Diamo il benvenuto al CABR

[Outis]

COLLETTIVO AUTONOMO BASE ROSSA

Autonomia Contropotere - Abruzzo

Si è costituito in Abruzzo il Collettivo Autonomo Base Rossa.
Esso si propone di favorire, non soltanto a livello locale, ma, per quanto sia possibile, ad un livello assai più ampio, un confronto esteso e approfondito tra tutti i compagni, sia legati a movimenti o ad organizzazioni di vario genere, sia con quelli che sono comunemente definiti “cani sciolti”.
Tale confronto deve, a nostro parere, riguardare una grande varietà di tematiche: dalla questione operaia ai problemi dell’economia mondiale, dalla politica internazionale ai problemi relativi agli innumerevoli conflitti intercapitalistici su scala mondiale, dalla repressione attuata dai poteri forti alle lotte di liberazione delle moltitudini e dei popoli, dalle innumerevoli problematiche sociali e politiche che affliggono la nostra società fino ad arrivare ad una delle tante questioni che oggi riteniamo della massima rilevanza, vale a dire la crisi della rappresentanza politica e di conseguenza il totale rifiuto del voto e delle elezioni intese come “trappola per idioti”. ( Jean-Paul Sartre)
La nostra, però, non deve e non vuole essere soltanto una critica distruttiva.
Noi, forse, attualmente non sappiamo quale società vogliamo; sappiamo però, come diceva Jean-Paul Sartre trenta anni fa, quale società non vogliamo più. Questo vuol dire che noi rifiutiamo qualsiasi tentativo di imporre alla società schemi elaborati a tavolino.
Ed è, appunto, in questo senso e solo in questo senso che deve intendersi il rifiuto della ideologia.
Non vogliamo, in altre parole, che si continui a dare un’interpretazione mistificata della realtà.
Rifiutiamo tutti i professori della rivoluzione, del riformismo, del pacifismo, della politica mistica, moralistica e sacerdotale e tutti coloro che dall’alto della pseudo-conoscenza si permettono di stabilire, quando è il momento di credere o non credere in certi ideali, quando ci sono flussi e riflussi, quando certe aspirazioni sono attuali o superate.
Nostro obiettivo, viceversa, è di favorire confronti, proposte, discussioni, iniziative sugli argomenti più vari della cultura e della politica.
Nostro obiettivo è fare in modo che ciascuno, con il contributo dei propri valori e dei propri ideali, possa svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un movimento autenticamente antagonista e alternativo.
Argomenti quali: globalizzazione, questione palestinese, corsa agli armamenti, questione operaia, repressione, carcere, i profondi squilibri economici e sociali in Italia e nel mondo, solo per citarne alcuni, non possono diventare soltanto slogan, ma devono diventare elementi di riflessione e, per quanto possibile, stimoli ad intraprendere un’azione diretta.
Il nostro primo appello va nel senso di un radicale rifiuto delle elezioni in quanto trappola per idioti, cui però, si deve accompagnare un astensionismo di massa, attivo e militante e che deve avere tra i suoi obiettivi primari la democrazia realmente diretta e partecipata e non la falsa partecipazione che il sistema partitocratico corrotto ci propone.
Poiché, oggi, l’essere partito è sinonimo di corruzione, di appiattimento e di asservimento al sistema delle banche e delle multinazionali!
Siamo entrati in una nuova epoca.
Siamo in un’epoca in cui il partito, i politici e i governi di ogni collocazione direzionale altro non sono che strumenti per l’amministrazione del potere, in altre parole, semplici servi delle banche.

Nessun partito, nessun politico o segretario di partito potrà mai fare giustizia per Federico Aldrovandi, per Carlo Giuliani, per Gabriele Sandri tanto per citare soltanto alcuni tra gli innumerevoli crimini della repressione da parte dello stato di polizia in atto nel nostro paese e non solo; così come nessun partito potrà mai fare giustizia delle decine di migliaia di lavoratori che per un misero salario muoiono sistematicamente nelle fabbriche e nei cantieri, grazie anche e soprattutto al servilismo della classe politica, di una sinistra inesistente e pronta a vendersi per quattro poltrone e due nomine in qualche ente locale e dei vertici sindacali confederali divenuti oggi collaboratori di confindustria.
Inoltre, nessun partito potrà mai opporsi concretamente allo strapotere delle lobbie finanziarie nazionali ed internazionali, quello stesso strapotere che oggi impone scempi ed orrori come la TAV, il ponte sullo stretto di Messina e che si propone di trasformare una pacifica città come Vicenza in una vera e propria base militare esclusivamente finalizzata per operazioni di guerra su ordine e volere degli USA, dei sionisti e dei loro lacchè nel nostro paese.

Potremmo continuare con i riferimenti all’infinito, ma, pensiamo di aver esposto chiaramente la situazione.
Riteniamo che soltanto un’azione diretta e massificata dell’intero movimento possa costituire un elemento di blocco contro l’istanza repressiva e criminale dello stato, contro i piani dell’alta finanza mondiale e contro ogni logica di guerra preventiva e ordinativa del sistema monarchico-imperiale statunitense.
La rivoluzione non è un pranzo di gala… men che meno una consultazione elettorale..!
E’ il momento di tornare ad una vera mobilitazione di massa!
Occorre tornare in piazza non per mera esigenza di visibilità, ma per un reale protagonismo attivo al fine di riaprire un nuovo ciclo di lotte per una reale trasformazione della società che abbia tra i suoi fini principali la difesa del bene comune ed una reale redistribuzione della ricchezza.
Riconquistiamoci definitamene il nostro internazionalismo, riaffermiamo con forza la socializzazione e non la statalizzazione, riaffermiamo con forza e determinazione i caratteri di classe.
Riconquistiamoci i nostri spazi ed il diritto di esprimerci liberamente.
Non facciamoci condizionare dai numeri né dall’epidemia del “politicamente corretto”.
Riaffermiamo la nostra opposizione ai poteri forti: dalle multinazionali alle grandi potenze imperialistiche e capitalistiche; dagli apparati economici e industriali al potere finanziario delle banche, del clero e più in generale al potere oppressivo, sfruttatore, repressivo e parassitario del capitalismo.
Siamo aperti a qualsiasi critica, a qualunque osservazione o proposta e più in generale al contributo di tutti i compagni.
Se tale nostra posizione verrà da qualche ben pensante definita vetero marxista, non ce ne dispiacerà affatto, anzi, ne saremo profondamente orgogliosi!

… le idee giuste se vengono coltivate in serra senza esporle al vento ed alla pioggia, senza immunizzarle, non riusciranno mai a trionfare nello scontro con le idee sbagliate…

CABR


http://cabr.splinder.com

[22Ottobre]

In un area fatta di avanguardie autoreferenziali, di centri sociali quasi tutti oramai politicamente morti un collettivo politico è sempre una bella notizia. Ho visto che il loro blog è linkato in quello delle CPR, ma qualcuno divoi ha contatti concreti con questi compagni? In diversi punti ci sono delle convergenze interessanti.

[cioppi]

"Siamo aperti a qualsiasi critica, a qualunque osservazione o proposta e più in generale al contributo di tutti i compagni."
questo mi rincuora... quindi provo

"Nessun partito, nessun politico o segretario di partito potrà mai fare giustizia per Federico Aldrovandi, per Carlo Giuliani, per Gabriele Sandri tanto per citare soltanto alcuni tra gli innumerevoli crimini della repressione da parte dello stato di polizia in atto nel nostro paese e non solo; "

mi pare strano accostare i primi due col terzo...boh...non suona male?

[22Ottobre]

"Siamo aperti a qualsiasi critica, a qualunque osservazione o proposta e più in generale al contributo di tutti i compagni."
questo mi rincuora... quindi provo

"Nessun partito, nessun politico o segretario di partito potrà mai fare giustizia per Federico Aldrovandi, per Carlo Giuliani, per Gabriele Sandri tanto per citare soltanto alcuni tra gli innumerevoli crimini della repressione da parte dello stato di polizia in atto nel nostro paese e non solo; "

mi pare strano accostare i primi due col terzo...boh...non suona male?

ti dirò a me assolutamente no. Il passaggio parla di politica, di autorità coercitiva dello stato e di impunità delle forze dell'ordine data da un clima politico istituzionalizzato che permette uno status repressivo ed antidemocratico tale da rendere possibile e sostanzialmente senza conseguenze sia la morte di Giuliani che quella di Sandri. Qui non è questione di colore politico o di ambiente in cui il singolo caso si sviluppa.

[Outis]

In un area fatta di avanguardie autoreferenziali, di centri sociali quasi tutti oramai politicamente morti un collettivo politico è sempre una bella notizia. Ho visto che il loro blog è linkato in quello delle CPR, ma qualcuno divoi ha contatti concreti con questi compagni? In diversi punti ci sono delle convergenze interessanti.

Sì, certo.

[pietro]

Si dovrebbe cercare,a parer mio, di reimpostare il discorso sull'autonomia in modi diversi dal passato..prendendo ovviamente cio' che vi era di buono ed ancora attuale...penso al rifiuto della delega, al principio dell'autorganizzazione, a ridefinire cos'è oggi la "classe" o meglio i soggetti sociali, alle comunita' come corpi intermedi etc ...

[Outis]

Si dovrebbe cercare,a parer mio, di reimpostare il discorso sull'autonomia in modi diversi dal passato..prendendo ovviamente cio' che vi era di buono ed ancora attuale...penso al rifiuto della delega, al principio dell'autorganizzazione, a ridefinire cos'è oggi la "classe" o meglio i soggetti sociali, alle comunita' come corpi intermedi etc ...

Senza alcun dubbio!

[Lavrentij]

"Siamo aperti a qualsiasi critica, a qualunque osservazione o proposta e più in generale al contributo di tutti i compagni."
questo mi rincuora... quindi provo

"Nessun partito, nessun politico o segretario di partito potrà mai fare giustizia per Federico Aldrovandi, per Carlo Giuliani, per Gabriele Sandri tanto per citare soltanto alcuni tra gli innumerevoli crimini della repressione da parte dello stato di polizia in atto nel nostro paese e non solo; "

mi pare strano accostare i primi due col terzo...boh...non suona male?

ha dato un po' fastidio anche a me ad esser sinceri

[erremme68 (POL)]

Sì, certo.

Un saluto a tutti i compagni del forum di politicaonline.
Ringraziamo sentitamente e con affetto tutti i compagni che hanno avuto un qualsivoglia interesse e/o curiosità per la nascita del Collettivo Autonomo Base Rossa Autonomia Contropotere - Abruzzo.
Riteniamo di aver dato, con il nostro comunicato, una linea abbastanza chiara e netta al nostro soggetto politico.
Tuttavia, per ogni dubbio sollevato da ogni compagno, il CABR non mencherà di intervenire e spazzare via ogni residuo dubbio tra i compagni.
A pugno chiuso
CABR

[Outis]

Un saluto a tutti i compagni del forum di politicaonline.
Ringraziamo sentitamente e con affetto tutti i compagni che hanno avuto un qualsivoglia interesse e/o curiosità per la nascita del Collettivo Autonomo Base Rossa Autonomia Contropotere - Abruzzo.
Riteniamo di aver dato, con il nostro comunicato, una linea abbastanza chiara e netta al nostro soggetto politico.
Tuttavia, per ogni dubbio sollevato da ogni compagno, il CABR non mencherà di intervenire e spazzare via ogni residuo dubbio tra i compagni.
A pugno chiuso
CABR

Benvenuto! Io ti conosco e non ho bisogno di presentazioni, ma, per correttezza, sarebbe una buona cosa se tu ti presentassi in un thread a sé.
Un abbraccio