Vedo che alcuni si sono psoti gli stessi interrogativi che mi sono posto io, altri ovviamente si sono ciucciati come gonzi la cazzata demagogica d'er caghetta.I punti fondamentali sono che
1) non puoi obbligare nessuno a svolgere un lavoro se quello non vuole, prima di tutto perche' lo schiavismo e' abolito, secondo perche' se quello si siede e non fa un cazzo cosa fai, lo ammazzi?
2) si creerebbe una concorrenza a danno delle imprese che operano in regime di libero mercato, a meno di non far fare cestini di paglia e basta ai detenuti
3) Chi controlla quelli che lavorano? E chi paga quelli che controllano quelli che lavorano? Il braccialetto elettronico si fa una pippa
Conclusione, fini ha sparato la solita cagata demagogica e infattibile, l'unica forma di lavoro che puo' operare un detenuto e' quello VOLONTARIO, al fine del reinserimento nella società. Il resto son cazzate
Cristiano
per tutti i delitti, meno che per l'assassinio, io proporrei a scelta del condannato o un bel lavoro decente poco remunerato,
oppure la gogna pubblica o un po di frustate...
se la punizione deve essere fatta allo scopo di recuperare il criminale cosa più educativo delle frustate???
per i politici ladri solo frustate in pubblico.
Io a quelli che hanno commesso reati di natura finanziaria non gli darei il carcere. Li condannerei a vivere con 800 euro al mese nella società.
certo che lo ammazzi
dovrebbero fare lavori di natura pubblica, tipo spazzare le strade, maneggiare scorie radioattive, raccogliere immondizia, fare i test di laboratorio per nuovi vaccini, donare organi non vitali, etc.
certo che si possono controllare. Solo i dependenti pubblici sono incontrollabili.
Ogni tanto Fini ne dice una giusta.
I detenuti in quanto ospiti delle patrie galere,che costano ai contribuenti,è giusto che si paghino il soggiorno compreso di vitto e alloggio.
Il mitico sceriffo di una contea dell'Arizona, Joe Arpajo,è una vita che fa lavorare i detenuti con le catene ai piedi per impedire loro di fuggire.
Lo sceriffo Joe è un vero esempio planetario.