Peggio la toppa del buco. Nel tentativo di aggiustare la vergogna della candidatura di Ciarrapico, fascista orgoglioso e bancarottiere vergognoso, Berlusconi ogni giorno aggiunge una tessera al suo mosaico di gaffe, che mette sempre più in imbarazzo il sottoposto Fini, pure lui in vena di dichiarazioni imbarazzate e imbarazzanti. Proviamo a fare una sintesi. 1) Ciarrapico dichiara di essere fascista 2) Fini protesta per la sua presenza nelle liste Pdl; 3) Berlusconi replica che Fini era d’accordo con la candidatura; 4) Ciarrapico è costretto a precisare di essere fascista solo dentro; 5) La Russa specifica che An sapeva, ma non approvava; 6) Berlusconi spiega che Ciarrapico gli serve perché ha i giornali; 7) Fini si tira indietro, riconoscendo che il potere sulle liste appartiene a Berlusconi; 8) Berlusconi urla che Ciarrapico è uno tra i mille (quello che ce la fa) candidati del Pdl e non conterà niente nel partito (ma non era un popolo?). Ergo, Ciarrapico è fascista,ma non conta niente, Fini è meno fascista di Berlusconi, ma conta ancora meno di niente.
www.unita.it (13 marzo 2008)