[quote=manuel111;7378278]Ehm... 'sto articolo lo state postando in tutti i thread.Water ha già la copertura della spesa minima dei 19 miliardi, invece la scala mobile di Bevty come la copriamo?
Dal blog di grillo
Citazione:
Riporto il ricorso al Tar di tre avvocati contro la legge elettorale.
"Elezioni del 13/14 aprile: ricorso al Tar. La legge elettorale è incostituzionale e viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Oggi tre cittadini elettori, gli avvocati Aldo Bozzi, del foro di Milano, Giuseppe Bozzi, del foro di Roma e Giuseppe Porqueddu, del foro di Brescia hanno proposto ricorso al Tar del Lazio, impugnando i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati convocati i comizi per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nella parte in cui danno attuazione alle norme della legge Calderoli che appaiono in più stridente contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini e le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica.
I ricorrenti, sulla scia dei rilievi mossi dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 15 del 2008 (ammissiva del referendum elettorale), chiedono che il Tar sollevi la questione di costituzionalità della legge Calderoli con riferimento a tre punti critici:
1) Le liste bloccate che privano l'elettore della possibilità di scegliere le persone che dovrebbero rappresentarlo in Parlamento
2) L'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinato al raggiungimento di alcuna soglia minima
3) L'indicazione sulla scheda elettorale del candidato premier
L'impossibilità per gli elettori di scegliere i candidati cambia la natura del Parlamento perché trasforma tutti gli eletti, anziché in rappresentanti del popolo in rappresentanti dei partiti o dei capi politici che li hanno selezionati, comprimendo il principio costituzionale della rappresentativita e della libertà dei parlamentari, che devono esercitare le loro funzioni senza vincolo di mandato. Essa inoltre viola la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo (articolo 3 del Protocollo I).
L'attribuzione di un premio di maggioranza, svincolato da ogni soglia minima, altera profondamente la composizione della rappresentanza. Entrambi i sistemi, sia il premio di maggioranza, sia le liste bloccate sono stati adoperati dal fascismo, con la legge Acerbo del 1924 e con la successiva legge del 1928, per espropriare il corpo elettorale della possibilità di compiere delle scelte libere e mortificare il Parlamento.
L'indicazione sulla scheda del capo della coalizione candidato alla carico di premier pregiudica le funzioni e la libertà del Capo dello Stato a cui la Costituzione attribuisce il compito di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri".
Piero Sansonetti
Roma, 17 febbraio 2008
da “Liberazione”
La truffa delle legge elettorale: la grande coalizione in vista.
Una legge così ha un solo precedente: la legge elettorale varata da Mussolini nel '23. E' una legge di tipo fascista.
La decisione di Pierferdinando Casini di presentarsi da solo alle elezioni complica un po' il panorama politico ma rende chiarissima la "truffa" che si delinea nei confronti degli elettori. Truffa quadrupla. Proviamo a spiegare perché.
Prima truffa. Di carattere aritmetico.
Ai nastri di partenza della campagna elettorale ci sono quattro o forse cinque (o forse sei o sette) partiti: quello di Berlusconi, il Pd, la Sinistra, Casini (immagino con la Cosa Bianca), forse la destra di Storace, forse (se non andrà con Casini) Mastella, forse i socialisti e i radicali. Di questi partiti, uno arriverà primo e prenderà il 55 per cento dei seggi alla Camera, tutti gli altri (indipendentemente dalla loro collocazione a destra o sinistra) si divideranno il restante 45 per cento dei seggi. Il partito che arriverà primo (quasi certamente quello di Berlusconi) difficilmente avrà ottenuto più del 40-42 per cento dei voti. Dunque beneficerà di un premio di maggioranza pari al 10-15 per cento. Una enormità. Non esiste in nessun paese dell'Occidente. Una legge così ha un solo precedente: la legge elettorale varata da Mussolini nel '23. E' una legge di tipo fascista.
Seconda truffa. Quale maggioranza, quale opposizione?
Il senso della legge dovrebbe essere quello di dividere il parlamento in maggioranza e opposizione. Una maggioranza solida del 55%, una opposizione consistente del 45%. Agli elettori decidere se la maggioranza andrà alla destra o alla sinistra. Nel parlamento che uscirà dal 14 aprile non sarà così. Alcuni (o forse molti) dei partiti che hanno preso i voti come opposizione cambieranno schieramento e passeranno in maggioranza. E' uno scenario molto probabile. Praticamente sicuro per Storace, probabilissimo per Casini, abbastanza probabile per il Pd. Anche perché in Senato - dove il premio di maggioranza viene distribuito regione per regione, e quindi è praticamente inesistente - probabilmente Berlusconi non avrà i voti per governare, o ne avrà pochissimi (come fu per Prodi) e dunque dovrà ricorrere necessariamente alle alleanze. In questo modo si comprime e si punisce l'opposizione.
Terza truffa. Nessuna scelta per l'elettore.
Si dice che questa meraviglia bipartitica - inventata da Veltroni, Fini, Guzzetta, Segni e qualche altro genietto - garantirà all'elettore che sarà lui - l'elettore - a scegliere chi governa e chi no. Cioè che le coalizioni, le alleanze, i programmi, si fanno prima delle urne. Bene, ora è chiaro che è esattamente il contrario. Prima ci si accapiglia in campagna elettorale, poi si vota, e poi l'ammucchiata. Un imbroglio del genere non si era mai visto in democrazia. Agli elettori non sarà concesso di scegliere né per quale deputato votare, né per quale partito, né per quale coalizione. E' una situazione davvero senza precedenti.
Quarta truffa. Grande coalizione?
Per i motivi che dicevamo prima - ma anche per l'incredibile somiglianza del programma politico illustrato dal Pd con il programma elettorale che Berlusconi presentò nel 2001 e nel 2006 - diventa sempre più vicina la prospettiva della grande coalizione. E tutta quella storia del "voto utile" diventa più truffaldina che mai. Ti dicono: «vota per Berlusconi o Veltroni, perché solo uno di loro due può vincere e quindi è inutile votare per i partiti minori...» . Falso: se voti per uno o per l'altro cambia poco, tanto governeranno insieme.
L'unica vera certezza, per l'elettorale, è chi starà all'opposizione: la Sinistra l'Arcobaleno.
Non vorrei apparire fazioso, ma a me sembra che davvero l'unico possibile voto utile - dal punto di vista "scientifico" - sia quello per la sinistra.
Certo che se lo dice Piero "scambio di prigionieri" Sansonetti... c'è da crederci...
P.S.: detto tra parentesi: che c'azzecca col resto del thread?