stop campagna elettorale in spagna

[Lancelot]

Comunque c'e da dire che la sinsitra indipendentista è crollata miseramente.

ERC da 8 a 3 seggi.
IU da 5 a 2 seggi.
PNV da 7 a 6 seggi.
EA non prende seggi.

Tiene solo il cristiano moderato CIU che con meno voti riesci però a passare da 10 a 11 seggi.

Definire PNV "sinistra indipendentista" e' il massimo...la vera sinistra indipendentista basca si e' astenuta, ed il calo dei votanti in Euskal Herria lo dimostra.
IU e' il vecchio Partito Comunista spagnolo, non certo indipendentista.
Ciu tiene solo perche' ultimamente ha rinverdito la vocazione chiaramente catalanista.
In poche parole chi collabora con l'invasore, paga.....
Come da noi

[Juv]

Definire PNV "sinistra indipendentista" e' il massimo...la vera sinistra indipendentista basca si e' astenuta, ed il calo dei votanti in Euskal Herria lo dimostra.
IU e' il vecchio Partito Comunista spagnolo, non certo indipendentista.
Ciu tiene solo perche' ultimamente ha rinverdito la vocazione chiaramente catalanista.
In poche parole chi collabora con l'invasore, paga.....
Come da noi

Solo per precisare che il PNV ha comunque governato insieme a Zapatero, votandone i principali provvedimenti. In IU invece sono compresi anche i verdi catalani di Iniciativa per Catalunya Verds (ICV).

[Bèrghem]

http://www.youtube.com/watch?v=k5Vt-Yh8k5Y

[Bèrghem]

Se oggi c’è un vincitore – oltre al confermatissimo ZP – questo è Batasuna e più in generale la sinistra indipendentista basca.

Nei paesi baschi si è registrata una massiccia astensione, sintomo evidente che gli elettori hanno seguito più gli appelli a disertare il voto lanciati dall’Eta e da Batasuna, che non l’invito a recarsi alle urne lanciato dalla figlia di Carrasco.

La partecipazione alle urne in Euskadi ieri sera faceva segnare il 53,4% contro il 61,9% delle politiche del 2004. Affluenza in flessione rispetto al 2004 anche in Navarra, con il 59,9% rispetto al 62,8% della precedente tornata amministrativa.

L’Eta aveva chiesto “astensione e boicottaggio” contro la “repressione poliziesca e giudiziaria” dopo i fatti degli ultimi mesi. E l’astensione massiccia c’è stata, oltre a qualche tentativo di boicottaggio. E secondo me è anche una mossa riuscita per spingere Zapatero a riaprire i negoziati e sono sicuro che – tra qualche mese e non certo alla luce del sole – questo avverrà.

Per Batasuna l’astensione è d’altra parte uno strumento fondamentale per non scivolare nella clandestinità e contare la sua forza dopo l’imprigionamento di quasi tutta la sua direzione negli ultimi mesi. Nel 2004 aveva chiesto il voto nullo che aveva totalizzato il 7,7% in Euskadi e il 4,4% in Navarra, contro l’1% a livello statale. Il che situava Batasuna, con circa 115.000 voti, come la quarta forza nazionale basca. Nel 2005 nelle nazionali basche invitò a votare Ehak (oggi in via di illegalizzazione), che diventò col 12,5% il quarto partito in Euskadi. Cifra già superata alle amministrative del 2006 tra voti espressi (ad Anv) e nulli (laddove alle liste di Anv e degli altri indipendentisti fu impedito di presentarsi).

Dati che stavolta sono stati nuovamente superati; dati che dovrebbero far riflettere anche qui.

Gora Euskadi Askatuta!

[Fenrir]

Come al solito disamina inappuntabile caro Bèrghem
salucc e Gora Euskadi!

[Juv]

Discorso che non spiega il crollo della sinsitra catalana. Paese più simile alla Padania di quanto siano le Terre Basche.

[Lancelot]

Discorso che non spiega il crollo della sinsitra catalana. Paese più simile alla Padania di quanto siano le Terre Basche.

ERC e' stata votata a suo tempo per cambiare radicalmente le cose, digerendo anche l'alleanza locale col il PSC.
Non ci sono riusciti e pagano piu' dei socialisti tutti i problemi di questi anni, anche i gravissimi disagi relativi alle infrastrutture catalane.
Poiche' pero', a differenza di altri, sono persone coerenti, hanno gia' preso le contromisure.

da LaVanguardia di Barcelona

Puigcercós abandona el Govern tras el batacazo de ERC para fortalecer su dirección




El secretario general de ERC y conseller de Governació, Joan Puigcercós, ha comunicado su marcha del Gobierno acompañado por Joan Ridao y Josep Lluís Carod-Rovira / EFE / Xavier Bertral





10/03/2008| Actualizada a las 14:25h
Barcelona. (EFE).- El secretario general de ERC y conseller de Governació, Joan Puigcercós, abandonará el gobierno de la Generalitat, después del descalabro de su partido en las elecciones al pasar de 8 a 3 diputados, y se dedicará exclusivamente a dirigir el partido de cara al congreso del mes de junio que estaba previsto para octubre. No obstante, ERC mantendrá el apoyo al actual Govern d'Entesa con PSC e ICV.


En una comparecencia conjunta del presidente de ERC, Josep Lluís Carod-Rovira, del secretario general, Joan Puigcercós, y del cabeza de lista por Barcelona, Joan Ridao, los tres dirigentes republicanos han explicado los acuerdos adoptados por la ejecutiva nacional, entre los que se encuentran la salida de Puigcercós del gobierno de la Generalitat.

Sobre el congreso de ERC que estaba previsto para el mes octubre, la ejecutiva republicana ha acordado avanzarlo para el mes de junio a fin de que los militantes puedan decidir cambios de estrategia y elegir a los dirigentes del partido.

[YSBYSB]

sono completamente in disaccordo con ysbysb , alcune volte l'omicidio non è ne terrorismo ne vendetta , è giustizia....

Su questo abbiamo punti di vista diversi. Capita.
Non accetterò mai che l'antagonismo politico, per quanto duro e serrato possa essere, sfoci nell' omicidio.

e comunque i politici itagliani E I LORO ACCOLITI dimostrano che si può fare sterminio di popoli senza premere il grilletto , non per questo sono meno colpevoli....anzi quelli si che sono "VIGLIACCHI ED IMPOTENTI"

Appunto.
Occorre essere ancor più "bravi" di loro. Più efficaci sul loro stesso terreno.
Il ricorso alle armi non è altro che un'ammissione di impotenza.

[Wento (POL)]

Il gruppo salafita marocchino è una cellula di Al Quaida

No, a malavoglia ma gli organi giudicanti non hanno potuto nominare Al Quaida in quanto il gruppo salafita e' nato BEN PRIMA di Al Quaida.
E' chiaro che dall'11 Settembre 2001 l'eshtablishmen dei falchi governativi statuinitensi mira a far vedere tutti i gruppi combattenti del Mondo (non solo islamici!) contro i loro interessi od contro i regimi da loro controllati come terroristi aderenti ad Al Quaida.

A furia di dirlo e di reclamizzarlo ci siamo convinti di questo ma se andiamo ad analizzare le motivazioni e le strutture singolarmente vediamo che non appartengono ad una struttura centralizzata ne' tantomento collegata, se non per i fornitori di armi... che sono principalmente, guardacaso... angloamericani...

Ovvio che aumentando in occidente provocazioni contro l'islamismo si finira' sempre piu' per spingere i gruppi musulmani a compattarsi e a reagire ... facendo il gioco di chi vuole questo per risolvere le proprie crisi economiche e politiche con una "bella" guerra qua' e la'... magari mondiale per rimettere "ordine"...

Meglio che ce ne facciamo carico prima e cerchiamo di evitare questa disgrazia

[Master Chief]

Se oggi c’è un vincitore – oltre al confermatissimo ZP – questo è Batasuna e più in generale la sinistra indipendentista basca.

Nei paesi baschi si è registrata una massiccia astensione, sintomo evidente che gli elettori hanno seguito più gli appelli a disertare il voto lanciati dall’Eta e da Batasuna, che non l’invito a recarsi alle urne lanciato dalla figlia di Carrasco.

La partecipazione alle urne in Euskadi ieri sera faceva segnare il 53,4% contro il 61,9% delle politiche del 2004. Affluenza in flessione rispetto al 2004 anche in Navarra, con il 59,9% rispetto al 62,8% della precedente tornata amministrativa.

L’Eta aveva chiesto “astensione e boicottaggio” contro la “repressione poliziesca e giudiziaria” dopo i fatti degli ultimi mesi. E l’astensione massiccia c’è stata, oltre a qualche tentativo di boicottaggio. E secondo me è anche una mossa riuscita per spingere Zapatero a riaprire i negoziati e sono sicuro che – tra qualche mese e non certo alla luce del sole – questo avverrà.

Per Batasuna l’astensione è d’altra parte uno strumento fondamentale per non scivolare nella clandestinità e contare la sua forza dopo l’imprigionamento di quasi tutta la sua direzione negli ultimi mesi. Nel 2004 aveva chiesto il voto nullo che aveva totalizzato il 7,7% in Euskadi e il 4,4% in Navarra, contro l’1% a livello statale. Il che situava Batasuna, con circa 115.000 voti, come la quarta forza nazionale basca. Nel 2005 nelle nazionali basche invitò a votare Ehak (oggi in via di illegalizzazione), che diventò col 12,5% il quarto partito in Euskadi. Cifra già superata alle amministrative del 2006 tra voti espressi (ad Anv) e nulli (laddove alle liste di Anv e degli altri indipendentisti fu impedito di presentarsi).

Dati che stavolta sono stati nuovamente superati; dati che dovrebbero far riflettere anche qui.

Gora Euskadi Askatuta!

ANCORA COMPLIMENTI BERGHEM... GORA EUSKADI