Originariamente Scritto da
nicolas eymeric
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Cantastoria
Valle Giulia: la dolce utopia del fronte comune rosso-bruno, la stagione effimera in cui sembrava che la guerra civile italiana potesse finire nell’intesa contro il nemico dell’uomo: lo strapotere americano. Come tante astrazioni di cui l’individuo veste le sue passioni o capricci, all’apparir del vero sfumò. E il sindacalista della CGIL che si stava quasi lasciando sedurre dal fanatico nazi, alla prima ipotesi di una azione concreta contro l’avversario comune, nella persona del tracotante Nixon in visita all’Urbe, riscoprì l’alibi del dissenso ideologico per tirarsi indietro.
Qualcuno infatti, un tempestoso provinciale noir, sbarrando gli occhi e ragionando forbito, vagheggiò la possibilità di accogliere il presidente americano, durante il suo viaggio in Italia, con un… diciamo… ‘presente’, un… ‘omaggio’, di quelli che ti fanno sentire… “tre metri sopra il cielo”, insomma che ti spediscono direttamente nell’iperuranio. E i rossi che fecero? Più visti né sentiti: schizzarono tutti via a toccarsi la propria tessera in tasca a scopo apotropaico, gridando alla provocazione “entrista” – e Nixon tornò tranquillo in patria a bombardare il Vietnam.
1 marzo 2008