Le pagelle del Gran Premio d'Australia
Le pagelle del Gran Premio d'Australia
RAIKKONEN 4: in qualifica è sfortunato e la macchina si rompe dopo la Q1. Gara da dividere a metà: nei primi 30 giri, dopo una buona partenza con la macchina pesante, tiene un buon ritmo e rimonta fino al 3° posto. Poi dopo la Safety Car che esce nel momento per lui peggiore non ne becca più una: attacca Kovalainen pur dovendo rientrare a breve ed esce di pista. Riparte ultimo, rimonta su Glock ma mentre lo attacca fa un altro errore ed esce nuovamente di pista, infine rompe il motore e si ritira a 5 giri dal termine. La squalifica di Barrichello gli permette di cogliere comunque il punticino mondiale dell'8° posto.
MASSA 4: lui l'errore lo fa subito al via, quando cerca di attaccare Kovalainen e finisce subito in testacoda alla prima curva. Riparte, con la Safety Car riesce a recuperare, ma al box lo fanno rientrare due volte. Modifica la strategia e cerca di rimontare, poi anche lui rompe il motore.
FERRARI 0: Un disastro totale, tre rotture meccaniche in due giorni sono decisamente troppe per chi vuole puntare al mondiale. La prestazione c'è, e lo si vede dal ritmo di Raikkonen e Massa in gara con pista libera, ma bisogna arrivare in fondo e i piloti sbagliare meno
HEIDFELD 8: voto otto, come i punti che conquista con il secondo posto. Bravo, costante e anche fortunato (che non guasta mai) a trovare la Safety Car al momento giusto. Mantiene di un soffio la 2° posizione ai box contro Rosberg.
KUBICA 8: E' secondo in griglia, infatti è il primo a fermarsi dopo 15 giri. In gara mantiene un buon ritmo, poi il gioco delle safety car lo penalizza e arretra progressivamente di posizioni. Poi ci pensa Nakajima a metterlo KO, speronandolo all'ultima ripartenza.
BMW 9: si pensava si fossero "nascosti" nelle prove invernali, ed infatti le vetture tedesche sono state competitive sin da subito, cosa che nessuno si aspettava. Heidfeld porta a casa un ottimo secondo posto, cioè 8 punti, la vittoria in un GP non è poi così lontana.
ALONSO 7,5: è protagonista di molti errori (cosa non da lui) nelle prime prove libere, e anche in qualifica non ottiene l'accesso alla Q3: è solo 12°. In gara risale lentamente la china con una strategia particolare. Nel finale grazie al ritiro di Bourdais e al problema di Kovalainen (dal quale era stato appena superato) giunge 4° e raccoglie cinque punti.
PIQUET 4: un week-end da dimenticare, che parte con un testacoda nelle prime prove libere, continua con un 21° posto in griglia e termina con una rottura meccanica mentre occupava, manco a dirlo, l'ultima posizione.
RENAULT 5: Sin dalle prime prove la vettura apare molto nervosa e i piloti sbagliano in continuazione le frenate, tanto che nelle qualifiche Piquet è penultimo e Alonso solo 12°. In gara vanno molto meglio, anche se non riesco a capire la tattica di Alonso che fa metà gara con un set di gomme e poi due soste nella seconda metà.
HAMILTON voto 11: perfetto in tutto il week end, disegna traiettorie impeccabili e sembra nato per guidare la superba McLaren numero 22, la sua gara è un capolavoro e nel vederlo correre ricorda la solennità di una sinfonia beethoviana.
KOVALAINEN voto 8: meno performante del suo grandissimo compagno di squadra, ma decisamente all'altezza; non teme i duelli ravvicinati, senza l'ingresso della safety car sarebbe arrivato in seconda posizione; nel finale pasticcia col cambio e perde la quarta posizione su Alonso che aveva guadagnato con un bel sorpasso.
MASSA voto 3: qualifiche discrete, partenza disastrosa, poi tenta una rimonta ma compie un altro errore pazzesco nel tentativo di superare Coulthard, che era avanti di mezza macchina. Vederlo guidare oggi è a dir poco imbarazzante.
RAIKKONEN voto 4: in qualifica torna la sua proverbiale sfiga, ma in gara non è che faccia molto per migliorare le cose: cerca un sorpasso alquanto improbabile su Kovalainen finendo fuori, poi concede il bis con un altro errore nella foga di prendere Glock. Questo più che Iceman sembra Montoya.
ALONSO voto 9: con una Renault così compie un vero e proprio miracolo, approfittando con la sua grande esperienza di tutte le situazioni anomale che si vengono a creare. Sempre all'altezza nei duelli ravvicinati. Ma perchè la Ferrari ha rinnovato il contratto a Massa?
ROSBERG & HEIDFELD voto 8: navigano sempre nella zona punti, ed alla fine ottengono un podio più che meritato dietro al campionissimo. Complimenti anche a loro.
ROSBERG 8,5: una bella gara la sua, con ottime prestazioni sin dalle qualifiche dove è tra i primi 10. In gara tiene agevolmente il passo di Heidfeld. Va sul podio e coglie 6 punti dopo una gran bella gara, complimenti.
NAKAJIMA 3: fa 3 o 4 incidenti nella stessa gara, mettendo KO svariati piloti tra cui Kubica. Il bello è che, dopo aver cambiato musetti su musetti, arriva anche al traguardo in 7° posizione, raccogliendo i due punti più immeritati della storia. E dulcis in fundo Barrichello (notizia di poco fa) è stato squalificato, quindi Nakajima è addirittura sesto! Da non credere
WILLIAMS 7,5: se Nakajima in qualifica riesce ad essere addirittura 14° significa che la macchina c'è, eccome se c'è. E a riprova di questo abbiamo il podio di Rosberg. La vettura è affidabile e molto performante, non male per un team privato.
TRULLI 8,5: un grandissimo Trulli sin dalle prime prove porta la Toyota ad occupare, nel corso del gran premio, un soddisfaciente 6° posto. Poi alla prima sosta esplode la batteria ed è costretto a gettare la spugna, peccato davvero.
GLOCK 5: in qualifica fa buone cose ed è nei primi 10, poi è costretto a cambiare telaio e motore e arretra di varie posizioni. In gara naviga costantemente a fondo gruppo fino a quando esce di pista e distrugge la vettura provocando l'ennesima Safety Car
TOYOTA 7: molto bene, stavolta pare che abbiano azzeccato una macchina quantomeno discreta, ed entrambe le vetture in qualifica sono tra i primi dieci. Trulli era da punti, tra il 4° e il 6° posto, ma è da mettere a posto l'affidabilità.
COULTHARD 5,5: Butta a mare una grande occasione, con una Red Bull che stavolta davvero aveva le "aaali". L'errore a mio avviso lo fa stringendo Massa mentre il brasiliano tentava il sorpasso: la Ferrari non poteva di certo sparire e il contatto è stato inevitabile, ma più che altro lo Scozzese aveva la controcurva successiva a favore e sarebbe rimasto davanti comunque, che bisogno c'era di stringere così?
WEBBER s.v.: ingeneroso assegnargli un voto: la Red Bull andava bene, ma a lui è esploso un freno durante il primo tentativo nella Q2 e non è riuscito a fare il tempo. E' coinvolto nella carambola del via e si ritira praticamente subito, un gran premio di casa da dimenticare.
RED BULL 7: molto bene sin dalle prove, peccato per il problema ai freni di Webber, altrimenti tutte e due le monoposto sarebbero state tra i primi dieci. In gara entrambi i piloti sono coinvolti in incidenti e non vedono il traguardo, ma se le potenzialità sono queste i risultati non tarderanno ad arrivare.
BOURDAIS 6,5: nelle qualifiche soffre un po' e non va oltre la Q1 mentre il compagno Vettel arriva fino in fondo. Disputa una buona gara e il fortunoso abbinamento tra le sue soste e la Safety Car lo porta ad occupare nel finale un incredibile 4° posto. A tre giri dal termine però il motore tira le cuoia. Si piazza 8°, ma la squalifica di Barrichello lo fa avanzare di una posizione. Racimola quindi i 2 punti del 7° posto.
VETTEL 8: il voto è un po' provocatorio, ma piazzarsi stabilmente attorno alla 7° posizione per tutte le qualifiche non è roba da poco. Peccato per il problema che gli impedisce di prendere parte alla Q3. Al via Glock lo centra e lo mette fuori gioco alla prima curva
TORO ROSSO 7: le grandi prestazioni di Vettel in qualifica dimostrano che la scelta di cominciare con la vettura del 2007 è stata giusta. La Toro Rosso va molto bene, anche se non arriva al traguardo con nessuna delle due vetture. La squalifica di Barrichello issa il debuttante Bourdais al 7° posto, il che significa due punti mondiali.
BUTTON 5,5: è schiacciato da Barrichello in qualifica, dove si piazza comunque buon 13°. In gara va subito KO al primo giro per un contatto con un'altra vettura che gli rompe una sospensione.
BARRICHELLO 6,5: pare piacergli questa nuova monoposto, soprattutto con l'ultimo pacchetto aerodinamico. In qualifica è 11°, in gara regge per svariati giri all'assalto di Raikkonen prima di cedergli il passo. Si ritrova anche terzo ma deve rabboccare: lo fa durante la Safety Car e viene penalizzato. Mentre esce dalla pit lane brucia il semaforo rosso e viene anche squalificato dalla classifica finale, che lo vedeva al 6° posto.
HONDA 6: il nuovo pacchetto aerodinamico funziona bene. Peccato per la squalifica di Barrichello che toglie ai nipponici 3 punti mondiali. Ma ci sarà tempo anche per loro.