Gaffe di Fini: "gli USA non sono pronti per Obama, non fosse altro perché è un nero"

[BOY74]

ma di che vi stupite?pensate che a destra esista qualche differenza tra un Fini ed un Calderoli?

Se esiste è tutta a favore di Calderoli,perchè almeno dice quello che pensa.

Fini è sempre stato un razzista di merda(ricordo quando diceva che i gay non possono insegnare)e non è certo da un giorno all'altro che si cambia.

E' solo per opportunismo politico che si è dato il manto di tollerante,antifascista,moderno,democratico e via dicendo.

E' uno dei politici piu' ipocriti che vi siano,ma riesce a ingannare molti,anche a sinistra.

Se fosse di destra come dici tu,lo voterei.
Fini ha solo detto che un nero alla casa bianca è difficile,le stesse cose dette dai Clinton.
E' un'analisi della situazione,non un attacco ad un nero,figuriamoci...quello voleva far votare gli extracomunitari in Italia e si mette ad attaccare un cittadino amercano nero?
Ma se Obama sarà eletto presidente,Fini scondizolerà ai suoi piedi,come fanno dal 1945 i politici italiani

[Malik]

Fini ha detto quello che la maggioranza degli americani pensano.

[novis]

guarda che fini non ha detto "obama è uno negro e come tale deve stare
nel ghetto" il retaggio razzista lo hai tu per chi non la pensa come te,
L'analisi di fini rispecchia quello che pensa la maggioranza degli americani
(al di la che poi obama possa essere un ottimo presidente....) francamente
preferisco lui alla clinton

Veramente Obama riscuote parecchio successo tra gli elettori americani, visto che se è il più probabile concorrente di McCain lo si deve al voto degli americani

[Kronos]

Fini ha detto quello che la maggioranza degli americani pensano.

la maggioranza del Texas semmai

Se rieleggono un altro repubblicano in America son proprio fessi

[novis]

ma di che vi stupite?pensate che a destra esista qualche differenza tra un Fini ed un Calderoli?

Se esiste è tutta a favore di Calderoli,perchè almeno dice quello che pensa.

Fini è sempre stato un razzista di merda(ricordo quando diceva che i gay non possono insegnare)e non è certo da un giorno all'altro che si cambia.

E' solo per opportunismo politico che si è dato il manto di tollerante,antifascista,moderno,democratico e via dicendo.

E' uno dei politici piu' ipocriti che vi siano,ma riesce a ingannare molti,anche a sinistra.

Quoto, ovviamente considerazioni su Calderoli escluse

[Ihc]

Fini ha detto quello che la maggioranza degli americani pensano.

è quello che ho detto qualche post prima....quella di fini è l'analisi
di uno dei migliori politici che abbiamo in italia (mio malgrado molto
superiore a silvio....sigh...)

[Schliemann]

Fini ha detto quello che la maggioranza degli americani pensano.

ecco un altro razzista...fra l'altro inventandosi la "maggioranza degli americani"...ma parla per te...

chissa' questa da dove l'hai tirata fuori...

[novis]

Se fosse di destra come dici tu,lo voterei.
Fini ha solo detto che un nero alla casa bianca è difficile,le stesse cose dette dai Clinton.
E' un'analisi della situazione,non un attacco ad un nero,figuriamoci...quello voleva far votare gli extracomunitari in Italia e si mette ad attaccare un cittadino amercano nero?
Ma se Obama sarà eletto presidente,Fini scondizolerà ai suoi piedi,come fanno dal 1945 i politici italiani

Quoto

[BOY74]

la maggioranza del Texas semmai

Se rieleggono un altro repubblicano in America son proprio fessi

Ma che ti frega di chi eleggono gli yankee?
Tanto saranno sempre i padroni del mondo.
Io mi augurerei che scegliessero il peggior presidente possibile in modo da vederli affondare.
Purtroppo restano sempre a galla.

[Malik]

ecco un altro razzista...fra l'altro inventandosi la "maggioranza degli americani"...ma parla per te...

chissa' questa da dove l'hai tirata fuori...

Samantha Powers, consigliere di politica estera del senatore, costretta a scuse pubbliche
Il commento "confidenziale" durante un'intervista a The Scotsman, che lo ha pubblicato
Gaffe su Hillary: "E' un mostro"
si dimette la guru di Obama
E in Italia Fini: "Gli Usa non sono pronti a un presidente nero"

<B>Gaffe su Hillary: "E' un mostro"<br>si dimette la guru di Obama</B>

Samantha Power
WASHINGTON - "Hillary è un mostro, è una disperata che non si ferma davanti a niente. Ma mi raccomando non scrivetelo". Il commento acido, rilasciato in modo confidenziale durante un'intervista ad un quotidiano inglese è finito però nero su bianco sulla carta stampata ed è costato il posto alla consigliera di politica estera di Barack Obama, Samantha Powers.

Il colpo basso dimostra che ormai la campagna elettorale in campo democratico non disdegna il fango, questa volta tutto al femminile, dopo la vittoria della ex first lady alle ultime primarie in Ohio, Texas e Rhode Island che ha rotto il momento magico del senatore dell'Illinois.

Samantha Power, giovane e bella guru di politica estera di Obama è stata costretta ad un pubblico mea culpa e alle dimissioni dopo che un giornale britannico, The Scotsman, ha pubblicato le frasi offensive destinate a restare tra lei e l'intervistatore.

Lo staff di Hillary è immediatamente insorto: "Obama deve mettere in chiaro che non c'è più parte per la Power nella sua campagna", ha detto la deputata del Texas Sheila Jackson in una conferenza stampa telefonica organizzata dalla campagna della senatrice.

A ruota è seguito l'annuncio della campagna di lui: "Samantha ha lasciato ogni incarico". "Obama sconfessa questa definizione" ha aggiunto il portavoce del senatore Bill Burton. La stessa Power, professoressa alla Kennedy School of Government di Harvard e Premio Pulitzer, ha poi detto: "Mi scuso con lei, con lui, con tutti. Non avrei dovuto parlare cosi. E' sbagliato fare campagna elettorale in termini così negativi".

Irlandese di nascita, ex corrispondente di guerra, la trentaseienne Samantha Power ha fatto un passo falso, le cui conseguenze potrebbero pesare molto. L'incidente ha messo in luce i rischi per Obama di gettare fango sulla rivale: "Trasmette un'idea di politica vecchia maniera. Una distrazione dal suo messaggio centrale di speranza, cambiamento, ispirazione", avverte Mark Halperin, un politologo di Time, d'accordo per una volta con il conservatore del New York Times David Brooks: "In aprile l'eccitazione dell'Obama-mania sarà un ricordo lontano nel tempo. La gente comincerà a chiedersi se Obama crede veramente in quello che dice. Se anche dovesse vincere la nomination, sarà uno dei tanti senatori in corsa per la Casa Bianca".

Anche in Italia non mancano le gaffe che hanno per oggetto le elezioni americane. Intervenendo ad un programma televisivo su La 7 il presidente di An Gianfranco Fini ha detto di non credere che gli Stati Uniti "siano pronti per la presidenza di Obama, se dovesse spuntarla alle primarie credo che anche molto democratici voterebbero McCain". La società americana "non è pronta ad eleggere un nero, afroamericano", ha detto ancora, suscitando subito accese reazioni.

Come quella di Dario Franceschini, vice presidente del Pd, che commenta: "Sostenere che gli Usa non sono pronti a una presidenza di Obama, non fosse altro perché è un nero, significa anzitutto cedere a istinti che credevamo ormai sopiti, in secondo luogo ignorare il cammino percorso da decenni dalla più importante democrazia del pianeta lungo l'affermazione dei diritti civili per tutti i cittadini americani". "Questo dimostra - aggiunge Franceschini - in modo sempre più evidente che il Pdl non è il partito dei moderati, ma è il nuovo partito della destra italiana".
(7 marzo 2008)


http://www.repubblica.it/2008/01/spe...to-mostro.html