Originariamente Scritto da
personaggio
L'intimidazione dopo l'invito della diocesi a selezionare i figuranti
«Via le cosche dalla processione»
E sulla casa del priore piovono spari
Saltata la tradizionale «Affruntata», manifestazione pasquale a Sant'Onofrio, comune del Vibonese
L'intimidazione dopo l'invito della diocesi a selezionare i figuranti
«Via le cosche dalla processione»
E sulla casa del priore piovono spari
Saltata la tradizionale «Affruntata», manifestazione pasquale a Sant'Onofrio, comune del Vibonese
Un momento del tradizionale rito dell'Affruntata in un paese in Calabria ai piedi dell'Aspromonte (Ap)
Un momento del tradizionale rito dell'Affruntata in un paese in Calabria ai piedi dell'Aspromonte (Ap)
SANT'ONOFRIO (VIBO VALENTIA) - Esclusi da una rappresentazione religiosa, gli affiliati alle cosche della 'ndrangheta hanno sparato a scopo intimidatorio contro il cancello dell'abitazione del priore della confraternita che organizza il rito, provocandone la sospensione. È accaduto a Sant'Onofrio, comune del vibonese dove la giunta è stata sciolta nell'aprile dello scorso anno per presunti condizionamenti mafiosi, dove domenica è saltata la tradizionale «Affruntata», manifestazione pasquale durante la quale tre statue raffiguranti Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni vengono trasportate a spalla, da quattro portatori per statua, per simboleggiare l'incontro dopo la resurrezione di Cristo.
Nella zona di Sant'Onofrio, una delle cosche più potenti è quella dei Bonavota contro la quale sono state condotte diverse operazioni da parte delle forze dell'ordine, con numerosi arresti. Un mese fa, la guardia di finanza ha sequestrato beni per 4,5 milioni di euro ad uno dei presunti elementi di spicco della cosca.
INTIMIDAZIONE - L'intimidazione è stata compiuta sabato sera ai danni del presule della confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò. Ignoti hanno sparato due colpi di pistola contro il cancello esterno dell'abitazione dell'uomo. In seguito all'intimidazione, il parroco, sentito il vescovo Luigi Renzo, e d'accordo con i carabinieri, ha deciso di sospendere la manifestazione che potrebbe svolgersi domenica prossima. In passato, secondo quanto è emerso anche da alcune inchieste giudiziarie, pregiudicati e 'ndranghetisti erano soliti portare a spalla una delle statue come segno di visibilità e di forza nei confronti della cittadinanza. Una pratica fortemente osteggiata da mons. Renzo, che con una direttiva a tutte le parrocchie della Diocesi ha invitato ad una maggiore prudenza nella scelta dei figuranti. Cosa che quest'anno, a Sant'Onofrio, è avvenuta. Una delle ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri è che l'esclusione dalla manifestazione possa avere spinto qualcuno a «reagire», sparando contro il cancello del priore della Confraternita che organizza l«'Affruntata».
05 aprile 2010(ultima modifica: 06 aprile 2010)
«Via le cosche dalla processione» E sulla casa del priore piovono spari - Corriere della Sera