un nuovo lutto

[lucrezio (POL)]

Un grave lutto ha colpito l' amico Eremita.
Il padre , antico ceppo repubblicano, non c'è più.
Da quando entrai nel PRI nel 1975 l' ho sempre visto come una riserva inesauribile di saggezza ed equilibrio.
Riusciva a dare forza anche a noi, allora giovani.
Un abbraccio a Eremita e sua mamma, intrepida combattente repubblicana.

Sospendo la mia partecipazione al forum per 24 ore in segno di lutto

[Venom]

Condoglianze a eremita e alla famiglia.

[Eremita (POL)]

Grazie a Marco per avere riportato qui la notizia con tanta partecipazione emotiva, grazie a Venom per le condoglianze, a testimonianza del fatto che tra tutti noi resta comunque rispetto e fraternità, al di là delle asprezze del confronto politico.

Durante l'ultimo conflitto, papà - che era già entrato in contatto con gli ambienti del PRI di Ravenna in clandestinità - dopo essere stato ufficiale nel Regio Esercito fu l'unico comandante di compagnia non comunista della 28esima Brigata Garibaldi "Gordini" (comandante l'indimenticabile Arrigo "Bulow" Boldrini, da poco mancato a sua volta, e commissario politico D'Alema Senior), di cui ricoprì successivamente l'incarico di comandante della struttura sanitaria. Nel dopoguerra riorganizzò - con Sauro Bargossi - la Federazione Giovanile in Emilia Romagna, e ne fu il primo segretario dopo la ricostituzione. Da allora al 1995 ha lavorato per il PRI senza mai chiedere incarichi di primo piano, ma semplicemente prestando la sua opera per qualunque necessità, e il suo non modesto contributo di idee nel campo delle politiche sanitarie. Negli ultimi anni si era particolarmente impegnato all'interno dell'ANPI, e lavorava con grande convinzione per il progetto del Partito Democratico... in questi momenti l'ho ancora davanti agli occhi mentre lavorava nel seggio alle primarie di ottobre, affaticato nel fisico ma sempre lucido negli interventi, pochi giorni prima dell'aggravarsi della malattia che ce l'ha portato via oggi.
Aveva 86 anni, ed era forse l'ultimo rappresentante della generazione di Repubblicani bolognesi che ci ha regalato figure come Giorgio Bonfiglioli, Carmelo Febbo, Giulio Cavazza. Sapere che per gli amici della mia generazione che frequentavano via San Felice è stato egli pure una figura di riferimento, mi riempie di orgoglio e al tempo stesso me ne fa sentire più forte la mancanza.

Scusatemi questo sfogo così personale, ma se non racconto queste cose agli amici, a chi dovrei?

Un saluto fraterno

[LUCIO (POL)]

Mi unisco alle parole e ai sentimenti di Lucrezio con commosso affetto nei confronti di Eremita.

[G. Simoncelli]

Mi associo anch'io nel porgere le condoglianze all'amico Eremita. Non ho avuto la fortuna di conoscere suo papà, ma se oggi viviamo in democrazia lo dobbiamo anche a questi amici che si sono spesi per l'ideale repubblicano.

[Giuseppe Gizzi]

Caro Eremita, sentite condoglianze. Rispetto ai dolori della vita, non ci sono bandiere o posizioni politiche da difendere. Molto bello e commovente il ricordo di tuo padre, oltre alle belle parole spese dall'amico Marco "Lucrezio". Un saluto sincero, Giuseppe Gizzi.

[kid]

Caro Gianlugi sono molto addolorato e ti sono vicino un abbraccio

[brunik]

Coraggio, caro amico, ti sono vicino anch'io e capisco il tuo dolore.

[Nando Biondini]

Quando viene a mancare un Repubblicano vero, la famiglia si assottiglia. Condoglianze amico!

[Socrate58]

Caro Eremita,
in ritardo ma mi associo a Nando e a tutti gli altri amici per esternarti profondo cordoglio.
Quando morì Mazzini il Carducci chiuse la lirica in sua memoria dicendo
'... quanto debito per l’avvenire".
Credo che noi tutti siamo in debito di riconoscenza nei confronti di uomini come Tuo padre.