Il blog di Grillo al 9° posto nel mondo!

[cato censor]

www.repubblica.it


A stilare la classifica il britannico The Observer. In testa c'è l'Huffington Post
Il comico genovese, al nono posto, definito "persona non grata on state tv"
Ecco i blogger più potenti del mondo
tra i primi dieci anche Beppe Grillo


LONDRA - La blogmania non aveva mai raggiunto livelli così dilaganti. Oggi un blog può contribuire all'elezione di un presidente o aprire dibattiti infiniti sulle nostre piccole manie quotidiane, parlare delle vicissitudini del principe Harry in Afghanistan o della rivolta dei monaci birmani. Strumenti di potere, in molti casi, ai quali il britannico The Observer dedica una classifica mettendo in fila i cinquanta blog più "powerful" del momento. In testa c'è l'Huffington Post ma - sorpresa - fra i primi c'è anche quello di Beppe Grillo: nono posto per il "popular italian comedian and political commentator, long persona non grata on state Tv".

Il quotidiano britannico si dedica a un reportage che prende in analisi i cinquanta blog (e bloggers) più influenti del mondo, e parte da un presupposto: la storia del blogging "politico" si divide in due periodi, pre-Huffington e post-Huffington. Com'è cambiato, cioè, il mondo dei bloggers da quando la milionaria mondana Arianna Huffington ha deciso di buttarsi nella mischia del Web, dedicando a un blog tempo, denaro e soprattutto i suoi contatti nel mondo dei media.

Fino a quel momento, sostiene The Observer, i bloggers si consideravano un gruppo di crociati con la missione di attaccare le elite dell'establishment dai computer di casa, lavorandoci a notte fonda, magari in piagiama. Chiaro che la discesa in campo della Huffington, nel 2005, ha fatto storcere il naso ai puristi del blog, che in coro si sono detti: "Ma questa, chi si crede di essere?".

Di chi fosse, se ne sono accorti presto. Quando cioè nel giro di poco tempo l'Huffington Post è diventato uno dei più influenti e popolari giornali del Web, con la collaborazione di bloggers che in realtà sono commentatori di rango e varie celebrità. La milionaria ha sparigliato, insomma, dimostrando che certe vecchie regole, e rigidità, della comunità dei blogger potevano essere superate.

In questo contesto trova posto anche il blog di Grillo, "fra i più visitati del mondo" scrive The Observer, del quale si citano caratteristiche salienti e leit motiv. "Il blog - spiega il giornale - invita satiricamente, ma neanche tanto, le popolazioni di Napoli e della Campania a dichiarare l'indipendenza, chiede alla Germania di fare guerra all'Italia per aiutarne la gente o informa sulla campagna, lanciata dal comico, a favore di una legge di iniziativa popolare che rimuova dalle loro funzioni tutti i parlamentari con condanne penali".

Una curiosità: nel capitolo dedicato al blog di Beppe Grillo, The Observer commette due errori: spiega che Grillo ha attribuito a "Mario Mastella", "leader of the Popular-Udeur-Centre-Right-Party", il nomignolo di "Psiconano". Che invece è l'appellativo con cui Grillo definisce Silvio Berlusconi, e non Clemente (tanto meno "Mario") Mastella.




...con tanti saluti a chi si illude di poter fare una politica "nuova" con vecchi strumenti (anche se rinnovati nel nome e nel simbolo elettorale).

Chi ha sale in zucca può andare o meno a votare, ma ormai ha capito che la politica si può e si deve fare anche senza intrupparsi per forza in partiti sclerotizzati da carrieristi spesso analfabeti e pieni di privilegi e scheletri nell'armadio

[WANDA]

solo che i blog non li ascolta nessuno

[cato censor]

solo che i blog non li ascolta nessuno

Dipende dalla loro forza: sul blog grillesco c'è a destra l'elenco delle battaglie vinte e di quelle che si stanno combattendo...

...anche il V-day sembrava non portasse a nulla, invece per la prima volta dal 1993 i partiti fanno a gara per escludere vari condannati e vecchi arnesi.

Forse non è molto, ma se aspettavamo un loro moto spontaneo...

Credo sia comunque molto più bello fare politica con un blog o qualcos'altro di nuovo piuttosto che prendere una tessera e cominciare ad ingoiare tonnellate di merda sperando un giorno di essere ricompensato con uno strapuntino ben pagato...o no?

[azerty]

Dipende dalla loro forza: sul blog grillesco c'è a destra l'elenco delle battaglie vinte e di quelle che si stanno combattendo...

...anche il V-day sembrava non portasse a nulla, invece per la prima volta dal 1993 i partiti fanno a gara per escludere vari condannati e vecchi arnesi.

Forse non è molto, ma se aspettavamo un loro moto spontaneo...

Credo sia comunque molto più bello fare politica con un blog o qualcos'altro di nuovo piuttosto che prendere una tessera e cominciare ad ingoiare tonnellate di merda sperando un giorno di essere ricompensato con uno strapuntino ben pagato...o no?

I partiti?

[gladiator82ct]

...anche il V-day sembrava non portasse a nulla, invece per la prima volta dal 1993 i partiti fanno a gara per escludere vari condannati e vecchi arnesi.

non mi risulta.

[cato censor]

I partiti?

Già, sono di pochi giorni fa le polemiche per stabilire chi aveva escluso più condannati e quelle per l'esclusione di facce preistoriche come De Mita per far spazio a candidati più giovani...

...tutta roba che senza il V-day non avremmo avuto il piacere di vedere.

Ma c'è ancora moooolto da fare

[trenta81]

cmq ogni tanto lo leggo, ma non ci trovo niente di eclatante

[Medsim]

La riprova che il populismo e le cazzate pagano.

Sul Blog di Grillo ogni tanto si leggono di certe stronzate...

[garulfo]

La riprova che il populismo e le cazzate pagano.

Sul Blog di Grillo ogni tanto si leggono di certe stronzate...

Verissimo, guarda che seguito che ha Berlusconi.

[cato censor]

La riprova che il populismo e le cazzate pagano.

Sul Blog di Grillo ogni tanto si leggono di certe stronzate...

Eh bè, voi di destra siete intenditori....

Storace oggi al TG1: "Santanchè sarà capolista alla Camera ed io al Senato, a riprova che non facciamo politica per la poltrona ma contro la casta".