tesoretto mai esistito..............
adesso ne vedremo delle belle...con l'avviciniarsi delle lezioni la realta dei conti pubblici e finanziari verra fuori...questo e' l inizio..............che BRANCO DI INCAPACI............o meglio .............CAPICI DI TASSARE anche le mutande.
bravi sinistri...........preparatevi a una LUNGAAAAAAAAA oppisizione
http://www.corriere.it/economia/08_m...ba99c667.shtml
anticipazioni sulla relazione del tesoro
Trimestrale, prime cifre sui conti pubblici
Meno debito, ma le stime sono al ribasso
La crisi fa calare il Pil, sale l'inflazione. L'incognita del «tesoretto». Padoa-Schioppa: continuare con il rigore
ROMA - Sono soltanto indiscrezioni, in attesa che il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa dia giovedì le cifre ufficiali nella sua relazione che viene trasmessa al Parlamento. Ma i numeri della trimestrale di cassa, ovvero del bilancio reale dei conti pubblici nell'ultimo trimestre disponibile fanno già discutere. Sono attesi, perchè dovrebbero indicare l'ammontare dell'extragettito, ovvero il famoso «tesoretto». Ma il peggioramento della situazione internazionale e interna ha avuto effetti negativi e le stime positive di qualche tempo fa saranno smentite.
NUOVE PREVISIONI - Questo è almeno quanto emerge dalle prime indicazioni che guardano al futuro secondo le quali il Pil sarà in ribasso nel 2008 di quasi un punto percentuale, e compreso tra lo 0,6 e lo 0,8% la previsione di un 1,5%. L'inflazione è invece in aumento, con una revisione al rialzo delle stime fino al 2,5%-2,6%. Anche il rapporto deficit/Pil inevitabilmente viene rivisto al ribasso (2,4%). Il Tesoro ribadirà che l'obiettivo resta quello del pareggio di bilancio nel 2011, ritenuto ancora possibile ma le condizioni per raggiungerlo saranno più dure. La riduzione del debito è uno dei risultati più importanti raggiunti dal governo Prodi, ma non basta ancora. Secondo il ministro, nel 2008 il rapporto con il Pil può scendere ancora di un punto (dal 104% al 103), e «può scendere sotto il 100% nel 2010». Era l'obbiettivo di Prodi e Padoa-Schioppa, ma ora certo dipenderà dalle politiche che il nuovo governo adotterà. Non è detto che segua la via del «rigore» su cui insite ancora adesso il ministro dell'Economia.
12 marzo 2008