Con Alemanno la DC ritorna protagonista !!

[Silarus (POL)]

Compito di un politico quale deve essere?
Operare per il bene del popolo o testimoniare?

Ma questi sono il male del popolo.....parassiti che si avventano sul corpo della Nazione.

[Giò]

Attenderò...

eccomi.
Innanzitutto il Ghibellinismo non è Evola (con tutta la stima che ho per il grande Barone) e soprattutto non è l'Evola di "Imperialismo Pagano" (ben diverso ad esempio dall'Evola di Rivolta contro il Mondo Moderno). Tanto meno è Nietzsche.

Il Ghibellinismo è stata l'espressione imperiale del Cattolicesimo Romano.
L'ideale politico di Federico II di Svevia era quello di un Impero universale che governasse sulla Cristianità: infatti lo "Stupor Mundi" riteneva che Impero e Papato fossero due facce della medesima medaglia. Inoltre, Federico II sosteneva che sia la Chiesa che l'Impero fossero le "due luci divine" di pari dignità ma al tempo stesso autonome e indipendenti fra loro.
Alla base di ciò vi era la convinzione dell'Imperatore svevo che l'Impero fosse stato voluto da Dio come comunità tesa al conseguimento della pace e della giustizia.
Dimmi se in tale concezione politica vi sia qualcosa di fortemente in contrasto con la Tradizione Cattolica. E bada bene che per Tradizione Cattolica si intendono le Sacre Scritture (Antico Testamento, Nuovo Testamento, Atti degli Apostoli, Lettere di San Paolo e Apocalisse di Giovanni), i Dogmi di Fede e l'insegnamento del Magistero della Chiesa Cattolica.
Le posizioni prettamente politiche assunte dalla Chiesa all'epoca non fanno parte di essa, poichè quelle posizioni non andavano a toccare principi essenziali del Cattolicesimo.
D'altronde, sappiamo bene che nella Chiesa Cattolica si sono alternati in quel periodo modelli fortemente teocratici a modelli tesi a conciliare papato e impero.

Dante Alighieri perfezionerà il pensiero politico di Federico II alla luce di considerazioni di carattere morale, filosofico e religioso.
Dante riteneva che il potere dell'Imperatore derivasse direttamente da Dio così come quello del Papa: infatti entrambi perseguivano il medesimo fine, ossia la felicità.
L'Impero perseguiva la felicità terrena, la Chiesa doveva portare l'uomo alla beatitudine eterna.
In pratica, l'Impero doveva portare l'al di là nel mondo di qua, la Chiesa il mondo di qua nell'al di là.
L'Imperatore non doveva essere subordinato al Papa in quanto "Augusto", ma doveva dare retta al Pontefice Massimo come credente e cristiano.

Questo è quanto.
Il guelfismo invece riteneva che l'Imperatore doveva essere subordinato completamente dal punto di vista politico al Papa e sosteneva il particolarismo comunale, che poi si rivelerà uno dei fattori più grandi di instabilità nell'Impero universale che, nell'ideale dei suoi sovrani, avrebbe dovuto governare sull'intera cristianità.

Cosa c'entra tutto questo con le coppie di fatto?
Il Medioevo è stato il periodo storico nel quale la società è stata permeata completamente e totalmente di valori e principi cristiani cattolici. Le epoche successive sono sempre di più andate verso la secolarizzazione della nostra società.

All'epoca non vi era il concetto di "famiglia borghese", ma vi era la "famiglia tradizionale" sancita dal vincolo sacro del matrimonio cristiano e simile, come struttura, alla "familia" romana.

Il concetto di famiglia borghese nasce successivamente ed è dovuto al processo di progressiva secolarizzazione della società europea, non è una "colpa" del Cristianesimo.