3 - ABU PECORELLA…
Da Toumi a Daki, da Zarqaoui a Nassim, da Lofti a Faraj, sono saliti a 11 gli integralisti islamici condannati in appello dai giudici di Milano per terrorismo internazionale (articolo 270 bis) dopo essere stati assolti in primo grado. Dichiarati colpevoli di aver inviato kamikaze dall'Italia all'Iraq, si sono visti infliggere da quattro a dieci anni di reclusione con tre diversi verdetti: le ultime sette condanne sono state decise il 7 febbraio nel processo chiamato 'Bazar'. Ora può salvarli solo la Cassazione.
Le tre assoluzioni in primo grado, che li qualificavano guerriglieri anziché terroristi, fecero gridare allo scandalo i più agguerriti parlamentari del centrodestra. Ma proprio quei verdetti sarebbero rimasti intoccabili, se nel frattempo la Corte costituzionale non avesse cancellato dall'ordinamento la legge-vergogna, intitolata all'avvocato-deputato-indagato Gaetano Pecorella, che proibiva ai pm, appunto, di contestare in appello le assoluzioni di primo grado. In attesa del 13 aprile, resta da capire se i forcaioli della Lega e i legalisti di An accetteranno la ricandidatura dell'avvocato di Berlusconi, che un gruppo di rivali interni ha prontamente ribattezzato 'AbuPecorella'. (P. B.)
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