La Rivoluzione, si sa, è come il vento... imbizzarrito, ingestibile, ora di qua ora di là...
Daniela è un fenomeno rivoluzionario. Candidata a premier dalla Destra di Epurator Storace, è diventata la cartina al tornasole delle "forti motivazioni" che spingono gli uomini e le donne di destra a lasciare Alleanza Nazionale e trasferirsi da qualche altra parte. Abbiamo avuto un sussulto, un fremito di piacere misto ad eccitazione quando abbiamo letto le sue esternazioni al Corriere della Sera. Daniela "la fascista", come si è definita da Lucia Annunziata, Daniela la "pasionaria nera" come si affrettano a definirla pennivendoli e opinionisti vari, Daniela "la rivoluzionaria".
Fischia il vento, soffia la bufera... Lei ha capito tutto quel giorno all'Università: gli straccioni "rossi" da una parte, con le loro barbe incolte, i vestiti sdruciti e lo sguardo truce da compagni incazzati, lei dall'altra, tacchi a spillo, borsetta di Gucci, una "fascista" vera. Queste sono soddisfazioni! I camerati di Storace, Buontempo e Musumeci applaudono, memori di tanto ardore rivoluzionario, quando la Santanchè teneva gli striscioni con le scarpe di coccodrillo e difendeva le Sedi a colpi di borsetta Gucci.
Si, si, que viva la revolution ! Meglio quelli della Fiamma Tricolore che i frequentatori del Billionaire... Geniale. La "cocchetta" di Briatore ormai è un fiume in piena, ripudia i templi del diverimento a ventiquattro carati, benedice gli assalti degli squadristi della Fiamma alla Casa del Grande Fratello dicendo che lei vorrebbe un figlio così: bello, squadrista e con i tacchi a spillo? Una cosa è certa: non si tratta più della Daniela Santanchè che ci aveva quasi fatto scordare l'aria salottiera e profumata allo Chanel n°. 5 che aveva accompagnato il suo ingresso alla Camera, grazie al buon lavoro da Parlamentare alla commissione Bilancio. Ora è cambiata. Grazie all'aiuto dei suoi camerati, gli stessi che la irridevano dalle tribune "sociali" del partito di Fini, ha completato la propria metamorfosi rivoluzionaria e adesso ci aspettiamo solo qualche citazione da "Gli uomini e le Rovine" di Evola e qualche commento salace sulla prestanza sessuale del Duce (pace all'anima sua...) per poterla votare come l'ultima fascista rimasta sulla Terra, una spanna sopra il "fascismo onomastico" di Alessandra Mussolini.
Si può dire tutto e il contrario di tutto di Francesco, Teodoro, Nello e di molti ex deputati, ex senatori, ex alleati nazionali, ex missini, sbarcati sulla riva de "La Destra", sulla loro coerenza e sulle loro esperienze politiche contemporanee, tranne che non abbiano conosciuto l'inebriante profumo della militanza. Era quel profumo inconfondibile che ha consentito qualunque contaminazione, nel rispetto delle storie personali di ciascuno, della povertà o della ricchezza, delle scarpe grosse o dei tacchi a spillo. Lo stesso profumo che hanno sentito e respirato i tanti che oggi ammantano di ardori pseudo-rivoluzionari la loro "scelta di campo" per La Destra, frutto molto spesso di ragioni, come quasi sempre nella storia della destra italiana, territoriali, di bottega, di condominio, di poltrona, di chiave della Sede (a scanso di equivoci, diremmo lo stesso anche per il percorso opposto, da una delle tante destre fasciste o post democristiane ad Alleanza Nazionale o al Popolo delle Libertà). Panta Rei. Rispetto compreso.
Vittorio Sgarbi, che paraculo, ha già dichiarato che se la sposerebbe Danieluzza, qualora riuscisse a diventare Presidente del Consiglio. Si, pure noi. Dove potremmo trovarla una camerata così?
Coraggio. Mancano pochi giorni e ne sentiremo di tutti i colori; poi, finalmente, potremo serenamente, ma anche pacatamente, decidere il nostro destino e affidare al Corriere della Sera le confessioni della nostra vita da fascisti (se lo fa Daniela perchè noi no?), quando sellavamo i cavalli per combattere gli indiani metropolitani e andavamo a fare gli esami dopo aver bevuto due "Negroni" e i compagni con il Tavernello ci guardavano storto, quando quelli troppo ricchi ci sembravano stronzi e quelli troppo poveri "proletari".
Ah, che bella vita! Che bei ricordi! Grazie Daniela, per averci finalmente sdoganati, per aver sdoganato questa Destra di marpioni e ipocriti. Hasta la borsetta Gucci! Siempre!
Fonte: http://laspadadicyrano.splinder.com/...a%22+e+la+bors