La versione originale -Il testo integrale dell'articolo di Fabrizio Calvi e Jean Pierre Moscardo (dall'Espresso del 1994)- è
http://www.rainews24.rai.it/ran24/sp..._new/espre.htm
Ma più che qualche risposta tagliata è interessante sapere di chi parlavano:A questo punto Paolo Borsellino consegna dopo qualche esitazione ai giornalisti 12 fogli, le carte che ha consultato durante l’intervista: «Alcuni sono sicuramente ostensibili perché fanno parte del maxiprocesso, ormai è conosciuto, è pubblico, alcuni non lo so...». Non sono documenti processuali segreti ma la stampa dei rapporti contenuti dalla memoria del computer del pool antimafia di Palermo, in cui compaiono i nomi delle persone citate nell’intervista: Mangano, Dell’Utri, Rapisarda, Berlusconi, Alamia.
E questa inchiesta quando finirà?
«Entro ottobre di quest’anno...».
Quando è chiusa, questi atti diventano pubblici?
«Certamente...».
Perché ci servono per un’inchiesta che stiamo cominciando sui rapporti tra la grossa industria...
«Passerà del tempo prima che...», sono le ultime parole di Paolo Borsellino.
Ecco tutte le accuse nei 25 minuti di intervista di Luttazzi a Marco Travaglio. Gli inizi misteriosi e la banca Rasini. Craxi alle riunioni fondative di Forza Italia.
Ecco i principali passaggi dell'intervista di Daniele Luttazzi a Marco Travaglio a Satyricon, su Rai 2, sul libro Il colore dei soldi, che racconta tanti misteri legati alle ricchezze e al passato di Silvio Berlusconi
http://www.rifondazione-cinecitta.or...no-arcore.html
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L: Chi è Marcello Dell'Utri?
T: E' il braccio destro di Berlusconi, palermitano, che quando Berlusconi ha bisogno di uno stalliere, nel 1974, prende un boss mafioso, Vittorio Mangano, condannato per associazione mafiosa e per traffico di droga, e glielo mette in villa per un anno e mezzo. Ma chiudiamo la parentesi. Cartotto racconta che nel '92 Dell'Utri lo ingaggia Cartotto in Publitalia e gli dice di non dire niente a nessuno perché neppure Confalonieri doveva saperne nulla. Perché Confalonieri dice una cosa semplicissima: "Non possiamo entrare in politica con le tv". Oggi sarebbe tacciato di stalinismo. Comunque si tengono diverse riunioni ad Arcore. E a un paio di queste partecipa anche Bettino Craxi, poco tempo prima di volare ad Hammamet. Cartotto racconta poi anche il movente della nascita di Forza Italia, illustrato chiaramente dallo stesso Berlusconi durante una convention di quadri Fininvest: "I nostri amici cioè Craxi e compagnia contano sempre meno. I nostri nemici contano sempre di più. Quindi dobbiamo difenderci da soli". Ma c'è un'altra cosa assolutamente straordinaria.
L: Qual è?
T: Che nel 92-93 Berlusconi si aggirava per le sue aziende dicendo che se non fosse entrato in politica sarebbe stato accusato di essere mafioso. Temeva che gli fossero rivolte accusa di contiguità alla mafia. Diceva: "Faranno di tutto, tireranno fuori tutte le carte". Poi, nel '94, in un momento in cui i sondaggi andavano meno bene, disse che la colpa era di Dell'Utri e delle voci su una sua vicinanza alla mafia. Ma Dell'Utri replicava: "Silvio mi dovrebbe ringraziare. Se dovessi aprire in bocca io...". Molto interessante è anche la requisitoria del pm Luca Tescaroli al processo per la strage di capaci, dove stati condannati tutti i boss di Cosa Nostra da Riina in giù. Tescaroli fa un accenno a indagine in corso a Caltanissetta sui mandanti a volto coperto e che avrebbero suggerito se non altro la tempistica. E nella sua requisitoria il Pubblico ministero ha ricordato le parole di alcuni collaboratori di giustizia che dicono che Rina e gli altri, prima della strage avrebbero incontrato alcuni personaggi importanti: Berlusconi e Dell'Utri.
L: Ma sono accuse che non sono state dimostrate...
T: Fanno parte di una requisitoria, sono state pronunciate in un'aula di tribunale. E' un documento pubblico, che penso meriterebbe un certo interesse. Invece niente. E' il periodo dell'attenzione della mafia al patrimonio artistico italiano e dell'attentato a Maurizio Costanzo che era contrario all'ingresso di Berlusconi in politica.
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E allora? quella su Dell'Utri è una sentenza di primo grado,pertanto suscettibile di modifiche, basata poi su testimonianze di cd pentiti che sono come galline,
se gli fai vedere una foglia di insalata ti seguono dove vuoi..
Dell'Utri è intanto un "presunto innocente" sino a sentenza definitiva inappellabile,se e quando ci sarà ne riparleremo,ma qui intanto si parlava dell'intervista a Borsellino messa in onda da RAINEWS24 che è una patacca.