Perchè non votare alle elezioni politiche

[OSWALDO BOT]

Credo che il rimborso elettorale, sia una vittoria enorme per qualsiasi partito d'area....Anche solo attingervi limitatamente...Vuol dire fondi da investire in strutture territoriali (culturali, economiche e sociali)....Vuol dire un forte aiuto per creare qualcosa di materiale...Quindi vuol dire crescere in termini di consenso e quindi anche di accesso mediatico....Le elezioni dovrebbero servire a questo....

[Trevigi]

se ha detto le stesse cose, perchè si presenta alle elezioni? Non so se vi è chiaro ma noi RIFIUTIAMO la democrazia rappresentativa IN QUANTO SISTEMA.

E QUETSO COMPORTA MANIFESTARE INSIEME CON I COMPAGNI??

[Trevigi]

Credo che il rimborso elettorale, sia una vittoria enorme per qualsiasi partito d'area....Anche solo attingervi limitatamente...Vuol dire fondi da investire in strutture territoriali (culturali, economiche e sociali)....Vuol dire un forte aiuto per creare qualcosa di materiale...Quindi vuol dire crescere in termini di consenso e quindi anche di accesso mediatico....Le elezioni dovrebbero servire a questo....

QUOTO AD OLTRANZA!

[Forzanovista]

Riporto l'intervento di un militante di FN Militello (ct) sul guestbook del sito catanese.



Autore: Vandea
Io sono del parere che è meglio andare a votare un "voto di dissenso" piuttosto che non andare alle urne o annullare la scheda. Io voterò Roberto Fiore di Forza Nuova non solo per senso di appartenenza ma perchè credo veramente che sia l'unica opposizione possibile e soprattutto non controllabile da qualcun altro. FN è una forza di popolo che sta già facendo uno sforzo immane per presentare le liste con difficoltà di ogni tipo (soprattutto mediatiche) e con le casse praticamente vuote. Ma se questo movimentuccio che non vale ma che comunque (chissà perchè) a tutti fa paura, prendesse un certo numero di voti, qualcuno in alto si sentirebbe un po stringere il deretano e non è cosa da poco.

Un saluto romano a tutti!
(già postato nel sito www.effedieffe.com - 29-02-2008)

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[Antonio Nemo]

Sento parlare di Popolo, di Nazione, di Comunità Nazionali, di Partiti di destra, di Destra. Termini indubbiamente romantici, che stimolano l'anima (e non lo Spirito) e il cuore (e non la Mente) dei militanti.
Inviterei, però, a fare un procedimento idealistico: partiamo dagli ideali, e a questi cerchiamo di conformare la realtà.
Popolo? Io vi propongo un altro termine: Ordine. Inteso come ordine cavalleresco, come oligarchia, come aristocrazia guerriera. Una minoranza di uomini nuovi, di legionari dell'Idea, minoranza non eletta nè legittimata da nessun popolo, ma sostenuta dal popolo, che da questo Ordine si fa governare e guidare. Il Popolo, disse Mussolini, è "femmina": ha bisogno di uomini virili che lo sappiano comandare. Un Ordine, appunto.
Nazione? Comunità Nazionale? Io vi propongo un altro termine: Stato. Come disse Gentile nella Dottrina: "E' lo Stato che fa la Nazione, e non il contrario.". Pensiero caro a molti filosofi e politologi della Tradizione (Evola su tutti). L'autorità suprema, lo Stato, governa ed informa di sè la Nazione, costituita da uno o più popoli. Quando i Veneti, i Lombardi, i Piemontesi, i Napoletani ecc... sono diventati una Naziona sola? Prima o dopo la nascita dello Stato italiano? Dopo, ovviamente e necessariamente dopo...
Destra? Partiti di destra? I termini "destra" e "sinistra" sono nati dopo la Rivoluzione Francese. Sono quindi recenti, mentre i valori a cui vi invito a far riferimento sono decisamente anteriori... Il Fascismo stesso, correggetemi se sbaglio, non si è mai considerato un partito "di destra": basta conoscere la storia di Mussolini e di vari ras, oppure leggere i documenti di San Sepolcro o la Carta di Verona ai tempi della RSI per scorgere un orizzonte non certo "di destra". Infine, sento parlare di "socialismo nazionale", di "sinistra nazionale": termini, converrete, sulla cui ambiguità ideale prima che politica c'è parecchio da dire.
Se esistesse un movimento nuovo, che non si definisca di destra o di sinistra o di centro, che parli di valori, ideali, di una nuova idea di Europa, che ristabilisca il primato della Politica sull'Economia, che abbandoni ogni reminiscenza clericale... avrebbe il mio voto.

[OSWALDO BOT]

Sento parlare di Popolo, di Nazione, di Comunità Nazionali, di Partiti di destra, di Destra. Termini indubbiamente romantici, che stimolano l'anima (e non lo Spirito) e il cuore (e non la Mente) dei militanti.
Inviterei, però, a fare un procedimento idealistico: partiamo dagli ideali, e a questi cerchiamo di conformare la realtà.
Popolo? Io vi propongo un altro termine: Ordine. Inteso come ordine cavalleresco, come oligarchia, come aristocrazia guerriera. Una minoranza di uomini nuovi, di legionari dell'Idea, minoranza non eletta nè legittimata da nessun popolo, ma sostenuta dal popolo, che da questo Ordine si fa governare e guidare. Il Popolo, disse Mussolini, è "femmina": ha bisogno di uomini virili che lo sappiano comandare. Un Ordine, appunto.
Nazione? Comunità Nazionale? Io vi propongo un altro termine: Stato. Come disse Gentile nella Dottrina: "E' lo Stato che fa la Nazione, e non il contrario.". Pensiero caro a molti filosofi e politologi della Tradizione (Evola su tutti). L'autorità suprema, lo Stato, governa ed informa di sè la Nazione, costituita da uno o più popoli. Quando i Veneti, i Lombardi, i Piemontesi, i Napoletani ecc... sono diventati una Naziona sola? Prima o dopo la nascita dello Stato italiano? Dopo, ovviamente e necessariamente dopo...
Destra? Partiti di destra? I termini "destra" e "sinistra" sono nati dopo la Rivoluzione Francese. Sono quindi recenti, mentre i valori a cui vi invito a far riferimento sono decisamente anteriori... Il Fascismo stesso, correggetemi se sbaglio, non si è mai considerato un partito "di destra": basta conoscere la storia di Mussolini e di vari ras, oppure leggere i documenti di San Sepolcro o la Carta di Verona ai tempi della RSI per scorgere un orizzonte non certo "di destra". Infine, sento parlare di "socialismo nazionale", di "sinistra nazionale": termini, converrete, sulla cui ambiguità ideale prima che politica c'è parecchio da dire.
Se esistesse un movimento nuovo, che non si definisca di destra o di sinistra o di centro, che parli di valori, ideali, di una nuova idea di Europa, che ristabilisca il primato della Politica sull'Economia, che abbandoni ogni reminiscenza clericale... avrebbe il mio voto.

Concordo...Purtroppo però nel nostro ambiente non sono mai mancate le dissertazioni storiche, filosofiche e metapolitiche....Quello che realmente è, secondo me, sempre mancato è il pragmatismo e la strategia...Non si è quasi mai creato o ottenuto qualcosa di concreto...Dando la colpa a tutto fuorchè all'incapacità...Inoltre credo tu dia troppa importanza al voto...Le elezioni rimangono un mero mezzo tra i tanti per poter crescere in termini di visibilità-mezzi e consenso....Inoltre credo che quasi tutte le tue istanze siano bene o male contemplate intrinsecamente in qualsiasi partito d'area tra sfumature varie ed eventuali di ben poco conto nel contesto attuale....Non dare il tuo voto ad uno di essi equivale a non contribuire all'affermazione, seppur infinitesimale dei principi da te illustrati....Non dare il tuo voto significa annuire tacitamente alle logiche della casta, in maniera pressochè identica al votare PD o PDL, solo senza la convinzione di essersi sporcato la mano....Perciò non concordo assolutamente con l'astensionismo....Credo sia più coraggioso e meno ipocrita allora votare Berlusconi o Veltroni....

[Danielino]

Sento parlare di Popolo, di Nazione, di Comunità Nazionali, di Partiti di destra, di Destra. Termini indubbiamente romantici, che stimolano l'anima (e non lo Spirito) e il cuore (e non la Mente) dei militanti.
Inviterei, però, a fare un procedimento idealistico: partiamo dagli ideali, e a questi cerchiamo di conformare la realtà.
Popolo? Io vi propongo un altro termine: Ordine. Inteso come ordine cavalleresco, come oligarchia, come aristocrazia guerriera. Una minoranza di uomini nuovi, di legionari dell'Idea, minoranza non eletta nè legittimata da nessun popolo, ma sostenuta dal popolo, che da questo Ordine si fa governare e guidare. Il Popolo, disse Mussolini, è "femmina": ha bisogno di uomini virili che lo sappiano comandare. Un Ordine, appunto.
Nazione? Comunità Nazionale? Io vi propongo un altro termine: Stato. Come disse Gentile nella Dottrina: "E' lo Stato che fa la Nazione, e non il contrario.". Pensiero caro a molti filosofi e politologi della Tradizione (Evola su tutti). L'autorità suprema, lo Stato, governa ed informa di sè la Nazione, costituita da uno o più popoli. Quando i Veneti, i Lombardi, i Piemontesi, i Napoletani ecc... sono diventati una Naziona sola? Prima o dopo la nascita dello Stato italiano? Dopo, ovviamente e necessariamente dopo...
Destra? Partiti di destra? I termini "destra" e "sinistra" sono nati dopo la Rivoluzione Francese. Sono quindi recenti, mentre i valori a cui vi invito a far riferimento sono decisamente anteriori... Il Fascismo stesso, correggetemi se sbaglio, non si è mai considerato un partito "di destra": basta conoscere la storia di Mussolini e di vari ras, oppure leggere i documenti di San Sepolcro o la Carta di Verona ai tempi della RSI per scorgere un orizzonte non certo "di destra". Infine, sento parlare di "socialismo nazionale", di "sinistra nazionale": termini, converrete, sulla cui ambiguità ideale prima che politica c'è parecchio da dire.
Se esistesse un movimento nuovo, che non si definisca di destra o di sinistra o di centro, che parli di valori, ideali, di una nuova idea di Europa, che ristabilisca il primato della Politica sull'Economia, che abbandoni ogni reminiscenza clericale... avrebbe il mio voto.

visto il chiaro riferimento a forza nuova nelle ultime frasi, perchè altrimenti gli ideali che hai descritto erano parte integrante del nostro movimento, allora fondate un partito tutto tuo.... penso che questa reminiscenza clericale non sia un problema così fondamentale. fino a che andrete in giro a invitare la gente a non votare non avrete mai la mia ammirazione??? che risolvete poi?? secondo voi cambia la classe politica????

se avete le palle formateve un partito vostro e lottate per cambiare le cose... altrimenti rimanete i classici italiani medi che sono bravi solo a criticare, a schierarsi e non fare un cazzo per il paese.....

buona fortuna....

[Sanguenero]

Tu vuoi far crollare l’edificio fatiscente inchiodandoci qualche asse di rinforzo, io preferisco prenderlo a calci. Saranno calcetti innocui ma quando la struttura comincerà a vacillare si faranno sentire pure loro…

Per piazzare le cariche di esplosivo devi cominciare ad entrare nella struttura...e poi effetturare un lavoro paziente,rigoroso e con obiettivi di lungo periodo.
I tuoi calcetti innocui al muro fanno solo ridere chi ti guarda dal suo attico dorato