopo giorno forma una squadra di governo con gli uomini dello psiconano. E’ come una campagna acquisti di Moggi, arriva sempre prima lui: il Roditor Cortese.
    Veronesi, detto Cancronesi, diventerà il prossimo ministro della Salute. Ichino, giuslavorista in prima linea a favore dei precari (lui ne vorrebbe sempre di più) sarà ministro del Lavoro. La Bonino, che ha vigilato sul flusso incontrollato dei Rom in Italia e sui fondi europei alle mafie, continuerà la sua attività di ministro per la Comunità Europea. Per il ministero dell’Industria è stato arruolato Matteo Colaninno, presidente dei giovani industriali. Il padre Roberto, amico di D’Alema, è uno dei capitani coraggiosi con le pezze al culo che iniziò la distruzione di Telecom comprata a debito. Ed è stato anche (“ma anche”) condannato per il crac Italcase a 4 anni e un mese e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
    Corre voce che Topo Gigio voglia completare la squadra con il figlio di Mastella alla Giustizia, Geronzi all’Economia (su segnalazione di D’Alema e Bersani), il figlio di Romiti al nuovo ministero di Val di Susa-Ponte-di-Messsina-nuovi-inceneritori con ampie deleghe alla manganellatura.
    Si dice anche (“ma anche”) che Topo Gigio abbia scelto il portavoce, uno che fa concorrenza a Fede, Mentana e Feltri messi insieme. E’ il formidabile Riotta.
    Non si interrompe un sogno, non si spegne un’emozione.

    LE SOLITE FAIDE DI FAMIGLIA

  3. #53
    Ha da venì Baffone
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    Grillo ha ragione ed è fra i pochi Italiani che usa ancora il
    cervello per pensare ed il culo per cacare, a quanto vedo dai
    commenti.

  4. #54
    Nobiltà Spirituale
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    qualcuno ammettera' prima o poi...che queste elezioni sono per l'ennesima volta una farsa contro il cambiamento nel nostro paese.

  5. #55
    moderatore di bachelite
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    Citazione Originariamente Scritto da Lollo87Lp Visualizza Messaggio
    Grillo non fa a pezzi nulla se non le scatole di quelli a cui vomita addosso le sue idiozie.
    the truth is painful

  6. #56
    email non funzionante
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    La critica dello scienziato Piergiorgio Odifreddi
    «Non si sceglie: è il veltronismo»

    «Fortunatamente non mi hanno chiesto di candidarmi, perché sarei stato in difficoltà»: lo scienziato Piergiorgio Odifreddi coglie l'occasione della presentazione del Festival della matematica a Roma per lanciare accuse alle ingerenze della Chiesa nella politica e al «sistema veltroniano» delle candidature del Pd. «Se per l'Avvenire e l'Osservatore romano infatti, la presenza dei Radicali e quella di Umberto Veronesi costituiscono una preoccupazione, allora figuriamoci la mia» spiega lo studioso, autore di libri di successo ed esponente di punta dell'ateismo. Ma ci sono anche critiche feroci per il Pd. Mettere insieme Binetti con Bonino? «Questo vuol dire non fare una scelta, questo è il veltronismo». «Credo che sia difficile - prosegue Odifreddi - coniugare l'anima laica con quella cattolica. Quando ero nel comitato del Manifesto dei valori del Pd, ho cercato di far capire che un partito che si vuole definire laico deve fare una scelta, ma questa scelta non la si è voluta fare ed ecco che i nodi vengono subito al pettine». «Nel manifesto, infatti - prosegue -, è rimasta una formulazione che io non ho approvato e non ho votato che dice che la religione ha un valore pubblico e non solo privato. Credo che i Radicali, nel momento in cui entreranno in questo partito potranno accettare con difficoltà questa formulazione, magari la sottoscriveranno per un motivo diplomatico, ma, poi, alla prima occasione voteranno contro i provvedimenti che ledono i propri principi». Di mancata scelta netta Odifreddi parla anche riferendosi alla ricandidatura della teodem Paola Binetti. «La Binetti - sottolinea il matematico - è una estremista. Ricandidare chi fa parte dell'Opus Dei e chi ha quasi fatto cadere un governo con un voto di fiducia mancato su un problema legato alla religione vuol dire non fare una scelta, questo forse è il veltronismo». Sui Radicali, poi, Odifreddi ha un giudizio netto: «Rappresentano - osserva - un problema perchè non sono un partito politico, non hanno una ideologia per questo saltano allegramente da Berlusconi a Veltroni quando gli fa comodo. Inserirli nel Partito democratico significa fare poca chiarezza». Odifreddi, poi, chiude bocciando il bipolarismo: «Credo che sarebbe meglio - dice - avere tanti partiti con maggioranze variabili per una maggiore rappresentatività». Lo scienziato si occupa anche dell'ingerenza della Chiesa nella politica italiana: «I vescovi hanno diritto di parlare, ma lo Stato non li deve ascoltare». E a proposito dello scontro sull'aborto e sui temi etici quali la procreazione assistita e l'eutanasia prosegue: «Quello che sta accadendo è parte di un problema irrisolto da anni: il non aver mai voluto prendere posizioni nette sulla laicità in questo Paese». «I vescovi - continua Odifreddi - possono parlare, ma lo Stato non dovrebbe starli a sentire, invece i politici corrono dietro ai preti. Si deve dare meno spazio a quel che dice la Chiesa che fa il suo lavoro, cioè mettere un freno al progresso». Il quotidiano dei vescovi «Avvenire», chiude Odifreddi, «scriva ciò che vuole, ma gli altri media e la politica gli diano meno spazio».

    tratto da http://www.laprovinciadicomo.it/onli...otizia=2842856

  7. #57
    MMDCCLXII Ab urbe condita
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    Citazione Originariamente Scritto da nuvolarossa Visualizza Messaggio
    La critica dello scienziato Piergiorgio Odifreddi
    «Non si sceglie: è il veltronismo»

    «Fortunatamente non mi hanno chiesto di candidarmi, perché sarei stato in difficoltà»: lo scienziato Piergiorgio Odifreddi coglie l'occasione della presentazione del Festival della matematica a Roma per lanciare accuse alle ingerenze della Chiesa nella politica e al «sistema veltroniano» delle candidature del Pd. «Se per l'Avvenire e l'Osservatore romano infatti, la presenza dei Radicali e quella di Umberto Veronesi costituiscono una preoccupazione, allora figuriamoci la mia» spiega lo studioso, autore di libri di successo ed esponente di punta dell'ateismo. Ma ci sono anche critiche feroci per il Pd. Mettere insieme Binetti con Bonino? «Questo vuol dire non fare una scelta, questo è il veltronismo». «Credo che sia difficile - prosegue Odifreddi - coniugare l'anima laica con quella cattolica. Quando ero nel comitato del Manifesto dei valori del Pd, ho cercato di far capire che un partito che si vuole definire laico deve fare una scelta, ma questa scelta non la si è voluta fare ed ecco che i nodi vengono subito al pettine». «Nel manifesto, infatti - prosegue -, è rimasta una formulazione che io non ho approvato e non ho votato che dice che la religione ha un valore pubblico e non solo privato. Credo che i Radicali, nel momento in cui entreranno in questo partito potranno accettare con difficoltà questa formulazione, magari la sottoscriveranno per un motivo diplomatico, ma, poi, alla prima occasione voteranno contro i provvedimenti che ledono i propri principi». Di mancata scelta netta Odifreddi parla anche riferendosi alla ricandidatura della teodem Paola Binetti. «La Binetti - sottolinea il matematico - è una estremista. Ricandidare chi fa parte dell'Opus Dei e chi ha quasi fatto cadere un governo con un voto di fiducia mancato su un problema legato alla religione vuol dire non fare una scelta, questo forse è il veltronismo». Sui Radicali, poi, Odifreddi ha un giudizio netto: «Rappresentano - osserva - un problema perchè non sono un partito politico, non hanno una ideologia per questo saltano allegramente da Berlusconi a Veltroni quando gli fa comodo. Inserirli nel Partito democratico significa fare poca chiarezza». Odifreddi, poi, chiude bocciando il bipolarismo: «Credo che sarebbe meglio - dice - avere tanti partiti con maggioranze variabili per una maggiore rappresentatività». Lo scienziato si occupa anche dell'ingerenza della Chiesa nella politica italiana: «I vescovi hanno diritto di parlare, ma lo Stato non li deve ascoltare». E a proposito dello scontro sull'aborto e sui temi etici quali la procreazione assistita e l'eutanasia prosegue: «Quello che sta accadendo è parte di un problema irrisolto da anni: il non aver mai voluto prendere posizioni nette sulla laicità in questo Paese». «I vescovi - continua Odifreddi - possono parlare, ma lo Stato non dovrebbe starli a sentire, invece i politici corrono dietro ai preti. Si deve dare meno spazio a quel che dice la Chiesa che fa il suo lavoro, cioè mettere un freno al progresso». Il quotidiano dei vescovi «Avvenire», chiude Odifreddi, «scriva ciò che vuole, ma gli altri media e la politica gli diano meno spazio».

    tratto da http://www.laprovinciadicomo.it/onli...otizia=2842856
    si, ho letto anch'io un articolo simile su La Repubblica dove dice, fra l'altro che voterà comnque PD. A Oddifreddi andrebbe ricordato l'inciampo di Kerry sulla pena di morte, esperienza che Ualtèr non è - evidentemente - disposto a rifare.

 

 
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