Chi vota il Popolo della libertà
Gli elettori sono soprattutto uomini, con un titolo di studio-medio basso. Molti si dicono cattolici praticanti
di RENATO MANNHEIMER
Il Popolo delle Libertà è la creazione di Berlusconi in vista delle prossime elezioni. Si tratta, secondo alcuni, della risposta del Cavaliere alla nascita del PD e alla decisione di quest'ultimo di correre da solo, sconvolgendo così tutti gli equilibri politici precedenti. Berlusconi nega questa genesi del suo partito e sottolinea come da diversi anni egli sogni la formazione di questa nuova forza politica che, nei suoi progetti, dovrebbe aggregare tutto il centrodestra.
IL MERCATO ELETTORALE DEL PDL - Al di là della disputa sulla sua origine, va riconosciuto che il Pdl ha subito conquistato la maggioranza relativa dei consensi. Oggi, secondo la maggior parte dei sondaggi, esso si attesta tra il 38 e il 41%. Si tratta di una quota ampia di elettorato, accanto alla quale va considerato il segmento di votanti potenziali, costituito da coloro che, pur non avendo deciso ancora la loro opzione, "prendono in considerazione" il PDL. È un bacino potenziale stimabile in circa un ulteriore 5%, presente lungo tutto l'arco politico: infatti gli appartenenti al segmento in cui il PDL potrebbe espandersi ulteriormente votano oggi perlopiù per la Lega Nord o per l'Unione di Centro, ma ve n'è una quota presente anche nel PD, ciò che mostra come queste elezioni siano caratterizzate da un'ampia mobilità potenziale.
Naturalmente, però, il PDL potrebbe, nelle prossime settimane, subire anche una contrazione di voti. Occorre dire che una buona parte degli elettori attuali del PDL si dichiara totalmente fedele, affermando di non prendere in considerazione nessun altro partito per il voto. Da questo punto di vista, il PDL è il partito che gode della maggior percentuale in assoluto di elettori "fedeli": il 39%. Ma, come nelle altre forze politiche, resta il fatto che la maggior parte dei votanti attuali per il PDL dichiari di non essere completamente "certa" del proprio voto e non escluda, all’ultimo momento di scegliere un’altra forza politica. Le più gettonate dai votanti attuali del PDL come possibile alternativa sono la Lega Nord, La Destra e, in misura minore, l’Unione di Centro e la Lista di Ferrara. Ma anche in questo caso, si rileva come una quota non indifferente - l'11% - degli elettori attuali del PDL "prende in considerazione" il PD.
LE CARATTERISTICHE DEGLI ELETTORI DEL PDL - Dal punto di vista dei connotati socio-economici, il Popolo delle Libertà si caratterizza con un elettorato tendenzialmente più maschile che femminile e distribuito quasi uniformemente in tutte le classi di età. Similmente a quanto accadeva per Forza Italia, esso si connota con una presenza assai più accentuata di persone con titolo di studio medio-basso e, di converso, una minore incidenza di laureati. Buona parte degli elettori del PDL si dichiara cattolica praticante, sebbene in misura moderata: vanno infatti a Messa grossomodo due volte al mese.
LE PROSPETTIVE FUTURE - Sulla base del suo seguito attuale, il PDL potrebbe conquistare, grazie al premio di maggioranza, la predominanza assoluta degli eletti alla Camera dei Deputati. Più controversa è la situazione al Senato. Qui, come si sa, il premio di maggioranza viene calcolato su base regionale e, di conseguenza, l’assegnazione dei seggi dipende dai risultati in ciascuno di questi contesti territoriali. Allo stato attuale, le analisi più sofisticate suggeriscono l'esistenza di una maggioranza per il PDL anche al Senato. Se, tuttavia, il vantaggio del Cavaliere sui suoi oppositori dovesse nelle prossime settimane decrescere, la situazione potrebbe farsi più critica e ci si potrebbe trovare in una circostanza simile a quella verificatasi con il Governo Prodi che dovette far fronte ad una maggioranza insicura al Senato. Con l'aggravante che, questa volta, i Senatori a vita farebbero parte tendenzialmente dell'opposizione.
http://www.corriere.it/politica/08_m...ba99c667.shtml
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