con lui avrebbero perso la vita una ventina tra resistenti islamici e civili
http://www.corriere.it/esteri/08_mar...ba99c667.shtml
Somalia: ucciso leader di Al Qaeda
Attacco aereo Usa su Dobley: assassinato Hassan Turki, collaboratore di Bin Laden
MILANO - Hassan Turki, l’uomo di Al Qaeda in Somalia, diretto collaboratore di Osama Bin Laden e uno dei fondatori dell’islamismo radicale militante (nel 1977) sarebbe stato ucciso dagli americani nella notte tra domenica e lunedì con un bombardamento aereo sulla città di Dobley, nella Somalia meridionale, quasi ai confini con il Kenya.
Alla morte di Hassan Turki (clan ogaden) ha accennato il suo vice, Abu Mansur, nome di battaglia assunto in Afghanistan durante la guerra contro i sovietici da Muktar Robow, in un’intervista alla radio Somaliweyn (che vuol dire Grande Somalia). Gli americani hanno bombardato anche la sua casa ma lui è rimasto illeso. «Sono dispiaciuto perché Hassan Turki non c’è più, ma altri militanti islamici prenderanno il suo posto», ha detto Abu Mansur, che appartiene al clan digil-mirifle.
L'ATTACCO - L’attacco americano è avvenuto alle 3 del mattino di lunedì. La città di Dobley, a 220 chilometri dalla città portuale di Chisimaio, è stata sorvolata da un AC130 dell’aviazione americana che ha lanciato due o tre missili (le fonti sono discordanti). Due case cono state distrutte, in una delle quali stava dormendo Hassan Turki. Un’altra ventina di persone, militanti islamici e civili, sono stati uccisi e altrettanti feriti, ma i bilanci, forniti ieri sera dalle radio somale, sono del tutto aleatori. E’ questo il quarto attacco degli americani sulla Somalia in 14 mesi. Bryan Whitman, portavoce del Pentagono, da Washington ha confermato il bombardamento «contro un noto esponente di Al Qaeda. Come abbiamo più volte detto continueremo le nostre azioni per scovare i terroristi ovunque essi si nascondano», ha ricordato senza tuttavia aggiungere altri dettagli sull’operazione.
GRUPPI ISLAMICI - Al Corriere della Sera risulta che in questi giorni intorno a Dobley si stanno raggruppando i gruppi islamici sconfitti poco più di un anno fa. In particolare sabato erano arrivati nella città sia Hassan Turki sia Abu Mansur. Con loro almeno due altri dirigenti: Abdulkadir Hagi Dhaqane (ogaden) e Fuad Shek Mohamed detto Ina Shangoli (migiurtino). Non molto tempo fa i fondamentalisti somali si sono scissi in almeno due tronconi. I duri, che non vogliono nessun compromesso con gli occidentali e con il presidente Abullahi Yussuf, il gruppo che si è riunito a Dobley guidato da Hassan Turki, e i moderati, guidati dallo sheicco Hassan Daher Aweis, in esilio in Eritrea, che a certe condizioni potrebbero negoziare con il governo. La spaccatura, come sempre in Somalia, non è solo politica e religiosa, ma segue anche linee claniche: i moderati (espulsi dagli oltranzisti) sono hawiya, quasi tutti del sottoclan habergidir/aer, una delle cabile dominanti a Mogadiscio. Tra loro c’è anche uno dei più bellicosi capi militari, Adan Hashi Aeru, e l’uomo che era il capo del governo nei sei mesi in cui le corti islamiche sono rimaste al potere a Mogadiscio (dal giugno al dicembre 2006), l’abgal/agonier Shek Sharif Shek Ahmed, Hassan Turki ha fondato le prime cellule islamiche nel 1977, durante la guerra scatenata dall’allora dittatore somalo Siad Barre contro il suo sanguinario collega etiopico Mengistu Hailè Mariam, per il controllo dell’Ogaden, provincia dell’Etiopia abitata da genti somale. Mengistu, aiutato dai sovietici, sconfisse l’esercito di Siad Barre guidato, tra gli altro dallo sceicco colonnello Hassan Daher Aweis.