Tanto per non dimenticare: due news odierne

[Bèrghem]

Calcio, Disciplinare: sospesi Paparesta e Racalbuto

http://www.repubblica.it/news/sport_...n_3001779.html

La Commissione disciplinare, dopo aver esaminato il deferimento del Procuratore federale, ha sospeso fino al 15 maggio 2008 Gianluca Paparesta e fino al 15 aprile 2008 Salvatore Racalbuto. (G. Boi) (19/03/2008) Spr

[Bèrghem]

Paparesta sospeso, non più in via "cautelare"

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4913716

Il Paparesta - si legge nelle motivazioni - ha colpevolmente sottaciuto all’Ufficio indagini l’esistenza di rapporti di affinita` con soggetti interessati ad una societa` commerciale in favore della quale aveva chiesto un intervento di favore a un dirigente della Soc. Milan, incorrendo in un comportamento quanto meno omissivo e, come tale, di ostacolo allo svolgimento dell’attivita` inquirente; va evidenziato, peraltro, che tali fatti sono emersi successivamente alla conclusione del precedente procedimento disciplinare conseguente al deferimento della Procura arbitrale del 2006 e, pertanto, assumono rilievo autonomo`.

[Bèrghem]

Dall'ex dg juventino "una serie coordinata di comportamenti
illeciti che hanno creato un vantaggio competitivo al club"

Il Tar ferma ancora Luciano Moggi
"Legittima la squalifica di 5 anni"

http://www.repubblica.it/2008/03/sez...tar-moggi.html

ROMA - Il Tar del Lazio ferma ancora Luciano Moggi. La squalifica inflitta all'ex direttore generale della Juventus dalla giustizia sportiva - 5 anni di inibizione dal calcio - è legittima e va scontata fino alla fine. Il ricorso presentato dai difensori dell'ex direttore generale della Juventus è stato respinto dal collegio del tribunale amministrativo presieduto dal giudice Italo Riggio.

Riconoscendo le buone ragioni della Federcalcio, rappresentata in sede di discussione dall'avvocato Luigi Medugno, la relatrice Giulia Ferrari ha ricordato alcuni concetti che hanno sostanziato l'intera vicenda Calciopoli e che le versioni raccontate in questi mesi da Moggi e amplificate da diversi media avevano parzialmente oscurato. Nelle motivazioni della sentenza la relatrice del Tar scrive che Luciano Moggi doveva essere giudicato dalla Federcalcio sia perché le sue prime dimissioni - la consegna della tessera di affiliato alla Figc - sono avvenute a scandalo già esploso e inchiesta sportiva in corso, sia perché, a prescindere dalle date, l'attività quarantennale di Moggi si è svolta tutta all'interno del calcio italiano e, quindi, sotto la potestà della Federcalcio.

Smentendo la vulgata moggiana per cui lui e la Juventus nel 2006 sarebbero stati condannati solo per violazione dell'articolo 1 (la slealtà sportiva), nella motivazione del Tar si legge che "il dirigente della Juventus ha messo in atto una serie coordinata di comportamenti illeciti che hanno creato un vantaggio competitivo al club".

Inoltre, nel processo amministrativo si è ricordato come le cosiddette "ammonizioni ad orologeria" (cartellini gialli nei confronti di giocatori di valore che facevano scattare la squalifica per il successivo incontro contro la Juventus) rappresentano un vero e proprio illecito sportivo, già riconosciuto dalla sentenza sportiva, e non solo una slealtà sportiva. Luciano Moggi, che per i fatti di Calciopoli è imputato in due processi penali a Roma e a Napoli, ora ha la possibilità di appellarsi al Consiglio di Stato.