Una massiccia conversione degli impianti a carbone. petrolio, gas naturale e nucleare in impianti a energia solare potrebbe fornire il 69 per cento dell'elettricità e il 35 per cento dell'energia degliStati Uniti entro il 2050. Il progetto richiede la realizzazione di una grande distesa di celle fotovoltaiche nel sud-ovest del paese. L'energia in più prodotta di giorno potrebbe essere immagazzinata in aria compressa in caverne sotterranee, disponibile per la notte. Sarà inoltre necessario costruire centrali solari a concentrazione, e una nuova infrastruttura a corrente continua per distribuire l'elettricità solare in tutto il paese. Ma il finanziamento del progetto richiede sovvenzioni per 420 milioni di dollari tra il 2011 e il 2050.
Scusa ma se questa è la sostanza sono le solite vaccate senza ne capo ne coda, qualunque sia l'autorevolezza di Bellone, che avallando 'sta cosa la perde.
La cifra è completamente sballata (con 420 ml/$ ci metti per terra 56 MW di potenza), le famose centrali a concentrazione non esistono (quelle esistenti (mi pare una) si reggono solo perchè ci sono le tariffe incentivanti a carico dei contribenti) e l'idea di accumulare l'energia con l'aria compressa è ridicola per la deficitaria efficienza di conversione (caso mai uno potrebbe pompare acqua in invasi o produrre idrogeno)
Adesso che il problema nucleare si è posto al centro del dibattito politico (e sotto elezioni!) ritorna al parossismo l'esigenza di trovare argomenti contro e soluzioni alternative. In realtà:
- il nucleare, i rigassificatori, gli inceneritori, la TAV (e pure il MOSE, bocciato stasera da Bertinotti) misura il potere di interdizione, e quindi il potere politico della sinistra arcobaleno. Che mi auguro sia ridotto a zero.
- insistere con le energie alternative come soluzione al problema energetico è strumentale, chiunque lo sostiene o è in malafede o del tutto incapace di leggere un grafico.
Sarebbe molto più onesto dire che, piuttosto che fare nucleare, rigassificatori etc etc si è disposti a tornare a livelli di vita di cinquanta e cento anni fa, anzi che lo si persegue perchè gratta gratta il modello socioeconomico rimane l'unione sovietica dei tempi di stalin, al massimo di krusciov, al limite con fughe in avanti rappresentate da breznev (ma saranno severamente puniti)