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Roma, 7 mar. - (Adnkronos) - Cinque impegni, le cinque stelle polari che indicheranno al paese il percorso da seguire. Il programma elettorale dell'Udc è sul sito di Pier Ferdinando Casini. 'Centralità della famiglia', 'Il merito sopra di tutto', 'Difesa della vita', 'Più sicurezza', 'Indipendenza energetica'. Sono queste le linee guida del partito di nuovo riunito sotto le insegne dell'Unione di centro.
FAMIGLIA: l'Udc promette di 'superare Visco'. Dopo due anni di guerra tra il fisco e il cittadino, bisogna realizzare -si legge sul programma on line- la ''pax fiscale'': combattere davvero l'evasione, alleggerire il carico su famiglie e imprese, dare certezza delle regole. Tra le proposte, il rispetto tassativo dello ''Statuto del contribuente'', da portare al rango costituzionale (legislatore e amministrazioni non potranno colpire i redditi gia' prodotti con imposte retroattive). Lotta effettiva all'evasione attraverso l'introduzione del conflitto d'interessi tra soggetti (detraibilità dalla dichiarazione dei redditi delle spese sostenute e documentate). Tregua fiscale: una volta fatte le riforme fiscali, il governo si impegna per i successivi due anni a non introdurre nuove regole o modificare le esistenti.
MERITO: al centro del programma dell'Udc c'è anche l'istruzione. Il merito deve tornare al centro del sistema educativo. Casini promette maggiori investimenti nella scuola pubblica. Tra le proposte, il ''Buono scuola'' per la libertà d'educazione: contributo alle spese della retta per i figli che frequentano scuole paritarie; deduzione dal reddito delle spese (rette e mensa) per gli asili nido, le scuole materne e i libri scolastici. Per la ricerca e l'università, l'Udc propone l'aumento dei salari dei ricercatori e professori universitari e l'aumento del finanziamento pubblico alla ricerca fino ad almeno l'1.8% del Pil. Quanto alla proliferazione delle università, Casini vuole ridurre la frammentazione e bloccare l'istituzione di nuovi atenei, ma potenziare le strutture esistenti avendo come modello i ''campus universitari''. Semplificare la vita delle imprese, snellendo le procedure amministrative, eliminando costi e vincoli amministrativi ingiustificati. Introduzione dello ''sportello unico'' e del silenzio-assenso in tutte le procedure amministrative. Versamento e detrazione dell'Iva non più contestualmente all'emissione della fattura, ma in coincidenza con l'incasso effettivo. Revisione degli studi di settore tenendo maggiormente conto delle specificità di categoria e territoriali. Detassazione di parte degli utili reinvestiti in impresa. Detassazione degli straordinari.
DIFESA DELLA VITA: L'Udc rivendica con orgoglio la sua natura di partito laico di ispirazione cristiana che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa e informa la sua azione ai principi del bene comune, della solidarietà e della sussidiarietà, applicati alla moderna società. In quest'ottica rivendica con forza il rispetto della vita, dal concepimento alla morte naturale. Rispetto della dignità della persona umana, con particolare riguardo ai diritti costituzionalmente garantiti della salute, del lavoro, dell'iniziativa economica, dell'istruzione, della libertà personale e del giusto processo. Rispetto della libertà religiosa, con particolare considerazione per la nostra identità cristiana, frutto della storia e della tradizione italiana. Rispetto della famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna.
PIU' SICUREZZA: immigrazione extracomunitaria controllata e condizionata alla disponibilità di lavoro, abitazione e regolarizzazione fiscale. Integrazione nel rispetto non solo della nostra legge ma anche della nostra cultura e tradizione. Previsione di una effettiva e celere espulsione degli stranieri autori di reati. Accentuazione del ruolo di raccordo del Prefetto tra le autonomie locali e tra queste e lo Stato. Lotta senza quartiere alla microcriminalità, al traffico di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù. Ripristino degli stanziamenti di bilancio precedenti alle ultime due finanziarie del governo Prodi a favore delle Forze dell'Ordine. Reperimento delle risorse per aprire il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sicurezza e difesa per il biennio 2008/2009.
Corpose anche le misure per rendere la giustizia certa e rapida. L'Udc propone una completa riorganizzazione della geografia giudiziaria. Una ''rottamazione'' delle cause civili: incentivazione delle conciliazioni delle cause pendenti attraverso bonus fiscali; il ricorso alla risoluzione alternativa delle controversie tramite gli organismi di conciliazione (introduzione della conciliazione per le liti condominiali); introduzione di sanzioni significative per chi agisce o resiste in giudizio in modo palesemente infondato. ''Se lo puoi arrestare lo puoi giudicare'': contestualità di giudizio tra libertà e colpevolezza; collegialità nei giudizi sulla libertà personale; incentivazione del giudizio con il rito immediato e per direttissima.
CERTEZZA DELLA PENA: il giudice del giudizio decide anche le modalità di esecuzione della pena; sfoltimento delle misure alternative al carcere, limitate a casi tassativi dopo aver scontato effettivamente almeno 2/3 della pena; introduzione del rito abbreviato su richiesta del pm per i reati meno gravi e contravvenzionali. Responsabilità del pm per l'esercizio dell'azione penale. Semplificazione dei riti civili e penali con attribuzione al giudice della responsabilità della ragionevole durata del processo con adozione di protocolli di gestione e programmazione delle udienze. Riforma della Sezione Disciplinare del Csm come organo esterno composto di personalità indipendenti. Attribuzione alla Polizia giudiziaria di un reale potere di indagine e di investigazione, fissando termini perentori per la durata delle indagini preliminari.
INDIPENDENZA ENERGETICA: l'Udc spinge per una politica che permetta all'Italia di uscire dalla attuale dipendenza energetica. Tra le proposte, la diversificazione delle fonti di energia: rilancio, anzitutto a livello di studio, della produzione di energia nucleare e riattivazione del patrimonio scientifico e tecnologico esistente; diffusione e semplificazione degli incentivi per l'impiego delle fonti rinnovabili: sole, vento, biomasse (vegetali e rifiuti), riducendo l'impatto ambientale. Promozione e incentivazione della diffusione di energia prodotta da privati mediante piccoli-medi impianti alimentati da fonti rinnovabili. Promozione della produzione congiunta di energia elettrica e calore nei singoli edifici. Aumento del numero di rigassificatori.