L'immigrazione nuoce al Cristianesimo?

[Malaparte]

A me sembra che il clero - o meglio, parte di esso - con questo suo fanatismo immigrazionista si stia dando la proverbiale zappa sui piedi.
Non credete che prima di fornire il proprio aiuto ai poveri e ai derelitti si debba salvaguardare il Cristianesimo in quanto tale? Ecco, il clero non ha compreso questo: che agendo in questo modo - favorendo culturalmente e materialmente l'immigrazione - sega sempre più l'albero su cui è appollaiato, ottenendo una progressiva scristianizzazione della società.
Inoltre la società multirazziale, caotica e sottoposta al dominio dei potentati economici etc. mi pare palesemente anticristiana.
Cosa ne pensate? :sofico:

[Giò]

Assolutamente d'accordo con te. La società multirazziale porta alla promiscuità e la promiscuità è foriera di peccato.

[LEONIDA]

A me sembra che il clero - o meglio, parte di esso - con questo suo fanatismo immigrazionista si stia dando la proverbiale zappa sui piedi.
Non credete che prima di fornire il proprio aiuto ai poveri e ai derelitti si debba salvaguardare il Cristianesimo in quanto tale? Ecco, il clero non ha compreso questo: che agendo in questo modo - favorendo culturalmente e materialmente l'immigrazione - sega sempre più l'albero su cui è appollaiato, ottenendo una progressiva scristianizzazione della società.
Inoltre la società multirazziale, caotica e sottoposta al dominio dei potentati economici etc. mi pare palesemente anticristiana.
Cosa ne pensate? :sofico:

il cattolicesimo E' anche, in maniera fondamentale, fornire il proprio aiuto ai poveri ed ai derelitti.
la Chiesa non è contraria alla regolazione dell'immigrazione, e quindi a individuare delle quote di entrata sostenibili di immigrati, cosi che gli immigrati non causino disagi sociali.

il far rispettare le quantità giuste di flussi immigratori però, spetta alle autorità dello Stato e non alla Chiesa.

Catechismo, articolo n.2241: Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l'ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono.
Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l'esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L'immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri.
FONTE: Catechismo della Chiesa Cattolica - Il quarto comandamento

[Popolare]

L'immigrazione non nuoce, anzi arricchisce. Il problema siamo noi stessi che non ricordiamo le nostre radici, quindi è normale che questi impiantino le loro radici, non certo perchè sono malvagi. L'integrazione deve seguire anche l'accettazione dei nostri costumi e cultura.

[Malaparte]

Nel momento in cui l'aiuto ai poveri e ai derelitti finisce col disgregare la cultura di una società (cfr. Biffi sull'immigrazione) e favorire il relativismo attraverso il pluralismo religioso diventa un fenomeno anticristiano.

[Malaparte]

L'immigrazione non nuoce, anzi arricchisce. Il problema siamo noi stessi che non ricordiamo le nostre radici, quindi è normale che questi impiantino le loro radici, non certo perchè sono malvagi. L'integrazione deve seguire anche l'accettazione dei nostri costumi e cultura.

La fai molto facile.
Pretendi che gli immigrati assimilino la nostra cultura quando non è più assimilata nemmeno dagli autoctoni?

[LEONIDA]

Nel momento in cui l'aiuto ai poveri e ai derelitti finisce col disgregare la cultura di una società (cfr. Biffi sull'immigrazione) e favorire il relativismo attraverso il pluralismo religioso diventa un fenomeno anticristiano.

E infatti ogni cattolico dovrebbe impegnarsi a far rigettare allo Stato il relativismo e il multiculturalismo, ma non c'è nulla nulla con il fatto che la società sia composta da etnie diverse e in una certa parte di immigrati.

[Giò]

La diversità culturale deriva dalla diversità razziale.

[LEONIDA]

La diversità culturale deriva dalla diversità razziale.

nella mia parrocchia ci sono persone di colore, bianchi, etnie orientali, e siamo tutti cattolici e cittadini italiani.

[Giò]

nella mia parrocchia ci sono persone di colore, bianchi, etnie orientali, e siamo tutti cattolici e cittadini italiani.

e allora?